||Verbena|| capitolo 5||

225 12 0
                                    

"Allora, Stiles.."

Mormora Damon in tono gentile.

"Cosa ci facevi nel bel mezzo del bosco?"

Questa volta è più schietto.

Il ragazzo guarda in basso, poi intorno a se, cerca di schivare lo sguardo profondo di Damon, sento l'odore della paura che scorre nel suo corpo.

Vorrei fare qualcosa per calmarlo, ma credo che abbia capito la situazione, e che adesso si senta in pericolo, e non potrà credere di certo ad un solo 'non vogliamo farti del male.'

Così inizio a riflettere.

'Cosa potrei fare?'

O meglio:

'Cosa farebbe un mago per proteggersi dai vampiri?'

E subito trovo la risposta.

Verbena.

Una pianta indifesa, che per un vampiro rappresenta la massima debolezza.

Solo tre cose possono uccidere un vampiro, e la verbena è una di queste, il suo odore è sgradevole per noi, ed il solo contatto con la pelle ci brucia dolorosamente, e guariamo molto meno in fretta rispetto ad una normale ferita.

"Damon"

Pronuncio il suo nome con leggerezza, anche se dentro di me sento un brivido attraversarmi, non so perché ogni cosa che lo riguardi abbia quest'effetto su di me, ma pian piano riuscirò a controllare le mie emozioni, che dopo la trasformazione si sono amplificate.

Lui si volta e mi guarda con quel suo sorriso così spontaneo e luminoso, poi sposta il suo sguardo sul mio corpo, infine dritto nei miei occhi, mi sento come se qualcosa mi stesse trafiggendo.

"Ehi."

Si limita a dire.

La sua voce è così calda e roca.

"Vado a prendere una cosa, torno subito."

Lui esita, ma poi sorride e annuisce quasi sopraffatto, così io raggiungo la porta per uscire.

Quando la apro scricchiola leggermente, ma io non ci faccio molto caso, e subito inizio a correre come una saetta - o meglio, come un vampiro - e raggiungo casa mia.

'Verbena'

Penso.

Sento il suo odore che intasa le mie narici, adesso non mi resta che trovarla, mio padre teneva tutte le erbe e le pozioni in un armadietto nascosto nella soffitta, molto probabilmente anche la verbena si trova lì.

Con uno scatto salgo e mi ritrovo in soffitta, sposto un quadro ed ecco spuntare un piccolo armadietto di legno antico, con un triscele disegnato sulle ante.

Non ho mai compreso il significato di quel simbolo, ma adesso non è un mio problema, devo pensare a tranquillizzare quel ragazzo, Stiles, che mi sembra innocente e troppo impaurito.

Guardo i vari barattoli e riesco subito a individuare quello contenente verbena, forse per il suo odore troppo acuto, o semplicemente per tutte le volte in cui mio padre mi ha mandato a prendere qualche pianta per le sue 'soluzioni'.

Afferro il barattolo ed inizio a correre, ma questa volta non riesco ad andare veloce come prima, mi sento sorprendentemente stanca e indebolita, qualcosa in me mi dice di fermarmi, ma io non lo faccio.

Corro sempre più lentamente, non riesco a capire perché, poi mi rendo conto di cosa sto tenendo in mano, la verbena, la mia peggior nemica adesso che sono un vampiro.

Dark BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora