23. You're Welcome - Parte 1

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I see what's happening, yeah
You're face to face with greatness and it's strange
You don't even know how you feel,
It's adorable
Weel, it's nice to see that human never change
Open your eyes,
Let's begin.


"Maestro, perché buona parte dei manufatti magici che possedete rimangono inutilizzati?"

I brillanti occhi azzurri della ragazzina erano spalancati, come a voler cogliere ogni minima sfumatura di quel viso che aveva imparato a conoscere.

La donna si voltò verso di lei, abbassando lo sguardo per poter incrociare quello dell'allieva. Sorrise, ma non era sincera. In venti anni passati al suo fianco, poteva contare senza problemi i sorrisi reali che le aveva rivolto. Era abituata a quel comportamento, ma non sopportava che la trattasse ancora come una bambina, così come aveva sempre fatto.

Lo sguardo chiaro dell'Antico si sollevò, osservando le reliquie poste con cura nel salone.

"Sai bene che sono troppo potenti e pericolosi per poter essere usati con leggerezza."

Non era la prima volta che affrontavano quell'argomento, ma la ragazza aveva visto cosa si trovava nelle altre dimensioni; ne aveva contemplato l'estrema malvagità e, grazie ai suoi poteri, aveva percepito ogni sfumatura di quell'energia magica. Era potente, oltre ogni immaginazione, e malvagia, contro natura. Perché non usare qualsiasi mezzo per distruggere quell'oscurità?

"Non verrebbero usati con leggerezza, ma custoditi dai tuoi Maestri e impiegati per un nobile scopo."

Il volto gentile dell'Antico si contrasse, seppur per una frazione di secondo. Come poteva non capire il suo ragionamento? Perché quella donna, con un potere quasi illimitato e una conoscenza millenaria, si rifiutava di sfruttare ogni sua capacità per sconfiggere il male che ogni giorno insegnava ad allontanare? Si era limitata a creare una barriera e tre Santuari per proteggerla.

Prima o poi qualcuno sarebbe riuscito a superarla e la Dimensione Oscura non avrebbe avuto confini. Perché non eliminarla del tutto invece di limitarsi a creare scudi temporanei?

"La morte e la distruzione non sono un nobile scopo." Gli occhi chiari dello Stregone Supremo la osservarono, non con rabbia come si aspettava, ma con delusione.

Il silenzio calò sulle due donne. Kyra voleva risponderle che non era quello l'obiettivo, ma la pace, la serenità, l'assenza di pericoli, quello era un nobile scopo; però provava un senso di rispetto e di timore reverenziale nei confronti di colei che l'aveva sottratta alla solitudine e allo sconforto.

Uno dei Maestri bussò sulla porta aperta per richiamare l'attenzione dell'Antico che, prima di andarsene, concluse il discorso: "Sei ancora troppo giovane per capire, ma nessun potere andrebbe usato con lo scopo di sovvertire l'ordine della natura e tu dovresti saperlo meglio di tutti noi."


Bugiarda.

Ipocrita.

All'epoca Kyra ancora non sapeva che quella donna, da tutti considerata come il Maestro dei Maestri, infrangeva ogni regola, attingendo dall'oscurità per poter mantenere quel ruolo.

Quella scaturita da tali parole non era stata la loro prima discussione in merito, ma le aveva aperto gli occhi su una delle caratteristiche che più odiava di quella donna: la manipolazione. Era in grado, solo con le parole, di farti sentire in colpa per il tuo atteggiamento e al tempo stesso confonderti le idee e farti cambiare opinione. Continuava a parlare della sua natura, di qualcosa che Kyra avrebbe dovuto sapere, ma quando la ragazza le chiedeva spiegazioni in merito si mostrava evasiva.

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