GAIA
Mi risveglio dolorante.
Porto una mano alla testa e mi pento di averlo fatto provocando un dolore più insopportabile.
Qualcuno mi blocca la mano prima che io possa fare altri danni e cosi apro gli occhi, che quasi sembrano incollati a forza.
Riesco a riconoscere finalmente la figura,
E quasi non sembra vero.
Ritrovarla qui, a forse meno di un metro da me e...in lacrime seduta sulla sedia accanto al mio lettino di infermeria.
Cerco di alzarmi per provare a parlare ma senza risultati
Prendo una fitta alla schiena e mi ributto giu.
Clara: "Ciao Gaia, qui è la tua astronauta che ti parla."
Dice accarezzandomi la mano
Sorrido
Gaia: "Base chiama Clara, base chiama Clara."
Sorride anche lei quando delle lacrime le oltrepassano le labbra
Gaia: "Ti voglio bene Clara."
Lei annuisce
Clara: "Sono qui. E lo sarò sempre per te."
Singhiozza
Gaia: "C-cosa è successo?"
Balbetto guardandomi intorno.
Clara: "Hai sbattuto la testa."
Ecco che quel dolore torna nella mia mente.
Clara: "Stavi molto male oggi e cosi sei svenuta sbattendo la testa sul rubinetto."
Inizia per poi continuare balbettando
Clara: "Hai perso molto sangue."
Annuisco strizzando gli occhi
Gaia: "E ora sto bene?"
Lei annuisce
Clara: "Stai alla grande."
Ridacchio per poi tossire un po.
Il suo volto si perde in un punto fisso.
Clara: "Peccato che io stia male."
Le lacrime le scendono dal viso a raffica ma senza provocare alcun rumore
Continuo a guardarla confusa più di quello che dovrei essere.
Clara: "Forse...se non ti avessi abbandonata non sarebbe successo niente."
Scuoto la testa facendo una smorfia incomprensibile
Clara: "Forse tu staresti meglio e non avresti rischiato di morire, forse staremmo entrambe meglio."
Dice voltandosi verso di me
Gaia: "no!"
Dico piangendo
Gaia: "Non dire cosi!"
Porto una mano sulla sua
Gaia: "Sai che non è vero."
Clara: "Ma io ti ho abbandonata."
Ed ecco che nella mia testa torna la luce della lampadina
Gaia: "Clara! Quanto manca al ballo di Halloween?!"
Lei mi guarda confusa
Clara: "Due giorni.."
Spalanco gli occhi
Quando un uomo possente entra nella stanza urlando
"Signorina adesso deve uscire."
Clara: "D'accordo."
Mi sorride
Inizia a camminare verso l'uscita
Gaia: "Clara! DEVI ASCOLTARMI! Non ci devi andare!"
Lei mi guarda confusa senza ascoltare le mie parole fin quando il bodyguard la porta fuori dalla porta.
Mi saluta felice mimandomi un
"A domani."
Gaia: "No! NO! Clara! NON FARLO!"
È troppo lontana per sentirmi e cosi scoppio in un pianto improvviso raggomitolandomi su me stessa.
Sta vincendo quello stronzo.JACE
Mi avvicino al mio armadietto cercando di coprire le occhiaie. Sono stato tutto il tempo sveglio a parlare con mio fratello.
Ho scoperto che ha una ragazza.
Sembra essere fantastica e voglio conoscerla.
Porto una mano alla bocca sbadigliando e chiudo l'armadietto
Mi rendo conto che Clara è accanto a me e sta tentando di non farsi vedere coprendosi il volto con l'anta dell'armadietto.
Jace: "come stai Clara?"
Chiedo facendola sobbalzare
Clara: "Beh, se prima stavo bene..ora sto peggio"
Incrocia le braccia osservandomi da capo a piede
Clara: "Gaia ha sbattuto la testa ed ha perso molto sangue..sono un po' preoccupata."
Spalanco gli occhi
Jace: "Cosa?!"
Clara annuisce triste
Clara: "Ho cercato di non farla preoccupare ma credo ci sia qualcosa che non va. I professori hanno detto che l'hanno vista stanca oggi, diversa."
Mi guardo in torno provando ad immaginare cosa possa averla colpita
Clara: "beh..andiamo dagli altri?"
Dice cambiando discorso
Jace: "Scusami."
La blocco infastidito
Jace: "Tu sei capace di pensare a quegli stronzi del cazzo dei tuoi 'amici' nonostante la ragazza che conosci da quando sei bambina stia male?"
Lei mi guarda arrabbiata.
Clara: "Perché ti immischi in continuazione!"
Incrocio le braccia richiedendo spiegazioni
Clara: "Tu non sai che è da quando è sdraiata su quel lettino che io penso a lei! Penso che l'ho abbandonata come una cogliona!"
Dice indicando l'infermeria
Clara: "Che ho buttato all'aria anni di amicizia, e tutto per il gruppo popolari"
Cerca di spiegarmi in breve
Annuisco
Jace: "E pensi che scappare ti faccia riavvicinare a lei?!"
Lei distoglie lo sguardo correndo via.
Sbatto la testa sull'armadietto.
Jace: "CAZZO!"
Urlo facendo voltare metà dei ragazzi presenti in corridoio.
Quei ragazzi la stanno cambiando.
Ed ecco che parli del diavolo e spuntano le corna.
Mi avvicino al gruppo di 'amici' ancora sotto copertura.
Carson: "Ehy Jace!"
Tutti mi salutano
Carson: "Pronto per giovedi!"
Mi chiede provocando la risata di tutti
Faccio due più due ricordando di Halloween.
Porto una mano alla bocca
Jace: "O merda!"
Lascio il gruppo proseguire tornando indietro.
Devo convincere Clara! La cerco ovunque fin quando non sbatto contro Sean
Jace: "Sean! Hai visto Clara?"
Sean: "No."
Sembra abbastanza tranquillo e questo mi fa pensare lui non sappia nulla di Gaia.
Cosi mi calmo leggermente e mi riprendo dal fiatone.
Sean: "Andiamo siete tutti cosi strani oggi."
Si lamenta ridendo
Lo guardo negli occhi serio.
Sean: "Anzi dimmi una cosa, hai visto Gaia in giro? Oggi era strana non so cosa-"
Si blocca notando il mio sguardo serio
Cerca delle risposte per poi iniziare a balbettare
Sean: "C-che cosa è-"
Scuoto la testa strizzando gli occhi.
Jace: "Sean, Gaia è in infermeria, ha battuto la testa questa mattina e ha perso mol-"
Il suo sorriso si spegne rendendo il suo viso pallido e triste.
Deglutisce correndo verso l'infermeria.
Rimango li in piedi.
A fissare il vuoto
Sono sicuro che Gaia abbia provato a parlare con Clara.
Lei non la ascolterà mai.
È troppo cieca per capire.
Alzo gli occhi al cielo.
Oggi il mondo ce l'ha con noi.
STAI LEGGENDO
LET ME LOVE YOU -jace norman-
Fanfiction> > > > Clara Evans, una ragazza di Los Angeles, Finalmente realizza il suo sogno, non sa cosa davvero spetta a lei e alla sua migliore amica Gaia, forse nemmeno si immaginano le avventure che vivranno dopo quella giornata così magnifica. Finalment...