CLARA
Solita Routine.
Sono finalmente sull'autobus, stavo per rinunciarci, non ha mai fatto ritardo.
Mi siedo al mio fidato ultimo posto.
Ormai tutti nel mio quartiere sanno che quel sedile "mi appartiene",
lo uso soltanto io.
Inizio a smanettare sul telefono,
A litigare un po' con Gaia a causa del mio ritardo.
Sono passati tre giorni dall'uscita con Jace, Sean e gli altri.
indovinate?
Non ho avuto neanche una notizia da..Jace..
Nessuna risposta ad un mio messaggio.
Ogni sera prima di studiare mi siedo sul letto e fisso un po' il telefono.
Inizialmente anche io mi chiedevo il motivo, il perché.
Ma non c'è voluto molto, era logico che aspettavo una sua chiamata.
Ogni secondo, ogni minuto ho aspettato un suo piccolo messaggio.
anche se non ci fosse stato scritto nulla, avrei voluto riceverlo.
Sbuffo scivolando giu per il sedile.
So che 3 giorni sembrano pochi, ma si possono trasformare nell'eternità, a volte.
L'autobus si ferma e di malavoglia scendo iniziando a prosperare per una buona giornata scolastica.Cammino lentamente, sperando che nessuno mi mandi occhiatine o cose del genere.
Si, esatto.
In questi giorni non sanno fare altro queste merde.
Mi avvicino al mio armadietto a sguardo basso.
Lo apro e prendo i libri.
Appoggio la testa su di esso.Ecco, è proprio questo uno di cui momenti in cui vorrei che ci fossi.
In cui vorrei semplicemente sprofondare tra le tue braccia, solo a quel punto mi sentirei felice.
Volto lo sguardo verso il suo armadietto e mi ci avvicino.
Metto una mano dove di norma lui poggia la testa.
Sorrido.
"Cosa fai?"
Dice qualcuno alle mie spalle facendomi sobbalzare
Clara: "LEO!"
Urlo spaventata.
Leo: "Stavi guardando l'armadietto di jace?"
Clara: "Ma! Io-MI HAI SPAVENTATA!"
Lo riprendo
Leo: "Mi scusi madame"
Ridacchio
Sean: "Ciao!"
Sorride venendo verso di noi
Con lui c'è anche Gaia, sono molto vicini e lui le tiene la mano..
Se solo ci avessi pensato un attimo, Gaia non mi ha più parlato di Sean..questo è molto strano.
Sono stata troppo impegnata a deprimermi per Jace.
Mi spiaccico una mano sulla fronte.
Gaia: "Ciao ragazzi! Notizie da Jace?"
"No."
Dice una voce femminile.
Ci voltiamo
Riele!
La abbraccio d'improvviso.
Riele: "Ehy! Mi hai confuso per Jace?"
Mi stacco
Clara: "magari fossi stata lui."
Deglutisco con un filo di voce.
Gaia: "Clara, devo parlarti"
La campanella suona all'improvviso
Clara: "Emh, parliamo dopo okay?"
Annuisce rumorosamente
Sean: "Andiamo in classe?"
Mi chiede.
Annuisco
Tutti se ne vanno nelle proprie classi.
Io e Sean entriamo con qualche minuto di ritardo.
Sean: "Ci scusi prof."
Dice a nome di entrambi.
Capirai! Quella stronza di Chimica.
Prof: "Si si! Muovetevi a prendere posto."
Una voce fastidiosa interviene.
È di Jessica.
Jessica: "che fine ha fatto il tuo principe?"
Abbasso lo sguardo
Era da tanto che non la sentivo, mi suonava strano.
Jessica: "Per caso ti ha abbandonata?"
Stringo i denti.
Jessica: "Sai non mi stupirei..pensavi davvero che ti sarebbe stato accanto per tutta la vita?"
Ho gli occhi in fiamme.
Alzo lo sguardo
Jessica: "Oh guarda! Si é commossa. Tesoro apri gli occhi nessuno ti guarderà mai!"
Ridacchia insieme alle sue amiche.
Mi sento derisa da tutti.
Sean: "Ehy! Smettila!"
Le urla difendendomi
Prof: "Smettetela tutti!"
Ci riprende.
Jessica: "Prof..mi lasci dire solo un ultima cosa."
La prof prova a controbattere ma Jessica apre la sua bocca da gallina prima che possa fare altro.
Jessica: "Jace Norman é solo un coglione che se la fa con tutte quante!"
Urla.
Sto per metterle le mani addosso lo sento.
Jessica: "Sono sicura che l'unica cosa che vuole è portarti via la verginità."
I miei compagni iniziano a scandalizzarsi anche la prof è sconvolta.
Jessica: "Ma forse..ci ha ripensato meglio."
Corro verso di lei.
Clara: "Brutta STRONZA!"
La prendo per i capelli tirandole uno schiaffo.
La professoressa ci separa.
Prof: "RAGAZZE!"
Mi calmo guardando i miei compagni.
Stanno riprendendo tutto con dei telefoni.
Prof: "Subito dalla preside!"
Mi dimeno dalla presa della prof.
Esco dalla classe e mi dirigo a passo svelto dalla preside.
Jessica: "sfigata!"
Dice spingendomi a terra.
Mi rialzo ed entro nell'ufficio.
Mi siedo accanto a Jessica provando a non ammazzarla.
Preside: "Bene ragazze..dal rossore sulla guancia della compagna deduco che ci sia stata una rissa!"
Ipotizza.
Jessica: "Proprio cosi! Ed ecco chi l'ha causata!"
Dice indicandomi
Sbuffo
Jessica: "Ha iniziato a tirare i miei magnifici capelli biondi e poi mi ha dato uno schiaffo."
Sorrido
Clara: "Sei fortunata che non ho fatto peggio."
Preside: "Signorina Evans!"
Mi riprende
Clara: "Lei mi ha provocato!"
Urlo alzandomi in piedi.
Clara: "Ha detto che.."
Mi blocco.
Deglutisco.
Clara: "Ha detto-ha detto che.."
Preside: "cosa? Cosa ha detto la signorina?"
Chiudo gli occhi
Clara: "Mi ha detto che sono un illusa a sperare di piacere a un ragazzo e che lui vuole soltanto portarmi via la verginità..nient'altro."
Dico asciugandomi le lacrime scese all'improvviso.
La preside sembra abbastanza stranita.
Jessica: "Non è andata proprio cosi."
Clara: "Oh! Andiamo!"Preside: "Beh ragazze..avete entrambe fatto una cosa molto grave ma se la signorina qui presente non avesse provocato Evans, non sarebbe successo nulla."
Annuisco
Jessica: "Clara Evans è una persona violenta!"
Preside: "Io conosco la signorina e se non viene provocata non fa del male a una mosca. Perciò..Evans..tu pulirai i bagni per una settimana."
Clara: "Cosa?!"
Mi lamento.
Jessica: "Ah!"
Ansima.
Preside: "E tu!"
Dice indicando Jessica.
Preside: "Tu farai da telecronaca per la scuola per 2 settimane."
Si alza in piedi.
Jessica: "No! NON MI ABBASSO A QUESTI LIVELLI."
Preside: "cosa dice?"
Chiede confusa
Jessica: "Non lo farò mai!"
Preside: "Bene..sarò costretta a chiamare i suoi genitori."
Jessica: "Oh no! No! Non mi compreranno la tinta labbra di Kylie!"
Preside: "Allora dovrà fare la telecronista."
Sbuffa per poi annuire.
Esco dalla classe seccata.
Jessica: "Mi vendicherò brutta stronza"
Sussurra al mio orecchio.
Cammino lentamente verso la classe.
Entro a sguardo basso.
Prof: "E la signorina?"
Faccio spallucce andandomi a sedere nel primo posto libero.
Prendo il mio quaderno a fiori.
O anche da me soprannominato "diario segreto"
Uno di quei diari, su cui scrivi giusto qualche riga..non ti interessa nemmeno come hai scritto, tu lo hai in mente ed è perfetto così.
Abbozzo un sorriso.
Ignoro le chiamate di Sean dietro di me.
E semplicemente inizio a sparare tutto ciò che penso.
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LET ME LOVE YOU -jace norman-
Fanfiction> > > > Clara Evans, una ragazza di Los Angeles, Finalmente realizza il suo sogno, non sa cosa davvero spetta a lei e alla sua migliore amica Gaia, forse nemmeno si immaginano le avventure che vivranno dopo quella giornata così magnifica. Finalment...