Capitolo •5•

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CLARA
Finalmente ora di pranzo!
Mi avvicino al mio armadietto per lasciare lo zaino.
All'improvviso qualcuno mi tappa gli occhi
"Indovina chi sono?"
Clara: "forse...Carson?"
Chiedo sorridendo
Carson: "Indovinato piccola."
Dice per poi bloccarmi contro l'armadietto.
Clara: "È da un po' che non ti sento."
Dico provando a liberarmi da lui ma senza risultati.
Carson: "Possiamo uscire oggi, ti va?"
Annuisco
"Scusate, dovrei prendere i libri."
Ci interrompe una voce conosciuta.
Mi volto.
Clara: "Ehy Jace."
Dico staccandomi da Carson.
Jace: "ciao."
Dice ponendo i libri nell'armadietto.
Fa certe occhiatacce a Carson.
Carson: "Bene! Ci vediamo dopo piccola."
Dice andando verso i suoi amici.
Jace: "ci vediamo dopo piccola."
Gli fa il verso
Clara: "Jace! Sei geloso?"
Chiedo un po' imbarazzata
Jace: "Cosa?!"
Dice ridendo
Jace: "Io? Geloso? Pff!"
Dice ridendo di nuovo.
Clara: "Oh! Si sei geloso!"
Lo stuzzico.
Jace: "No."
Dice serio
Clara: "Si! Invece!"
Dico avvicinandomi a lui
Jace: "È che sei l'unica che conosco."
Deglutisce a causa della vicinanza.
Clara: "Meglio andare a mensa."
Dico allontanandomi.
Si morde il labbro per poi prendere fiato.
Jace: "Andiamo."
Dice seguendomi.
Entriamo in mensa e prendiamo un po' di cibo.
Noto Riele e Leo nel tavolo vicino alla finestra.
Jace: "Ehy! C'è Riele!"
Dice notandolo.
Annuisco.
Sembra felice, chissà come mai.
Mi siedo vicino a Leo e lui vicino a Riele.
Clara: "Allora Riele, come ti sembra la scuola?"
Lei sorride
Riele: "Mi sembra fantastica!"
Leo: "abbiamo tantissime cose in comune io e lei."
Sorride anche lui
Riele: "e voi? Che avete fatto?"
Arrossisco al ricordo di Jace che mi aiuta ad attaccare l'adesivo
Jace: "Niente di che abbiamo visto il mio armadietto e abbiamo un po' parlato, Clara vuole farmi vedere il teatro, venite anche voi?"
Chiede
Riele: "No way! C'è un teatro?!"
Clara: "Si e anche molto grande, io prendo lezione di recitazione li"
Jace: "Aspetta, tu? Reciti?"
Mi chiedi sbalordito
Annuisco sorridendo.
Gaia: "Giorno gente!"
Dice Gaia raggiungendoci con Sean.
Sean: "Ciao."
Dice salutando me e Leo.
Clara: "Allora..che fine avevate fatto?"
Chiedo facendo arrossire Gaia.
Jace: "Meglio non saperlo"
Mi sorride.
Il suo sorriso è qualcosa di bellissimo..e i suoi capelli, vorrei tanto accarezzarli e addormentarmi tra le sue braccia, come se lo conoscessi da sempre.
Leo: "Clar?"
Dice Leo.
Riapro gli occhi..
Riele: "Ragazze, siete libere questo pomeriggio?"
Gaia: "si"
Clara: "no"
Mi guardano tutti straniti..
Clara: "Ecco io..devo..io devo uscire con Carson."
Jace&Leo: "ancora lui?!"
Dicono all'unisono.
Clara: "beh io.."
Leo mi guarda male.
Riele: "Beh, in questo caso usciremo un altra volta."
Sorrido.
Gaia: "Già"
Leo: "E voi ragazzi?"
Si rivolge a Sean e a Jace.
Loro annuiscono
Jace: "Io sono libero."
Sean: "Anche io!"
Leo: "Allora stasera da me."
Dice per poi dargli il numero.
Clara: "Scusatemi."
Dico alzandomi per andare in bagno..ma probabilmente era solo una scusa.
Jace si alza e cerca di raggiungermi.
Tutti ci fissano in mensa cosi decido di accelerare per poi correre via.
Jace: "Clara! Aspetta!"
Dice bloccandomi il braccio
Clara: "Scusami io, sono un po' distratta oggi."
Jace: "Tranquilla.."
Dice lasciandomi andare
Torno a camminare.
Jace: "Ti va di fare una passeggiata?"
Mi blocco.
Clara: "Solo..io e te?"
Lui annuisce.
Sorrido
Clara: "Certo."
Lo porto in giardino..gli faccio vedere ogni angolo che conosco di più, incluso il posto dove veniamo sempre io e Leo.
Forse non avrei dovuto farlo, ma li mi sento me stessa.
Ci sediamo sotto un albero.
Jace: "Sai, a volte vorrei semplicemente sparire e tornare all'improvviso, per testare il bene che mi vogliono le persone..tu, non hai paura che sia tutta una finzione?"
Mi chiede dopo essersi sdraiato sul prato.
Lo osservo meglio..è davvero molto carino.
Mi sdraio accanto a lui, si gira verso di me.
Clara: "Non lo so, forse ogni tanto conviene crederci. Pensa se all'improvviso capissimo che davvero non ci tiene nessuno a noi, sarebbe come se la nostra vita ci crollasse addosso."
Jace: "Io non lo so, se lo sapessi sarebbe di sicuro tutto più difficile eppure la tentazione di scoprirlo è cosi forte"
Clara: "E come potresti scoprirlo?"
Jace: "non ne ho la più pallida idea.."
Clara: "Visto"
Jace: "Cosa?"
Clara: "Certe volte è meglio non sapere."
Dico alzandomi.
Jace: "E tu? Di cosa hai paura?"
Mi volto.
Clara: "Del vuoto."
Jace: "Come?"
Clara: "Ho paura di svegliarmi e non capire più nulla, di non svegliarmi nello stesso corpo,
Di non avere abbastanza informazioni per ricordare..non dico di aver paura di morire ma aver paura di perdere tutto."
Jace: "Dicono che ogni giorno noi perdiamo qualcosa."
Clara: "Sarà davvero cosi? Io non credo..lo sentiremmo."
Jace: "Tu non ti senti mai vuota?"
Clara: "Se mai mi sentissi vuota probabilmente sarebbe perché il destino vuole cosi. E comunque credo che non ce la farei in questo mondo senza nessuno."
Jace: "Impazziremmo."
Clara: "Tu sei impazzito?"
Jace: "Non credo."
Clara: "Allora è perché c'è davvero qualcuno che ti vuole bene. Non è tutta finzione Jace.
Tu non sei solo."
Sorride
Jace: "Detta così sembra la verità."
Clara: "Lo è."
Dico dandogli una mano ad alzarsi.
Il contatto con la sua mano mi fa rabbrividire.
Jace: "Beh, direi che è meglio andare."
Dice sistemandosi i capelli.
Clara: "Si, e promettimi che non parlerai con nessuno di questo posto."
Jace: "Promesso."
Mi sorride.
Clara: "Bene..andiamo."
Jace: "Clar"
Mi fermo.
Non mi aveva mai chiamata cosi, nemmeno quando gli dissi di farlo.
Clara: "Si.."
Dico sorridente
Jace: "Noi quindi, siamo amici?"
Clara: "Si..credo di si!"
Dico mentre lui si avvicina a me.
Jace: "Fantastico."
Clara: "Gia."
Jace: "Sai credevo per un secondo che fossi una che bada molto all'aspetto."
Clara: "Oh no! Assolutamente..a me non importa se sei famoso."
Jace: "Mi serviva qualcuno che me lo dicesse."
Dice mettendosi le mani in tasca.
Clara: "Eccomi!"
Gli sorrido.
Jace è un anno più grande di me, ha 16 anni, peccato che non potremmo stare in classe insieme.
Sean è l'unico che potrà stare con me in classe, ha la mia stessa età per fortuna.
Torniamo in mensa e tutti iniziano a fare silenzio, si sentono pettegolezzi e tanto altro.
Cerco di ignorarli quando Jace prende la mia mano.
Oddio..
Jace: "Lasciali parlare."
Mi sussurra.
Sbuffo..non sono abituata ad essere al centro dell'attenzione, non mi è mai capitato.
All'improvviso un ragazzo si alza.
"Ehy! Lasciale la mano."
Dice venendo verso di noi.
CARSON! Dio questa non ci voleva proprio!
Clara: "Carson ti prego, torna a sederti."
Mi strattona verso di lui.
Carson: "Chi è questo pidocchio che ci prova con te."
Clara: "È un mio amico."
Jace: "Senti pidocchio lo dici a qualcun altro coglione."
Carson si agita e prende Jace per la maglietta sbattendolo contro il muro.
Clara: "Carson! Smettila!"
Gli urlo attirando ancora di più l'attenzione degli altri.
Mi volto verso Leo Gaia e gli altri.
Sean si alza andando verso Carson
Sean: "Vedi di andartene amico."
Dice spingendolo.
Carson gli tira un pugno facendolo cadere a terra.
Guai in vista!.
Gaia si alza di scatto correndo verso di lui.
Gaia: "Ma che cazzo hai nel cervello!"
Dice per poi aiutare Sean.
Carson si accanisce contro Jace per l'ennesima volta.
Jace: "Mi dispiace ma la tua tipa ha trovato uno migliore."
Cazzo ma perche fa cosi!
Carson lo sbatte contro il muro ripetutamente lasciandolo a terra con alcune ferite sul viso.
Preside: "MA COME VI PERMETTETE!"
Urla la preside appena entrata nella mensa.
Preside: "Norman! Davis! Fox! Clark!"
Li richiama
Si volta verso di me
Preside: "E soprattutto lei! Signorina Evans!"
Mi attira verso di lei.
Preside: "IN PRESIDENZA!"
Dice radunandoci tutti.
Leo e Riele provano a raggiungerci ma senza risultati.
Adesso sono nei guai.

LET ME LOVE YOU -jace norman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora