Scesero dal taxi e Jisung trascinò per mano Felix nel grande centro commerciale londinese "OH CHE MERAVIGLIA!" disse afferrando per le spalle "Io ti amo, ecco perché sei il mio migliore amico" continuò commosso
"Jisung ... è solo un negozio"
"Un mega negozio con tanti negozi!" rispose con gli occhi sbrilluccicanti
"Si, ok. Ora mollami che ci stanno guardando tutti"
Guardarono un paio di vetrine prima che Jisung lo trascinasse con sé in un negozio
"Felix guarda, pensi che mi starebbe bene?" chiese indicando un paio di shorts rosso fuoco
"Ehm ... hai cambiato mestiere?" chiese rabbrividendo
"No, perché?"
"Non lo indosserebbe nemmeno una spogliarellista"
"Oh, ammettilo che ti piacerebbe vedermi con questo addosso"
Felix rise, Jisung non sarebbe mai cambiato "Certo, certo"
"Vedi? Non è così difficile da ammettere" – "Allora lo prendo"
Mentre il biondo provava altri abiti – indecenti a parer suo – si guardava intorno alla ricerca di qualcosa di più sobrio. Jisung era unico nel suo genere, completamente opposto a lui e forse proprio per questo erano sempre stati amici fin da piccoli, quando Jisung abitava ancora nel Regno Unito; ma proprio non riusciva a capire come il padre gli permettesse di vestirsi così anche ora che lavorava con lui in azienda.
A volte invidiava la libertà dell'amico, il padre lo aveva lasciato libero di scegliere se lavorare con lui oppure intraprendere un'altra strada, mentre la sua famiglia gli aveva sempre imposto il suo ruolo da successore nell'azienda.
"Questa camicia ti donerebbe"
I brividi gli attraversarono la schiena, si sentì come rizzare i capelli mentre il padrone di quella voce ridacchiava.
Deglutì a vuoto prima di girarsi lentamente verso il corvino "Changbin ... che ci fai qui?"
"Quello che ci fai tu presumo"
"Ah, giusto"
Il silenzio calò tra i due, Felix osservò il corvino, indossava una maglietta a bianca con sopra una giacca nera e una sciarpa grigia ed infine dei classici jeans.
"Comunque" riprese il corvino, afferrando la camicia che stava guardando poco prima Felix "questa ti starebbe bene" e gliela porse
"Da quando fai il personal shopper?"
Il corvino sorrise, stava per aprir bocca quando una voce femminile lo chiamò
"Changbin! L'ho trovata!"
Felix si girò verso la voce che chiamava il nome del corvino; Una donna dai capelli rossi, alta e snella che indossava una maxi maglia grigia, leggins e stivali neri senza tacco, gli stava venendo in contro.
Vide Changbin allontanarsi leggermente da lui, e quando la donna si avvicinò a lui prendendolo sottobraccio capì che doveva trattarsi della moglie.
"Ho finito, possiamo andare" poi posò lo sguardo su Felix "Oh, hai incontrato un amico?"
Changbin stava per rispondere ma Felix lo batté sul tempo "Sono un cliente della pasticceria"
"Ah, capisco. Mi fa molto piacere, io sono Yeji, la moglie di Changbin" disse lei porgendogli la mano
"Piacere mio, io sono Felix"
"Beh direi che abbiamo finito, possiamo andare" disse nervoso Changbin
"Oh, si va bene. È stato un piacere conoscerti"