12. Vacanze di Natale?

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Mi sveglio in ritardo e inizio subito a vestirmi. Maglione rosa e jeans celeste, mi infilo le superstar con le righe rosa, mi pettino velocemente i capelli e mi lavo i denti. Prendo lo zaino e corro in aula.
Appena arrivo so per certo di essere in ritardo. Entro e intravedo la nuca di Jason, così corro a sedermi vicino a lui. La vera sorpresa è che il ragazzo vicino a me non è Jason, ma Jackson.
Faccio finta di niente e metto sul banco il libro.
Anche lui fa finta di niente, entrambi abbiamo paura di parlare e dire qualcosa, così appena finisce l'ora, sono la prima ad uscire. Ma se credo di potermi salvare, mi sbaglio di grosso.
<Hey> mi prende per un polso
<Devo andare> dico guardando i suoi occhi blu
<Grazie... hem... per ieri sera> dice
<Niente. Devo andare ora.> dico e me ne vado, devo allontanarmi da Jackson.
Ad un certo punto mi arriva un messaggio. Mi fermo e controllo.
Messaggio da DP
Che succede? Jackson sta male e Alexa accorre al suo soccorso? Quando arriverà la persona che accorrerà per te?
Spengo il telefono e stringo le mani a pugno.
Mi dirigo verso il mio dormitorio, e mi butto sul letto.
Perché a me?!
Ad un certo punto sento la maniglia della porta scattare e vedo entrare Alex e Charlie, Eddy e Kate e... Jackson.
Entrano come se non ci fossi, così controllo il telefono come se non ci fossero.
<Quindi cosa facciamo?> chiede Kate
<Natale in famiglia e Capodanno insieme?>popone  Eddy
<Si si potrebbe fare. Facciamo a casa mia?> chiede Charlie
<Va bene> dicono
Ad un certo punto sento il mio telefono squillare, così scendo dal letto prendo la borsa e corro fuori con gli occhi di tutti puntati addosso.
Rispondo alla chiamata di Evelyn e appena vedo Jason dirigersi verso la mia stanza, lo fermo e gli faccio cenno di avvicinarsi.
Chiamata con Evelyn
Hey Evelyn dimmi tutto.
Alexa c'è Jason con te?
Si mamma ci sono. Novità?
In effetti si. Avrei un piano in mente, in teoria dovremmo metterlo in atto durante le vacanze.
I miei che ne pensano?
Ecco loro non lo sanno ancora. Potreste venire questo weekend?
Purtroppo no. Siamo sotto esami, tanto vale aspettare fino a lunedì. Dato che iniziano le vacanze.
Ok perfetto.
Ok va bene allora a lunedì Evelyn.
A lunedì ragazzi. Vi voglio bene.
Fine chiamata con Evelyn
<Bene. Hemm... hai ricevuto novità da DP?> chiede
<Si.> gli dico mostrandogli il nuovo messaggio.
<Pezzo di merda. Tranquilla si risolverà tutto> dice abbracciandomi
<Lo spero davvero.> dico
***
<Buongiorno> urla Jason entrando in camera
<Sappi che ti odio> dico e apro mezzo occhio.
È lunedì mattina e io sono dentro il mio letto caldo.
<Voglio dormire> dico e mi metto sotto il cuscino.
<No no no. Dobbiamo andare a casa forza gemellina> dice e mi alzo di scatto, ma noto con dispiacere e con sollievo, allo stesso tempo, che le ragazze non ci sono.
<Sono partiti stamattina presto> dice leggendomi nel pensiero e noto che sono le dieci di mattina.
<Mh> dico <Va bene, hem... dammi dieci minuti pre preparami, trenta minuti per preparare la valigia e une bella lista dei regali. Con tutti problemi e gli esami non ho avuto tempo di fare i regali, cazzo faccio schifo!> continuo
<Tranquilla aspetto fuori> dice
<Senti ma Carlos?> chiedo
<Viene con noi.> dice e apre la porta da cui sbuca fuori un Carlos tutto sorridente e... natalizio?
<Sei vestito da elfo o sbaglio?> chiedo trattenendo le risate.
<Si ma non dire niente. Ho perso una scommessa con il mio ragazzo> dice guardando Jason
<Why?> chiedo
<Io ho scommesso sul fatto che tu non saresti stata pronta, Carlos il contrario, e bè ho vinto io> mi spiega Jason
<Va bene. Ora fuori devo prepararmi. Bye> li butto fuori ed esattamente un'ora dopo sono fuori con la valigia.
Indosso un top blu, con un jeans chiaro. Le super star con le strisce blu e sopra una giacca jeans. Inoltre i capelli scendono lungo le mie spalle in onde morbide e indosso degli occhiali da sole. Per essere inverno non fa molto freddo.
Riscaldamento globaleeeee!
<Bene ora che sei pronta andiamo?> chiede Jason
<Certo> dico e iniziamo ad avviarci tutti insieme.
Appena arriviamo a New Daly parcheggiamo nel mio vialetto di casa.
Jason suona il clacson e vedo sia mia madre che Evelyn uscire di casa.
<Cazzo Jas. Se le altre le vedono?> chiedo
<Tranquilla. Tanto non faranno domande.> dice duro
<Scusa Jas. Non volevo farti arrabbiare> dico
<Non è questo Alex. È che tu... non posso credere che loro ti abbiano voltato le spalle> dice guardandomi negli occhi. Carlos sta dormendo e le nostre madri stanno aspettando che noi scendiamo.
<Vedi, per far sì che succedesse, ho dovuto distanziarmi, e loro non si sono distanziate perché mi sono separata da Jackson, ma perché avevo iniziato a prendere le distanze e a lasciarle sempre sole. Tutto qui> dico sorridendogli.
<Sai che c'è non pensiamoci. Dai andiamo.> dice e scendiamo dall'auto.
<Ciao mamme> diciamo ridendo e controllo con la coda dell'occhio che non ci sia nessuno.
<Ciao figli> dicono abbracciandoci
Entriamo dentro insieme alle valigie che ci ha portato Jason.
E appena siamo dentro sia io che Jason urliamo <Carlos>
Usciamo in fretta e furia fuori e troviamo Carlos appoggiato alla macchina che ci guarda male.
<Scusa> urliamo e lo abbracciamo e scoppiamo a ridere tutti insieme.
                                 ***
Quando è pomeriggio siamo tutti in salotto, compreso Carlos.
<Quindi lui può sentire?> chiede Evelyn titubante
<Si tranquilla.> dico io
<Bene, allora il piano è questo. Non vi nascondo che è pericoloso, ma dobbiamo almeno provarci. Tra qualche giorno Alexa scriverà a David è sicuramente lui le risponderà. Si incontreranno in un bar e parleranno, poi faremmo arrivare la polizia e lo cattureremmo.> spiega Evelyn <Ho già contattato la polizia e spiegato tutto. Sono più che disposti ad aiutarci> continua
<Mia figlia non farà da cavia> inizia mia mamma
<Andiamo mamma, non si avvicinerà a nessun altro che non sia io. È l'unico modo.> dico prendendole la mano.
<Non lo so, vorrei passare un Natale senza pensieri e..> la blocco dicendo <Un Natale senza pensieri? Pensi davvero che io possa riuscirci? Con quello stronzo di padre biologico che mi ritrovo, che mi manda messaggi minacciando di morte tutti quelli a cui voglio bene? È questo il Natale che vuoi?>
<No Alex. È che... non sono abituata a questo genere di cose!> urla
<Magari non avresti dovuto mentirmi, almeno così non saresti finita in questo guaio. Scusa se ti porto un mondo di problemi.> urlo di rimando
<Forse non avremmo nemmeno dovuto prenderti con noi!> urla e solo dopo averlo detto capisce la gravità delle sue parole.
Sorrido amaramente e dico <Già. Forse... forse avreste dovuto lasciarmi in mezzo ad una strada, almeno non avrei creato nessun problema a nessuno.>
Esco di casa e vado nell'unico posto in cui posso rilassarmi.

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