||alla luce del sole||capitolo 11||

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Apro gli occhi e per la prima volta, mi sento felice davvero.

Isaac è di fianco a me sdraiato scompostamente sul materasso, le lenzuola lasciano scoperto il dorso mostrando il suo fisico scolpito, i ricci biondi sono sparsi sul cuscino.

Mi alzo in piedi e raccolgo la sua camicia a quadri nera e rossa, giusto per non andare in giro per casa con gli slip, non mi sentirei molto a mio agio.

Dalla finestra spunta un raggio di sole, è la prima volta che vedo il cielo chiaro a Beacon Hills, così mi precipito verso la luce e apro la tenda, sento la mia pelle bruciare, è un dolore troppo acuto per resistergli, caccio un'urlo.

"Madison!"

Isaac si precipita correndo giù per le scale, indossa solamente dei boxer grigi e sulla sua pelle ci sono ancora i segni delle lenzuola stropicciate, gli occhi sono socchiusi e i capelli in disordine.

Intanto io mi sono rannicchiata nell'angolo più nascosto sotto al tavolo, tremo di paura e sento ancora quel dolore, la mia pelle è di un risso vivo e guarisce troppo lentamente, fa male.

"Oh mio dio."

Si precipita accanto a me e mi abbraccia forte, così forte da poter sentire il suo cuore battere, e bacia la mia fronte con dolcezza mentre lascia scorrere le sue mani sul mio corpo.

"Dobbiamo chiamare Damon."

Cerco di convincerlo a non farlo, ma è inutile.

***

Lui entra in casa con la solita espressione fredda e distaccata, e quando mi vede sotto il tavolo si avvicina, ha un leggero sorriso sul volto, vorrei prenderlo a schiaffi in questo preciso momento.

"Cacciavi i vampiri e non sapevi del sole?"

Respinge una risata.

"Si, lo sapevo. Ma sai com'è non ci ho ancora fatto l'abitudine."

Dico con sarcasmo, la mia voce è roca ed il mio volto arrabbiato.

"Vieni qua"

Dice poi.

Tutte le finestre sono state chiuse in precedenza da Isaac, che adesso e in piedi con le braccia incrociate, ancora seminudo mentre sta fissando Damon in modo minaccioso, i suoi occhi blu sono pieni di gelosia.

Mi alzo in piedi lentamente, indosso biancheria di pizzo nero e la camicia del ragazzo lupo, ho i piedi scalzi e i capelli in disordine, mi muovo cautamente verso di lui.

Damon afferra la mia mano e fruga in tasca frettolosamente, estraendone un anello con una bellissima pietra blu, e con il suo solito tocco delicato lo fa scorrere sul mio anulare, mi calza perfettamente.

Poi mi lascia all'improvviso e raggiunge la finestra di fronte a noi, apre la tenda e io mi chiudo in me stessa per paura di bruciare di nuovo, ma mi rendo conto che la luce del sole non ha più alcun effetto, così mi volto verso quell'uomo così misterioso e con le labbra mimo un leggero 'grazie'.

"È il tuo anello solare, senza di esso brucerai."

"Grazie, davvero."

Ripeto io.

"Adesso non ho più niente da insegnarti, se mai mi vorrai sai dove trovarmi"

Ci abbandona così, ed io rimango pietrificata di fronte ad un raggio di sole, vorrei fermarlo ma l'orgoglio mi blocca, e poi se lo vorrò, saprò dove trovarlo.

"Senti, mi dispiace"

Dice Isaac appoggiandosi sui mie fianchi e dandomi un dolce bacio sul collo, mentre una lacrima scende dal mio viso solcandomi la guancia, e la asciugo prima che lui possa vederla.

"Va tutto bene."

Dico io.

Poi mi volto, e senza neanche pensarci mi precipito fra le sue braccia e scoppio a piangere come non ho mai fatto prima, insomma, lui era tutto ciò che era rimasto della mia famiglia, era un grande amico di mio padre e avrebbe dovuto starmi vicino, ma ho rovinato tutto.

"Ci sono io con te, e ci sarò sempre."

Le sue labbra si incontrano tempestosamente con le mie e in quel preciso momento il tempo intorno a noi si ferma come se non ci fosse un domani, ed io sento il cuore battere di nuovo, come se lui avesse riacceso in me l'amore, un sentimento che non credevo potessi più provare.

Le mie mani stringono le sue guance e ci guardiamo l'uno negli occhi dell'altra, vorrei che questo momento non finisse mai perché con lui mi sento al sicuro.

"Grazie Isaac."

Gli dico dolcemente.

Lui mi accarezza il braccio provocandomi solletico, ed io sorrido.

Mi prende per mano e raggiungiamo il divano per poi sederci accanto e stringerci forte,
E lui mi copre con una coperta anche se sa che non ne ho bisogno, mi basta il calore del suo corpo contro il mio.

Ci addormentiamo così e non potrei desiderare di meglio, ma Damon mi manca e mi mancherà per sempre, non riesco a fare altro se non pensare a lui, e dai miei occhi scendono incessanti lacrime, il dolce respiro di Isaac mi culla fino a farmi sognare.

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