Capitolo •36•

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CLARA
Mi sveglio con un gran bel mal di testa.
Porto una mano sulla fronte umida dal sudore.
Mi alzo a fatica ricordando della sbronza della serata prima.
Mi lavo la faccia assonnata e tentata a tornare a dormire.
Una fitta alla testa mi costringe a sedermi.
Devo cercare di ricordare bene, l'altra sera deve essere successo qualcosa.
Mi scese una lacrima al solo ricordo di quella stanza.
Non posso credere di essere stata così sfacciata con Jace, ma ecco che mi vengono in mente le telecamere.
Mi blocco e inizio a cercare in tutti gli angoli della casa.
Mamma: "Cosa cerchi tesoro?"
Clara: "Niente mamma!"
Dico correndo di sotto verso la libreria
Clara: "Eppure sembrava provenire da qui la registrazione.."
Sussurro guardando attentamente tra i libri.
Ed infatti non mi sbagliavo..
In casa mia c'erano delle telecamere, piantate nel bel mezzo del salotto ed erano riuscite a rovinare parte della mia reputazione.
Non che mi importi, ma non posso smettere di pensare a ciò che è successo ieri..so di dovermi vergognare, e non mi sento il colpa perché ho bevuto..ma perché..ero sobria.
Quando Jace ha ricevuto il messaggio d'obbligo, io ero gia ritornata in me e l'ho provocato e mi sono lasciata trasportare..stavo per perdere la mia verginità senza che Jace sapesse ne fossi cosciente.
Mi sbatto una mano in fronte asciugandomi una lacrima e spengo il piccolo schermo nascosto tra i libri.
Lo butto nella spazzatura e corro a prepararmi per andare a scuola.
Clara: "Mamma! Hai visto il mio libro di scienze?!"
Urlo pur di farglielo sentire dal piano di sopra.
Mamma: "È sulla mensola! Si vede che non la studi da tanto eh! Attenta! Ti manca il voto."
Le ultime parole famose.
Sbianco.
Merda ha ragione!
Mi manca il voto!
Ma perché mi faccio problemi?..entrerò in seconda.
Mia madre mi conosce piuttosto bene, se un giorno decidessi di fare qualcosa alle sue spalle, probabilmente mi sgamerebbe in un nano secondo.
Ridacchio rovistando tra i vecchi libri.
I miei occhi si illuminano dalla gioia.
Non posso crederci, è proprio il mio copione.
Tiro fuori un sorriso a trentadue denti.
Mi ero completamente dimenticata della recitazione..forse è per questo che Emily e Beatrice mi guardano male a mensa..
Cazzo!
Dico guardando il calendario.
Ho saltato la maggior parte delle prove e tutto-
Tutto-
Tutto per colpa di Jace..
È da quando è entrato nella mia vita che non riesco a fare ordine nella mia testa, non capisco più niente per colpa sua.
Come ho potuto lasciare la recitazione?!
Mi siedo sul letto facendo un ampio respiro.
Perche sono cosi stupida?
Ho fatto soffrire Gaia, ho fatto soffrire Leo, ho fatto soffrire tutti!
E indovinate un po'?
Non sono neanche stata felice negli ultimi due mesi.
Tutto ciò che avevo l'ho perso..l'ho data vinta a quella stronza di Jessica, ha avuto la meglio alla fine.
E peggio ancora, la mia paura del vuoto, ha avuto la meglio.
Qualcuno bussa alla porta.
Mi asciugo le lacrime velocemente
Mamma: "Amore..farai ritardo a scuola che ti succede?"
Mi volto verso di lei
Clara: "Mamma..è possibile che io abbia perso tutto, che non mi rimanga più niente?"
Trattengo un singhiozzo agitata
Mamma: "Clara..ricordati che non si può tornare indietro ma.."
Annuisco
Mamma: "si può sempre provare a sistemare le cose, prenditi tutto il tempo che vuoi, vedrai che chi ti vuole realmente bene, ritornerà."
Sorrido abbracciandola
Mamma: "Corri l'autobus passerà a momenti."
Annuisco ma appena inizio a scendere le scale mi freno.
Se prendessi l'autobus..probabilmente incontrerei Jace e-
Ed ecco le solite farfalle nello stomaco, anzi a dire il vero ELEFANTI nello stomaco.
Non posso parlargli ora, mi sento cosi in imbarazzo..ma non posso nemmeno evitarlo!
Diamine cosa devo fare!
Cammino avanti e indietro mangiandomi le unghie disperatamente.
Clara: "Mamma! Potresti portarmi tu a scuola?"
Lei si avvicina a me con aria sospetta.
Clara: "Cosa?"
Chiedo ansiosa
Mamma: "si tratta per caso di quel Jace?"
Perché?! Perchè non so nasconderle niente?!
Clara: "J-jace?! Chi è adesso questo Jace?"
Inarca un sopracciglio seccata
Clara: "E va bene! Si si! Si tratta di lui adesso andiamo?"
Dico aprendo la porta cercando di non ascoltare le grosse risate di mia madre.
Mi chiedo che mai ci sarà da ridere!
Fatto sta che è riuscita a strapparlo anche a me un sorriso.

Giocherello con i pollici fino al parcheggio e con l'augurio di mia madre per una buona giornata, mi preparo all'ennesima assenza nell'ora di scienze.
Almeno in questo sono felice, io e Jace non potremo mai stare in classe insieme, lui è piu grand-
Cavolo! Perché penso ancora a lui!
Okay Clara, adesso che ne dici di dedicarti a porgere le tue scuse al Drama Club?
Certo! Ora parlo anche da sola, la sbronza di ieri mi deve aver dato alla testa!

LEO
Entro in classe piuttosto stanco, ieri sera non ho dormito un secondo, ho pensato a Riele tutto il tempo.
Alla festa non si è nemmeno avvicinata a me, e ho scoperto che Clara si sta riappacificando con il gruppo, finalmente ha capito che stronzi che sono stati quel Carson e quella Jessica.
Purtroppo però anche io mi sento uno stronzo.
Ieri ero cosi furioso che ho anche rifiutato di aiutare Clara, cazzo, la tua migliore amica è in serio pericolo e tu cosa fai Leo?! Fai il codardo e l'orgoglioso ecco che fai!
Mi schiaffeggio la guancia attirando l'attenzione di tutta la classe, compresa quella di Riele.
Chiedo di andare al bagno al professore ormai stanco di ascoltare le sue luride parole.
Mi avvicino velocemente al mio armadietto e mi fermo a fissare il vuoto.
"Sempre alla ricerca di guai tu eh?"
Chiudo gli occhi sperando di non star sognando
Leo: "Non pensavo avessi ancora voglia di parlarmi Ri"
Lei abbassa lo sguardo
Riele: "Io avrò sempre voglia di parlarti okay?"
Annuisco
Leo: "Senti sono un coglione, mi dispiace averti ferita, è che sono molto teso e non riesco a controllarmi, ma io-"
Riesco ad intravedere il suo sorriso nascosto tra i ricci
Leo: "Io ti amo Ri."
ci scambiamo qualche sguardo per qualche secondo fin quando Riele non si fionda tra le mie braccia.

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora