Erano appena tornati alla pasticceria, Changbin era in laboratorio, mentre Yeji era tornata in negozio.
Avrebbe dovuto preparare una nuova torta, ma il pensiero di Felix lo tormentava.
Voleva vederlo, parlargli, anche se non sapeva di cosa.In un momento di coraggio prese il cellulare, cercando quasi febbrilmente il numero di Felix ...Dio, quando pensava al modo in cui glielo aveva lasciato ... lo faceva impazzire.
Osservò per un attimo il numero, quando poi finalmente si decise a chiamarlo.Il telefono squillò un paio di volte prima di sentire una voce dall'altra parte:"Pronto, chi parla?"
"Sono Changbin"
Un attimo di silenzio e poi "Ciao, ... allora, a cosa devo la telefonata?"
"Beh, non ti ho più visto ... mi chiedevo che fine avevi fatto e se stavi bene ..."
"Uhm, ti preoccupi così per tutti i tuoi clienti?" lo schernì Felix
"In realtà no." .... "Perché non vieni più?"
"Sai bene perché ... l'ho fatto per te"
"Ma ora ti ho chiamato. Mi farebbe piacere se venissi, magari ... oggi?"
"Oggi mi hai già visto, non ti basta?" sogghignò leggermente.
"Ma non abbiamo parlato. Comunque se sei impegnato fa lo stesso, puoi venire quando vuoi"
"Non ... non sono impegnato, ci ... ci vediamo dopo" e chiuse la chiamata.
Strano, era la prima volta che lo sentiva indeciso.
Changbin sorrise leggermente, oddio, si comportava come un ragazzino alle prese con la sua prima cotta.
Che idiota.
Si maledisse mentalmente quando poi si ricordò che doveva lavorare in laboratorio, e che quindi non sarebbe potuto stare con Jimin.
Gli venne un idea.
Erano le 17 passate, in un paio d'ore sarebbe riuscito a concludere tutto.
Chiamò Chan dal negozio mentre scriveva qualcosa su un foglietto. Chan entro dalla porta con un blocco per gli ordini tra le mani "dimmi Changbin"
"Chan, ti ricordi quel ragazzo che è venuto un paio di giorni fa chiedendo di me?"
" Si, lo stesso ragazzo carino che c'èra oggi al bar" sorrise maliziosamente"Ehm, si. Lui." Tossì imbarazzato per poi continuare
"Riservagli il tavolo 6 e quando arriva dagli questa da parte mia" disse mentre gli porgeva il foglietto ripiegato.
"Come vuoi, sei tu il capo" e poi uscì.
Ora era decisamente rilassato, anche se un brivido di eccitazione gli percorreva la schiena al pensiero di rivederlo.
Si mise al lavoro, la torta non si sarebbe fatta da sola.
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Un sorriso soddisfatto troneggiava sul viso di Felix dopo aver chiuso la telefonata.
Changbin aveva ceduto, lo aveva chiamato e lo aveva invitato alla pasticceria.
Si diresse di buon passo verso il locale ed entrò. Notò che Changbin non era al bancone e non fece in tempo a chiedere di lui che la cameriera lo chiamò .
"Ciao, Changbin è in laboratorio, ti ha riservato il tavolo 6 e mi ha detto di darti questa. Mettiti comodo, quando sei pronto mi chiami per l'ordinazione" e poi girò i tacchi sorridendo allegra.
Felix andò a sedersi e apri il foglietto:
Felix,
scusami ma purtroppo sono bloccato in laboratorio,