Capitolo •16•

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LEO
Sbatto la matita a ritmo di pensieri sul tavolo.
Aspettando che questa dannata sesta ora finisca.
Jace è nella mia classe, la prof gli ha fatto qualche domanda sul perché si fosse assentato, cazzate simili.
Sembra pensieroso.
Ma io tra tutti ero l'unico che non aveva paura per lui, insomma, si vede che è un ragazzo in gamba.
Mi ha detto che compierà presto 17 anni.
Voglio fargli una festa insieme agli altri, è un buon amico e non merita di essere trascurato.
Prof: "Williams? Vuole rispondere lei dato il suo interesse per la lezione?"
Alzo lo sguardo verso la puttana di mate.
Leo: "No grazie, passo"
Prof: "le coviene rispondermi!"
Leo: "Lo chieda a qualcuno che ha voglia di stare in questa scuola da ricconi del cazzo."
Sbraito.
Prof: "Voglio incontrare i suoi."
Urla.
Prof: "Oggi richiederò un colloquio immediato con i suoi genitori e non voglio scusanti signor Williams!"
Leo: "Faccia come cazzo le pare."
La campanella suona e tutti si affollano ad uscire.
Chi è che ascolta la professoressa al cambio dell'ora?
Proprio nessuno!
Figuriamoci all'ultima.
Prendo le mie cose e mi dirigo verso la porta.
Jace: "Ehy Williams!"
Dice imitando la prof
Ridacchio
Leo: "Norman non le conviene farmi incazzare!"
Dico puntandogli il dito.
Jace: "ehy! Oggi facciamo qualcosa da te?"
Annuisco
Leo: "non ho un cazzo da fare"
Apro l'armadietto.
Jace: "Vado a chiamare Sean allora."
Leo: "Ci si vede!"

JACE
Cammino a passo svelto verso il mio armadietto.
Questa volta lascio lo zaino, è solo un peso da portare.
Chiudo l'armadietto.
La carcassa di ragazzi inizia a farsi da parte quando arrivano i più popolari.
Jessica mi fa un occhiolino per poi sculettare via dai coglioni insieme alle sue due cagne.
Mi appoggio all'armadietto
Sean: "Ehy amico!"
Sorrido battendogli il cinque.
Jace: "mi sei mancato!"
Dico abbracciandolo
Sean: "Che fine hai fatto? Ci siamo preoccupati."
Jace: "la mia famiglia è distrutta...mia madre se la fa con un altro."
Sean: "Come?!"
Annuisco
Jace: "Si, proprio cosi."
Sean: "Credevo stessero bene insieme i tuoi. L'ultima volta a casa mia ridevano e scherzavano."
Scuoto la testa
Jace: "Quello non è amore Sean. Quei due si odiano a morte, l'unica cosa che li tiene uniti sono i soldi."
Sean: "Se lo dici tu..almeno hai parlato con lei?"
Jace: "Non voglio più saperne di mia madre..ma comunque, ci vediamo da Leo oggi!"
Sean: "Oh! Attento!"
Dice allontanandosi.
Qualcuno mi stringe da dietro facendomi inciampare.
Riele ovviamente.
Riele: "Brutto coglione! Dove eri finito!"
Urla porgendomi una mano
Mi tiro su
Jace: "Mi dispiace Ri! È dura da spiegare."
Gaia: "Fai in modo di renderla semplice!"
Dice un altra voce sbucando dal nulla
Jace: "Gaia!"
Sorrido stringendola.
Gaia: "Devo ancora decidere se perdonarti o se lasciarti vivere in pace!"
La guardo stranito
Gaia: "Hai fatto soffrire molto Clara."
Jace: "Mi dispiace moltissimo davvero!"
Dico mettendomi una mano in fronte.
Gaia: "lo so..ma Clara è una ragazza molto delicata, come puoi pensare di-"
Si blocca..
Gaia: "Ma che-"
Mi volto dalla sua parte.
Clara e Carson stanno..insieme..?
Clara è spiaccicata sul petto di Carson e non sembra lei...sembra una di quelle puttane della scuola che non vedono l'ora di farsi tutti.
Carson passeggia fiero con una mano sul posteriore di Clara e giuro che quella mano gliel'avrei anche frullata.
La gelosia inizia a prendere il possesso del mio corpo ma non del tutto.
Clara sembra felice..nonostante il suo strano comportamento.
Non ho intenzione di renderla infelice.
Mi rivolge uno sguardo incomprensibile per poi voltarsi.
Leo: "lo vedete anche voi?"
Dice una volta avvicinatosi a noi.
Deglutisco stringendo i denti.
Riele: "Gia..purtroppo si."
Gaia: "Possibile che non appena ne recuperiamo uno ne perdiamo un altro?"
Chiede confusa.
Clara passa di fronte al nostro gruppo, senza rivolgerci uno sguardo ne degnarci di un saluto.
Gaia: "Eh no! Non ci sto! L'ho anche protetta l'altro giorno e lei si lascia abbindolare cosi?"
Sta per avvicinarsi a lei ma Riele la blocca
Riele: "Ragazzi, ma cosa vogliamo saperne noi? Magari è cambiato."
Sean: "Da come lo hanno descritto non sembra il tipo di persona che cambia."
Jace: "Qui la questione è diversa..le persone non cambiano."
Dico per poi andarmene a denti stretti.
Leo e Sean mi raggiungono.
Leo: "Ehy amico!"
Jace: "non posso crederci..l'ho persa.."
Mi scende una lacrima.
Tiro un pugno al muro provocandomi qualche ferita sulle nocche.
Scrullo la mano.
Sean: "Jace! Basta."
Dice tenendomi fermo.
Leo: "amico non risolvi nulla in questo modo."
Jace: "Sono un coglione"
Sean: "sta tranquillo, si sistemerà tutto."
Annuisco
Leo: "Su perché non andiamo da me?"
Sean: "almeno riuscirai a distrarti."
Jace: "Andiamo prima che cambi idea."
Cammino a passo svelto verso casa di Leo mentre gli altri cercano di tenermi il passo.

CLARA
Sono nello spogliatoio delle ragazze insieme a Carson.
Clara: "Allora..perché siamo venuti qui?"
Lui ridacchia avvicinandosi pericolosamente.
Carson: "Forse perché avevo voglia di te"
Deglutisco indietreggiando.
Sbatto al muro.
La sua mano si posiziona a destra del mio volto e le sue labbra si avvicinano alle mie.
Annulliamo le distanze.
Clara: "Emh! Non credi sia meglio andare da qualche altra parte."
Dico staccandomi agitata.
Lui sorride sulle mie labbra.
Carson: "Proprio sul più bello?"
Cerco di non respirare a causa dell'ansia.
Clara: "Non mi sento pronta qui.."
Si allontana leggermente
Carson: "Sei sicura?"
Annuisco
Lui si allontana per poi uscire dallo spogliatoio.
Scivolo giu fino a toccare terra facendo un piccolo sospiro.
Perché sono cosi stupida..gli do un altra opportunità e poi lo rifiuto in questo modo..ma perché l'ho fatto?

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora