Capitolo •21•

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CLARA
Mr.brown: "Se posso..vorrei chiedere di mantenere un legame mentre la signorina Evans risponde alle mie domande."
Io e Jace ci guardiamo straniti
Jace: "che tipo di legame?"
Mr.brown: "Ad esempio, potreste tenervi la mano..sarebbe di supporto."
Clara: "non credo proprio mi sarebbe d'aiuto."
Mr.brown: "Ci provi almeno."
Mi sorride
Sbuffo porgendo la mano a Jace.
Lui la stringe delicatamente.
Mr.brown: "Può cominciare signorina Evans."
Annuisco
Clara: "È cominciato tutto quasi un mese fa."
Mr.brown: "Mi descriva la giornata che le ha cambiato la vita fino ad ora."
Clara: "Era una giornata magnifica..i-io non vedevo l'ora di incontrare la mia migliore amica, Gaia, dovevamo vedere due persone per noi molto speciali e solo lei aveva l'opportunità di comprare i biglietti."
Mr.brown: "Vada avanti."
Clara: "Quando Gaia me li ha mostrati le sono saltata addosso e dopo scuola ci siamo dirette in questo centro, in questa costruzione che nascondeva uno dei miei idoli più importanti e validi..e si, sto parlando di te, Jace."
Mr.brown: "Era felice?"
Clara: "Quando l'ho visto, non riuscivo a stare ferma, tremavo completamente..non avevo mai provato una sensazione cosi..ero felice e giuro, non avrei mai più voluto lasciare quella stanza."
Mr.brown: "cosa è successo dopo?"
Deglutisco
Clara: "Dopo..ho imparato a conoscere meglio Jace, dato che è entrato a far parte della mia scuola..o almeno, era quello che pensavo."
Mr.brown: "Cosa intende dire con 'era quello che pensavo'?"
Clara: "Ho iniziato a sentirmi sola..e Jace mi aveva promesso che non se ne sarebbe mai più andato..mi aveva promesso che non mi sarei sentita cosi. Ma io sono fatta in questo modo, pensi di conoscermi ma sono come il vento, cambio in ogni direzione..sono un pericolo, per tutti, ogni cosa che tocco la distruggo..sono un disastro."
Mr.brown: "Jace l'aveva abbandonata?"
Clara: "Ho pensato che non mi volesse più che non mi accettasse per quello che sono..proprio come tutti quelli della mia scuola, d'altronde."
Mr.brown: "Era sola?"
Clara: "Ero cosi sola che mi sarei rifugiata in chiunque, ero debole..e cosi si presentò Carson..che in quel momento sembrava cosi dispiaciuto.."
Mr.brown: "Dispiaciuto?"
Clara: "Lui aveva fatto a pugni con Jace..diceva di essere innamorato di me e Jace è diventato..geloso? Dun tratto..cosi si sono picchiati."
Mr.brown: "Riprenda la storia di prima."
Clara: "Carson, mi ha chiesto..come stavo..e cosi gli ho fatto capire che stavo soffrendo..che soffrivo per te, Jace."
Mr.brown: "Avete iniziato a frequentarvi?"
Clara: "Carson mi ha detto di riprovare e..si io l'ho fatto, gli ho dato una seconda opportunità..Jace era come sparito, e io mi vergognavo cosi tanto..come ho potuto illudermi tanto da scrivergli una lettera?"
Mr.brown: "cosa diceva la lettera?"
Clara: "Parlava delle mie imperfezioni..delle sue imperfezioni, delle mie insicurezze, del fatto che non avrei mai capito cosa provavo per lui..mi sono sentita a pezzi."
Mr.brown: "Che fine ha fatto la lettera."
Clara: "Una stupida della mia scuola l'ha letta con l'altoparlante..tutti hanno ascoltato quello che avevo da dire, ma nessuno lo ha apprezzato..mi hanno derisa..e mi sono sentita di nuovo debole, e sempre più triste..Nessuno è venuto ad aiutarmi, e nessuno ha fermato quella stronza di Jessica, nemmeno la mia migliore amica, Gaia..lei è come sparita."
Mr.brown: "Ha mai più parlato con Gaia?"
Clara: "Non ho nulla da dirle..apparte che sono delusa, mi sento tradita e lasciata in disparte."
Mr.brown: "E adesso..Jace..ha mai avuto quella lettera?"
Clara: "Si..lui l'ha letta..e io non so quello che ha pensato di me, o quello che ha insinuato che fossi nella sua testa..ma quello che c'era scritto non era una cazzata, nonostante lo abbia rinnegato a me stessa innumerevoli volte, erano i miei sentimenti."
Mi asciugo le lacrime
Mr.brown: "perciò adesso non vuoi più stare con questi 'traditori'?"
Annuisco voltandomi verso di Jace, che ha gli occhi lucidi.
Clara: "Vorrei tanto non averti mai incontrato Jace."
Dico alzandomi e correndo via.

JACE
Abbasso lo sguardo.
Jace: "Che coglione."
Mr.brown: "Perchè non va da lei?"
Mi alzo.
Jace: "Mi ascolterà?"
Lui annuisce cosi esco dalla stanza e corro per cercarla.
Jace: "Clara?"
La chiamo per poi fare silenzio.
Sento dei lamenti, dei singhiozzi.
È dietro a un muretto.
Seguo la voce e mi avvicino
Jace: "C-clara?"
Dico accovacciandomi accanto a lei
Clara: "cosa vuoi Jace?"
Jace: "mi dispiace tanto..io non volevo farti soffrire davvero. Non volevo lasciarti, ne farti sentire sola."
Clara: "Ormai quello che è fatto è fatto."
Jace: "perdonami ti prego."
Clara: "Jace, lasciami sola."
Jace: "non di nuovo."
Dico stringendola a me.
Clara: "Dico sul serio non è necessario."
Jace: "non voglio più lasciarti."

SEAN
Sabato mattina e non so come passarlo. Potrei chiamare Jace! O Riele!
Nah! Saranno indaffarati.
So io che fare oggi!
Chiamata in corso...
ELLA
Sean! Dio come stai! Non ci sentiamo da un sacco!"
SEAN
Si è vero! Ma Ehy! Ho visto che sei qui in città!
ELLA
si! Los Angeles è proprio bella.
SEAN
Beh! Posso portarti in giro per i quartieri,
Che dici?
ELLA
sarebbe magnifico davvero! Dovrò restare qui per qualche mese per uno stage e non vorrei perdermi!
SEAN
tranquilla, avvertirò Jace e Riele che sei qui a Los Angeles, cosi puoi chiamare anche loro! E...oh! Abbiamo conosciuto tre amici fantastici, Gaia Clara e Leo.
ELLA
Beh..okay! Poi me li presenti ma ora andiamo, vienimi a prendere.
Chiamata terminata...

Mi sistemo i capelli e mi lavo i denti, metto un jeans e una maglietta al volo e mi incammino.
Ella mi ha mandato una localizzazione, il suo hotel deve essere in quella zona.
Prendo l'autobus e raggiungo il posto con qualche minuto di anticipo.
Entro nell'hotel.
Sean: "Salve."
Dico avvicinandomi alla receptionist
Sean: "Ella Anderson?"
Un piccolo mostriciattolo mi salta addosso
Ella: "Eccomi!"
Sean: "Oh! Trovata! Grazie mille."
Dico rivolgendomi alla donna dietro il bancone.
Ella: "Allora? Cosa facciamo?"
Sean: "Prima di tutto wow! Sei cresciuta un sacco!"
Ella: "Grazie! Anche tu!"
Sean: "So che sei eccitata anche tu all'idea della nuova stagione."
Ella: "Oh si! E se posso dirtelo.."
Dice abbassando la voce
Sean: "Certo."
Ella: "Io credo nella Pasper."
Sean: "Cioè..Piper e Jasper?"
Ella: "Si! Sono sicura che Piper provi qualcosa per lui, da sempre! E lo so perche mi comportavo cosi con un amico, sembravo una pazza, era come se lo odiassi, ma non era cosi."
Sean: "Oh lo immagino! Beh! Ti dirò un altra cosa! Anche per me la Pasper esiste."
Ella: "Yeyy!"
Dice battendomi il cinque.
Qualcuno ci interrompe
"Sean?"
Mi volto
Sean: "Gaia!"
Dico sorridendo
Gaia: "Quindi..sei vivo."
Dice avvicinandosi a me e a Ella.
Ella: "Ciao! Sono Ella Anderson."
Gaia: "So chi sei bella, io sono Gaia Clark"
Dice in maniera abbastanza nervosa
Sean: "Gaia, lei è una mia amica di Vancouver, recita con me in-"
Gaia: "Non mi importa.."
Dice stringendo i denti
Ella abbassa lo sguardo
Sean: "Ma che ti prende?"
Dico poggiando una mano sulla sua spalla.
Lei si scansa
Gaia: "Mi prende che tu mi hai baciata! Okay?"
Annuisco
Sean: "Oh si mi ricordo!"
Gaia: "Gia! E io ti ho scritto più di mille volte! Ti ho chiesto di parlarne e tu mi eviti tutti i giorni...dici di non poter uscire e ora ti trovo qui a festeggiare insieme alla tua amica del cuore."
Forse..ho sbagliato
Gaia: "Tu non sai niente di me."
Sean: "M-mi dispiace."
Gaia: "sai..tu mi piacevi."
Sean: "Beh io-"
Gaia: "Ma poi ti ho conosciuto e se posso..preferirei non averti mai incontrato."
Dice per poi andare via.

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora