Una volta tornato a casa stappò una birra ed aprì una busta di patatine, di solito non era il tipo da cenare con quelle schifezze, ma non aveva voglia di mangiare altro. Si stravaccò sul divano a guardare un po' di televisione, uno strano senso di inquietudine lo avvolgeva dalla testa ai piedi. Non capiva, il senso di appagamento e felicità che aveva provato era svanito quando Felix gli aveva detto quell'ultima frase prima di sfuggirgli come l'aria tra le mani. Era forse senso di colpa verso Yeji? No, quello era decisamente diverso ... e al momento non ne provava un granché. Era allora stanchezza? O forse solitudine?
Sbuffò, ora aveva mal di testa. Si alzò e decise a malincuore di farsi una doccia, avrebbe voluto tenere addosso ancora un po' l'odore di Felix, ma doveva approfittare ora che era solo, la mattina seguente Yeji avrebbe potuto notare i graffi sulla schiena.
Si buttò sotto la cascata bollente, i graffi bruciavano a contatto con essa, sentiva la schiena come avvolta dal fuoco per quei segni che non sarebbero andati via velocemente. Non che gli dispiacesse.
Ripensò al modo in cui Felix lo aveva guardato, a come aveva pronunciato il suo nome su quel bancone, così passionale da lasciarlo senza parole. La sua voce gli rimbombava nelle orecchie.
Che diavolo, non aveva assolutamente risolto la situazione come pensava.
Uscì dalla doccia e avvolse nell'accappatoio tamponandosi i capelli.