C.
Sono passati cinque giorni dalla scomparsa di Grace,cinque giorni nei quali la polizia non ha fatto altro che tirare buchi nell'acqua.
Cinque giorni in cui non sarei sopravvissuta senza il sostegno dei miei amici e sopratutto di Finn,che ha fatto di tutto per vedermi sorridere anche per pochi secondi.
Per questo lo amo,perché nonostante la pessima situazione riesce a pensare positivo,a pensare che andrà tutto bene e che ne usciremo più forti di prima.
Sono le 11 di sera,in casa siamo soltanto io,finn e i bambini che dormono beati nella loro cameretta.
"A che pensi?" Domanda finn notandomi sovrappensiero
Sto fissando la parete bianca da si e no venti minuti,senza fiatare.
Mi volto sul fianco,scrutando attentamente i suoi occhi neri.
"A tutto ciò che ci sta capitando finn,sembra che non riusciamo ad essere felici.." mormoro con la voce spezzata,e subito sento la sua mano fredda passare sulla mia guancia.
"Io e te non siamo fratelli Chloe" dice tutto d'un fiato,e sbarro gli occhi per la sorpresa.
Come lo sa? E sopratutto,ne è certo?
"C-come" inizio,ma vengo interrotta dalle sue labbra premute prepotentemente contro le mie;
"Volevo dirti che ho parlato con mio padre ed ha confermato che io e te non siamo fratelli,ma ti vedevo troppo giù" sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra,ma prima che possa controbattere torna a baciarmi con passione,facendomi scivolare sotto di lui.
Sorrido sulle sue labbra,lasciandomi andare al suo tocco magico.
"Sei tutta bagnata"
Mormora con voce roca,andando a fare una leggera pressione sul mio punto sensibile;
"Siamo due genitori irresponsabili" gemo tirando indietro la testa,grazie al piacere che Finn mi sta procurando
"La troveremo Chloe,lo giuro su Dio" Replica e poco dopo mi sento riempita da finn,che affonda lentamente dentro di me,e la stanza di riempie di gemiti virili dal parte del riccio e urletti strozzati da parte mia;
"Buongiorno piccolo mio" squittisco,prendendo mike fra le mie braccia e cullandolo dolcemente.
Richie stranamente dorme ancora,senza fiatare,e non so chi devo ringraziare per questo miracolo
"A cosa dobbiamo questa novità?" Sussurra finn cingendomi i fianchi da dietro,per poi lasciare umidi baci sul mio collo.
"Non lo so,ma va bene così"
Ridacchio,posando un bacio sulla fronte a mio figlio."Comunque amore,sono venuto qua per darti il telefono,ti è arrivata una email" dice porgendomi l'iPhone.
Passo il bambino in braccio a Finn,aprendo la casella delle email;
Proviene da mittente sconosciuto,e dopo aver corrugato le sopracciglia la apro,anche se titubante
Se vuoi tua figlia,vieni a prenderla oggi alle 2:30 da sola a questo indirizzo.
Il mio cuore manca di un battito,e finn che se ne sta poco più in là con mike si avvicina,dando un occhiata al cellulare.
"Tu non vai da sola" sentenzia scuotendo il capo
"Finn è la nostra bambina!" Esclamo trattenendo a stento le lacrime;
Il riccio sospira,posandomi un dolce bacio sulla fronte.
"Vengo con te piccola,non voglio succeda qualcosa anche a te" mormora ed annuisco,posando la testa sul suo petto e lasciando un bacio sulla fronte di mio figlio;
"Ho paura Finn" sussurro stringendogli la mano,quando parcheggia davanti alla casa dell'indirizzo della email;
"Chloe,qualunque cosa succeda io sono qua,ci metto due secondi a chiamare gli altri,fidati di me" dice e prima di scendere lo bacio,annuendo poi il capo;
Con la mano tremante busso alla porta in legno,buttando giù un groppo di saliva;
In sotto fondo sento il pianto di un bambino;
BingoMi volto verso Finn,sorridendo ampiamente fin quando sento una mano avvolgere il mio polso.
"Ciao Chloe"
"Michael?" Dico corrugando le sopracciglia;"In persona,entra pure"
Annuisco col capo,seguendolo all'interno della casa e lasciando Finn in macchina.
Quando raggiungo il salotto sobbalzo,notando Grace sana e salva giocare sul pavimento con delle bambole;
"Amore mio" sussurro,ma quando sto per prenderla in braccio una donna mi tiene ferma,tirandomi dalla parte opposta.
"Mi riconosci Chloe?" Domanda la ragazza e solo ora mi rendo conto che è Ashley,l'ex di Finn;
"Benvenuta in casa nostra Chloe" aggiunge una voce maschile,la quale purtroppo dopo anni non ho ancora dimenticato;
Matthew Clark fa il suo ingresso in soggiorno,gettando per terra la lattina di birra che ha appena consumato e con un sorrisino beffardo in volto.
"Voglio solo la mia bambina,poi me ne vado" mugolo indicando mia figlia.
Il moro scuote la testa,seguito da una risata amara da parte degli altri due
"Troppo facile così Smith,troppo facile" dice michael,sedendosi sul divano.
Inizio a sudare freddo,sperando con tutta me stessa che Finn intervenga da fuori.
Matthew si avvicina alla finestra,scostando la tenda;
"Ti avevo detto di venire sola se non sbaglio,cosa ce ne facciamo del fidanzatino principe azzurro?" Ringhia,e michael si alza tirando fuori un coltello dalla tasca.
Sbarro gli occhi,cercando di urlare ma quella Troia di Ashley tiene una mano sulla mia bocca,tirandomi a terra.
Spazio autrice
Una Reunion dei 'cattivi' della storia ci stava benissimo :)
Jo
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𝚊𝚕𝚠𝚊𝚢𝚜 𝚝𝚘𝚐𝚎𝚝𝚑𝚎𝚛 ➪ 𝖥.𝖶
Fanfiction𝓈𝑒𝓆𝓊𝑒𝓁 •𝒯𝓌𝑒𝓃𝓉𝓎 𝒹𝒶𝓎𝓈 »𝙉𝙤𝙣 𝙡'𝙖𝙫𝙧𝙚𝙞 𝙢𝙖𝙞 𝙙𝙚𝙩𝙩𝙤" 𝙨𝙪𝙨𝙨𝙪𝙧𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙤 𝙞𝙣 𝙗𝙞𝙖𝙣𝙘𝙤,𝙩𝙚𝙣𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙡𝙤 𝙨𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙𝙤 𝙙𝙧𝙞𝙩𝙩𝙤 𝙨𝙪𝙡 𝙢𝙪𝙧𝙤 »𝘾𝙤𝙨𝙖 𝙁𝙞𝙣𝙣? »𝙏𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤,𝙥𝙚𝙣𝙨𝙖...