Capitolo •1•

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CLARA
Gaia: "andiamo a incontrare i nostri idoli!"
Dice eccitata.
Clara: "Cerca di calmarti pero!"
La richiamo ridacchiando
Gaia: "Come faccio?!"
Mi rimprovera.
Clara: "Hai ragione non ci posso credereee"

Ma perché non tornare indietro di qualche ora?
Io direi che è perfetto!

Ore: 7:30
Mi sveglio a fatica.
Mi stiracchio per poi toccare terra.
Il freddo gelido del pavimento mi fa rabbrividire.
Metto le mie fantastiche ciabatte e scendo le scale salutando tutti.
Clara: "buonsalve!"
I miei genitori sono gia a tavola.
Papà legge il suo maledetto giornale, mentre mamma prepara la colazione.
Mamma: "tesoro come stai?"
Chiede mia madre.
Clara: "bene, ma ho dormito un po' male sono un po' stanca>>
Dico prendendo il latte dal frigo.
Mamma: "ah ah ah! Signorina non ci provare! Oggi hai il compito in classe."
Annuisco ridacchiando sotto i baffi.
Prendo una fetta di pane e un po' di burro.
Mamma: "allora? Hai parlato con Gaia?"
Annuisco.
Mamma: "volete andarci o no a questo evento?"
La guardo stranita
Clara: "ovvio che vogliamo andarci, il problema è che Gaia è dovuta andare dallo zio a chiedere i biglietti, non ci sono qui a Los Angeles, ha detto che oggi mi avrebbe fatto sapere."
Mamma: "beh, sbrigatevi tesoro, è oggi l'evento."
Mio padre ci guarda con la coda nell'occhio.
Clara: "Papà non hai aperto bocca devo preoccuparmi?"
Chiedo ridendo
Papà: "No amore, tranquilla."
Dice sorridendo anche lui.
Mamma: "Ricordati che dopodomani hai recitazione!"
Annuisco
Clara: "Vado a prepararmi."
Dico scappando di sopra.
Metto un maglione bianco, dei jeans strappati e le mie amate All stars.
Pettino i capelli e lavo il viso.
Metto un po' di mascara e non può mancare il lucida labbra.
Prendo lo zaino e corro di sotto
Clara: "Scappo!"
Dico uscendo.
Mi avvicino alla fermata.
Per fortuna sono in tempo,
Sorrido.
Metto un po' di musica mentre aspetto.
Oh! Sarebbe il caso di presentarmi!
Mi chiamo Clara Evans, ho 15 anni e vivo qui in California, Los Angeles.
Fin da quando ero piccola ho sempre avuto pochi amici ma buoni.
Ho avuto la fortuna di incontrare Gaia e Leo, ormai sono ben 10 anni che mi sopportano e li amo con tutta me stessa.
Sono un tipo di ragazza affettuosa, una che non si vergogna di nulla, la ragazza spontanea.
Gaia, è la mia mia migliore amica, condividiamo tutto anche lo spazzolino.
E giuro che è successo!
Ma diciamo che cio che è più importante sono le nostre passioni.
Gaia ama cantare, ma io sono nata per recitare, forse è l'unica cosa che ci distingue.
La cosa che ci accomuna di più è una persona, Jace Norman.
Diciamo che se lo incontrassi non saprei se svenire o parlare.
Non sarebbe da me non rivolgergli la parola! Lo sogno da quando sono piccola.
Diciamo che Gaia, adora Jace ma Sean la fa impazzire completamente.
Dice che è la persona più divertente del pianeta e che ha il suo fascino, sarà anche vero ma Jace rimarrà sempre il mio sogno più profondo.
Se penso che "forse" oggi lo vedrò per la prima volta non ci credo.
Viviamo nella stessa città ma non l'ho mai visto prima, sarà probabilmente a causa della mia vita poco sociale.
Sorrido al pensiero.
L'autobus si decide ad arrivare e subito mi fiondo agli ultimi posti.
Leo, è il mio migliore amico, è una delle cose più belle che possano capitare a una ragazza, è dolce e simpatico, ci tiene molto a me ed è molto iperprotettivo.
forse il suo piccolo difetto è che non si lascia mai andare, tiene sempre tutto dentro, nonostante mi conosca ormai da una vita.
Fatto sta che per me è perfetto.
Per quanto riguarda i ragazzi..beh..è da un po' che il tipo di quarto mi chiede di uscire, è molto simpatico, e forse mi sono presa una leggera cotta per lui, ma nulla di importante..forse..
No! La verità è che mi piace da sempre e alla modica età di 13 anni ho capito che non c'erano speranze tra me e il mio caro Jace, insomma ho smesso di sperarci.
È proprio a quel punto che mi sono accorta di lui.. Carson Davis..chissà se parla di me con i suoi amici? Forse si è innamorato davvero.
Vengo interrotta dalla brusca frenata dell'autobus che mi fa cadere a terra come una stupida.
Mi rialzo velocemente per poi accorgermi di essere arrivata..che schifo il liceo.
Questo è il mio secondo anno.
Scendo dalla fermata e mi incammino verso l'entrata.
Tutti sono dentro cosi mi unisco alla massa nella speranza di trovare in lontananza il mio armadietto, la mia altezza non è d'aiuto.
Una volta trovato ripongo tutti i libri per poi richiuderlo.
"Buuuh"
Dice qualcuno facendomi spaventare.
Sono Gaia e Leo.
Li abbraccio.
Clara: "ragazzi! Mi avete spaventato."
Leo: "è stata una sua idea!"
Dice scaricando la colpa su Gaia.
Sorride guardandomi.
La guardo speranzosa.
Gaia: "Guarda qui.."
Dice tirando fuori qualcosa dalla tasca.
Caccio un urlo immenso.
Ci abbracciamo.
Clara: "I BIGLIETTI!"
Dico osservandoli da vicino.
Gaia: "Clara.."
Annuisco
Gaia: "Incontrerai Jace."
Le salto in braccio sorridendo
Leo: "e io aspetterò vostre notizie."
Dice intromettendosi nella conversazione.
Sorrido.
Leo: "che roba da bambine."
Sbuffa andando in classe
Clara: "TI HO SENTITO!"
Urlo e lui mi fa un medio ridendo.
Gaia: "e indovina.."
Clara: "ci sarà anche Sean per caso?"
Gaia: "Si!!!!"
Dice stringendomi.
Clara: "Okay okay, meglio andare in classe adesso."
Lei annuisce e va in classe saltellando
Siamo tutti e tre divisi in prima ora.
Mi incammino per la mia classe.
Prof: "buongiorno signorina Evans, come sempre in anticipo."
Dice ironizzando il mio ritardo.
Sento quelle troie di quarto ridere
"Oche."
Sussurro guardandole.
Prof: "stiamo facendo un test. Si vuole sedere o no?"
Annuisco riprendendomi.
Mi siedo e noto che in classe c'è anche Carson che mi saluta sorridendo.
Mi sciolgo.
Prof: "bene, iniziamo"
Che palle..

Clara: "Finalmente la tortura è finita"
Leo: "a chi lo dici."
Gaia: "come è andata il compito Clar?"
Clara: "non troppo di merda dai.."
Ridacchiano.
Leo: "bene ragazze io andrei, sono di strada."
Annuiamo rumorosamente.
Gaia: "E noi, andiamo a incontrare i nostri idoli!"
Dice eccitata.
Clara: "Cerca di calmarti pero!"
La richiamo ridacchiando
Gaia: "Come faccio?!"
Mi rimprovera.
Clara: "Hai ragione non ci posso credereee!"
Dico aumentando il passo.
Ho gia avvertito mia madre e ora siamo in direzione centro.
È li che c'è l'evento..dovrebbe essere una specie di commerciale, qualunque cosa sia sarà la cosa più bella della mia vita, il mio sogno stava per diventare realtà!

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora