Ora che eravamo di nuovo insieme mi sembrava di essere rinato, e soprattutto cambiato completamente. Sorridevo più spesso, ridevo alle battute di Russel e non mi fregava nemmeno più di tormentare 2D, tutto il mio mondo girava intorno a Cheryl. Ma parlando di quella faccia da mal di testa, si era trovato una ragazza in mia assenza, per questo si comportava in modo "anomalo". Quasi non ci credevo. Ovviamente stavolta l'avrei lasciato stare perché avevo già la mia donna, anche se la scorsa volta era stata colpa di Paula che era venuta a sedurmi, non il contrario! Quindi evitate di stilarmi qualche lungo discorso su quanto il sottoscritto sia un donnaiolo. Sono cambiato! Comunque, con il mio ritorno Ace fu dimesso e se ne tornò a casa con un gruzzolo niente male per aver lavorato all'album con gli altri, lasciandomi la scena per i restanti concerti da fare in giro per il mondo. Cheryl mi parlò di quello spettacolo che avrebbe dovuto tenersi al teatro dove ci eravamo ritrovati, e mi decisi ad andarci, a costo di dover richiamare Ace per sostituirmi ai concerti. Fortunatamente in quel fine settimana non ebbi alcun impegno, così tutta la band - anche la nuova forma di vita, compagna di Stuart - si presentò quel sabato sera al piccolo teatro nei meandri di Londra. La serata era tutta a tema da anni trenta fino ai primi cinquanta, e tra il palcoscenico e la platea allestita come un cafè dell'epoca giravano donne in abiti colorati e svolazzanti, uomini in camicia e bretelle, frac o smoking. Naturalmente eravamo anche noi vestiti per l'occasione: Russel aveva un completo bianco e una camicia nera con tanto di fedora in testa; Noodle un abito corto a gonna larga con fondo rosso e piccoli fiori bianchi disseminati qua e là sulla stoffa; 2D aveva un pantalone color nocciola e una camicia blu con tanto di gilet nero (probabilmente le prime cose eleganti che aveva trovato in armadio); la sua ragazza invece - non le parlavo e nemmeno la guardavo, ma mi pare si chiamasse Diana - aveva un vestito del modello simile a quell di Noodle, ma rigorosamente blu e coperto di strass bianchi che luccicavano sotto qualsiasi luce la colpisse. Ed infine c'ero io, in frac, sotto specifica ordinazione di Cheryl. Non avete idea di quanto mi facesse strano indossare abiti tanto eleganti quando per tutta la vita mi ero abituato a jeans e camicie leopardate; non che non avessi mai indossato nulla di tanto sciccoso, ma avevo questa ostinazione a pensare che solo io dovessi vestirmi così perché dovevo farmi notare tra gli altri comuni esseri mortali. Dovevo fare quello speciale con le esclusive, capitemi.
Ci sedemmo in prima fila occupando uno dei tavoli più grandi della sala. I posti erano per un totale di sei e l'ultimo vuoto era ovviamente per Cheryl, che molto probabilmente era dietro le quinte a prepararsi e che ci avrebbe raggiunti a fine numero. A separarmi da lei c'era solo quel maestoso drappo rosso che ogni tanto si animava, mosso dai piedini elettrizzati delle ballerine dall'altro lato. Tenevo lo sguardo fisso sul palco in attesa che la tenda si aprisse, anche se lo spettacolo era ben lontano dall'iniziare. Alcuni camerieri iniziarono a servire degli aperitivi dai diversi gusti e colorazioni, le luci erano ancora accese e la gente stava seduta a parlare proprio come se fosse il secolo scorso. Non era male come atmosfera, fintanto che non mi avessero rotto le pall-
«Tra quanto cominciano?» la voce di 2D si fa sentire raschiandomi i timpani, con quella sua innocente gentilezza. Inspirai profondamente, chiusi gli occhi e mi voltai verso di lui per poi riaprirli «Non lo so» gli risposi secco.
«Siamo appena arrivati e abbiamo i posti migliori. Non te la perderai Murdoc, sta tranquillo!» Noodle parve rassicurarmi con quel commento, cosa che in parte effettivamente funzionò. Mandai giù il flûte contenente del prosecco misto a qualche altra bevanda che gli dava una fragranza ai frutti di bosco e accavallai una gamba, in attesa.
«Da un mese all'altro vi siete trovati tutti e due delle ragazze quando in venti anni di carriera non siete riusciti nemmeno ad avere un appuntamento con la più sfegatata delle fan. Che avete combinato?» l'interrogativo di Russel era più che giusto. Anche se io effettivamente mi ero anticipato di dieci anni e nessuno di loro poteva saperlo «Specialmente tu Murdoc. Dove l'hai trovata una che ti sopporta?» continuò il ragazzone con aria concentrata.
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Gorillaz ||Why, Why the Evil 2||
FanfictionChayyliel è tornata. Anche se, a dirla tutta, non se ne è mai andata. Dalla fine degli eventi di Plastic Beach ha sempre tenuto d'occhio il bassista dei Gorillaz, e ora che le cose si sono fatte pericolose si vede costretta a piombare di nuovo nella...