Capitolo •17•

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JACE
siamo a casa di Leo.
Sto raccontando nei minimi dettagli ciò che ho visto quella mattina.
Leo: "Beh..quell'uomo deve essere un vero coglione."
Annuisco
Jace: "La mia famiglia era gia in difficoltà..e tra l'altro Xander neanche sa di tutta questa storia."
Leo: "Xander?"
Sean: "Il fratello di Jace."
Spiega.
Sbuffo mettendomi le mani in testa.
Leo: "Vuoi del ghiaccio per la mano?"
Dice indicando le ferite.
Annuisco dolorante.
Sean: "E questo Clara lo sa?"
Jace: "si..gliel'ho detto stamattina."
Sean annuisce.
Jace: "ma non voglio che si metta in mezzo, conoscendola."
Leo annuisce dalla cucina.
Sean: "Quindi..sei innamorato di lei?"
Leo ridacchia
Jace: "Cosa?"
Chiedo imbarazzato
Leo: "Come se non fosse evidente."
Sean: "Beh, effettivamente."
Jace: "No no no! Di cosa parlate voi due?"
Leo: "Ohhh! Lo sai bene!"
Dice lanciandomi del ghiaccio.
Sean: "Jace, non ce niente di male, sappiamo entrambi che sei innamorato."
Abbozzo un sorriso
Jace: "vi capita mai di pensare al vuoto che non riuscite mai a colmare? Quello che è sempre pronto a rovinare la giornata"
Annuiscono confusi.
Jace: "Io ho smesso. Non ci penso più"
Sean: "Beh sono feli-"
Lo interrompo
Jace: "è lei, è lei la persona che colma il mio vuoto..è la persona che voglio al mio fianco..che voglio abbracciare..che voglio..per sempre."
Leo: "Siete fatti l'uno per l'altro."
Jace: "È cosi difficile."
Dico asciugandomi le palpebre
Leo: "cosa?"
Dice poggiando una mano sulla mia spalla.
Jace: "Vivere queste due vite, quella da bravo ragazzo, da riccone, da attore... e quella del povero ragazzo in cerca della ragazza che non lo vorrà mai."
Sean ridacchia insieme a Leo
Sean: "Quindi!"
Dice ancora ridendo
Sean: "Tu pensi di non piacere a Clara?!"
Leo scoppia a ridere.
Jace: "smettetela di fare i coglioni so che è cosi."
Leo: "Ma sei cieco o cosa?"
Sorride
Jace: "Quando non riesci a vedere qualcosa probabilmente non vuoi vederla."
Sean: "tu sei fuso."
Dice riprendendo a giocare alla Play.
Leo mi guarda complice.
Jace: "E tu invece?"
Dico provocandolo
Sean: "Io cosa?"
Dice ancora distratto
Leo: "Con Gaia!?"
Lui sorride
Sean: "Non ve lo ha detto?"
Io e Leo ci incuriosiamo ancora di più.
Sean: "Ci siamo baciati."
Jace: "COSA?!"
Leo: "HAI BACIATO LA MIA MIGLIORE AMICA?!"
Lui si gratta la nuca imbarazzato.
Jace: "Non ci credo amico!"
Io e Leo gli saltiamo addosso.
Leo: "Come?!"
Sean: "Non lo so ragazzi..è solo..successo."
Jace: "L'hai portata a casa tua?"
Sean: "A dire la verità siamo usciti al cinema."
Dice riprendendo a giocare
Leo: "Capisco..che romantico eh!"
Dice dandomi una gomitata.
Annuisco
Qualcuno bussa alla porta interrompendo le nostre risate.
Sean mette in pausa il gioco.
Leo sembra in panico.
Leo: "Mio padre è a Milano, è partito ieri..e mia madre è da mia nonna."
Jace: "Saranno le ragazze."
Leo scuote la testa.
Ci fa cenno di spegnere la tv e di nasconderci.
Ci mettiamo nell'angolo della cucina cercando di non respirare in modo affannoso.
Sean: "Sta entrando."
sussurra.
La porta si apre e due figure entrano dalla porta.
"Visto? Mio figlio deve essere da un amico."
Questa voce maschile...sembra di averla gia sentita..sembra di star rivivendo qualcosa di familiare.
Mi volto verso Leo..sembra sconvolto.
Una voce femminile irrompe nella stanza
"Perfetto..è che a casa mia, dopo l'ultima volta, non posso più portarti."
Purtroppo stavo ricollegando le cose alla perfezione, e avevo gia percepito che nella stanza era presente..mia madre.
Leo: "Chi è questa donna."
Jace: "chi è quest'uomo semmai."
Ribatto.
"Allora..che cosa vuoi fare oggi."
Chiede l'uomo.
Cerco di far spostare Sean il più possibile per seguire meglio le loro mosse.
"Pensavo di fare una passeggiata in realtà.."
Risponde mia madre
"Oppure...potremmo andare in camera."
Risponde avvicinandosi l'uomo.
"Su, oggi non mi sembra il caso..vorrei prendere una boccata d'aria."
Dice allontanandosi mia madre.
"Su vieni qui."
Le prende i fianchi.
Stringo i denti.
"Ho detto no!"
Si dimena mentre l'uomo cerca di sbottonargli la camicia.
Jace! Jace! Fai qualcosa! Non stare li immobile.
Mi volto verso Leo, sta piangendo in silenzio.
Sean: "va prima che succeda qualcosa di orribile."
Annuisco uscendo dal nascondiglio.
"Smettila!"
Urla mia madre.
Esco dalla cucina e corro verso l'uomo.
Jace: "Giu le mani da mia madre brutto stronzo."
Gli tiro un pugno.
Mamma: "Jace?!?"
Chiede conferma mia madre.
La ignoro.
L'uomo mi prende per il colletto.
"Che cazzo fai ragazzino!? Chi sei?!"
Mi urla contro sputandomi
Mamma: "Come osi?! Non parlare cosi a mio figlio!"
Dice cercando di separarci.
Ma all'improvviso.
"Papà.."
Mi voltò di scatto
Leo?
Leo: "Papà perché fai questo?"
L'uomo lascia la presa andando incontro a Leo.
Cerco di bloccarlo ma si dimena facendomi cadere.
Mia madre corre da me
Mamma: "Jace tesoro..stai bene? Che fai qui? Mi hai seguita?"
Mi limito a scuotere la testa.
Jace: "Non lascerò che ti tocchi di nuovo."
Dico abbracciandola
"Leo..tu-tu hai visto tutto?"
Dice avvicinandosi a Leo ancora di più.
Leo si scansa
Leo: "Tu sei un mostro..mi fai schifo, hai rovinato tutto..STAVI VIOLENTANDO UNA DONNA!"
Urla contro
"No Leo, è solo una sgualdrina."
Mi irrigidisco.
Jace: "Come cazzo osi coglione?!"
Dico alzandomi in piedi.
Leo: "Non voglio sentire altre scuse okay? Ti voglio fuori di qui.."
Lui ridacchia
Leo: "Fuori da questa casa Ronald."
"Ronald? Io sono tuo padre Leo!"
Leo: "No, tu sei un violentatore...fuori di qui prima che chiami la polizia."
Sono sconvolto.
L'uomo non se lo fa ripetere due volte ed esce di casa.
Sean esce dal nascondiglio venendo verso di me.
Mia madre si avvicina a Leo.
Mamma: "Stai bene caro?"
Non le risponde e corre via in camera sua.
Sean: "non posso crederci."
Jace: "Sean..va da Leo..io devo scambiare due parole con mia madre."
Lui annuisce lasciandoci soli, nel salotto.
Jace: "Allora?"
Mamma: "questo Leo è un tuo amico?"
Annuisco
Mamma: "E perché non sapevo nulla?"
Jace: "Lo sapresti se solo al posto di scopare il padre del mio migliore amico mi chiedessi come sto."
Mamma: "Jace..non era mai capitato prima..non sapevo fosse cosi manesco."
Jace: "Non importa..tu non sai mai nulla."
Lei abbassa lo sguardo
Jace: "Lasciami da solo per favore."
Annuisce uscendo di casa.
Mi siedo sul divano.
Con le mani e le gambe tremolanti, come gelatina. Faccio scendere qualche lacrima.
Il padre di Leo..stava per violentare mia madre..e come se non bastasse..lei è innamorata di lui.
E adesso cosa farò..Leo mi parlerà più?
Io continuerò a parlargli?
Mi sento cosi inutile..cosi stupido e fragile. Vorrei poter tornare indietro e riaggiustare le cose.
Peccato sia impossibile.

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora