||Kathrine||capitolo 15||

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È mattina, Damon sta dormendo come un sasso sul divano mentre il fuoco ardente nel camino risplende sulla sua pelle diamantata, è uno spettacolo talmente irresistibile che sono costretta a voltarmi, o mi incanterò.

'Drrr'

Sento qualcosa vibrare nei miei jeans, è il telefono ovviamente.

Lo sfilo dalla tasca e leggo distrattamente il messaggio, per poi rendermi conto che si tratta di qualcosa di importante, quindi lo rileggo un'altra volta.

'Ciao Madison, tu non mi conosci, ma io conosco te.

Se vuoi delle risposte mi troverai nel bosco tra mezz'ora, segui l'odore di vampiro.'

Non ho idea di chi mi abbia mandato il messaggio, ma è un vampiro come me e può darmi delle risposte, quindi vale la pena rischiare, non penso di correre alcun pericolo.

***

L'odore si fa sempre più forte man mano che avanzo fra le foglie che scricchiolano sotto i miei piedi, non dovrebbe mancare molto, riesco a sentire il suo respiro leggero.

Sento qualcosa cadere di fronte a me e con un sobbalzo mi allontano, una ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi dorati è appena piombata giù da un'albero, e adesso mi osserva con aria decisa.

"E così sei tu la nuova fiamma di Damon?"

Chiede maliziosa.

"Noi siamo solo.."

Cerco di rispondere io, ma vengo interrotta.

"Solo amici, già.

Non dirmi che non ti é mai passato per la testa di strappargli quei bei vestiti di dosso e.."

"O, sta zitta!"

Sentenzio io.

Anche se tutto questo mi passa per la testa ogni volta che incrocio il suo sguardo penetrante, non penso di doverlo raccontare a lei, non conosco neanche il suo nome.

"Che carattere!"

Esclama.

'Da che pulpito'

Vorrei sputarle in faccia queste parole ma decido di evitare, la conosco da qualche secondo ma non provo molta simpatia per lei, anzi credo che sia piuttosto strana.

"Sono qui solamente perché sai qualcosa che può interessarmi, perciò parla."

Le dico con tono scocciato, mentre lei mi guarda con quel sorrisino isterico, vorrei prenderla a schiaffi ma qualcosa mi blocca.

"Sai, pensavo che non fosse possibile ma poi l'ho visto, e mi sono resa conto che sta succedendo qualcosa di molto strano, e penso che sia utile intervenire."

È vaga, e questo mi fa spazientire ancora di più.

"Visto cosa?

E cosa sta succedendo?"

Lei sorride, si scosta i capelli dal viso e riprende a guardarmi con sicurezza, è tanto bella quanto stronza, devo essere sincera.

"Damon è morto qualche mese fa insieme a tutti i suoi amichetti, ma per qualche strano motivo è ancora qui."

Vorrei dirle qualcosa, ma appena apro la bocca per prendere fiato lei sparisce nel nulla lasciando dietro di se una leggera brezza, e nient'altro.

"Hei!"

Grido.

'Dio, non posso crederci, anzi, non devo.'

Queste parole ronzano nel mio cervello senza sosta, ma qualcosa dentro di me mi spinge a fidarmi di quella ragazza dai ricci castani.

Sento le lacrime affiorare nei miei occhi ma le caccio via, eppure quando sfiora la mia pelle, quando mi guarda profondamente negli occhi sembra tutto così reale, e lui sembra così vivo che no, non può essere morto.

Ma è inutile, ormai se n'è andata e non tornerà, e non so se credere alle sue parole o meno, ma devo valutare questa situazione per poter agire, ma non può essere morto, colui che mi fa sentire così viva.

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