*Consiglio: ascoltate questa canzone a ripetizione. Cambierà tutto*
Bobby Andonov - War is Love
Grace's Pov
Stringo la mano di Harry. Siamo seduti sui sedili posteriori, mentre Rob guida.
Voglio infondergli quella sicurezza che gli serve per affrontare la situazione. Tutto per colpa mia.Quando arriviamo, Rob parcheggia distrattamente la macchina. Usciamo dall'abitacolo ed Harry corre subito verso la porta.
Noto come le sue mani sono tremanti, mentre cerca di inserire la chiave nella serratura.
Accende la luce e tutti quattro entriamo.
Sembra tutto troppo tranquillo e questo non mi piace."Non c'è nessuno." continua Rob, che si guarda attorno.
"Non dirlo..." continua Bea, che va avanti per ispezionare dietro al divano.
Ad un tratto sentiamo dei gemiti su per le scale. Harry scatta su e io lo seguo.Lui apre la stanza della sorella e, quando entriamo, troviamo la mamma stesa sul letto legata ed imbavagliata che piange.
"Mamma... "sussurra Harry, che la slega veloce. "Mamma, dov'è Gemma..." sussurra, prendendola in braccio a mo di sposa. Adesso noto i lividi sul viso, ma per fortuna niente di grave.
"Amore... Valla a prendere. L'hanno portata nello... nello scantinato..." singhiozza.
Arrivano subito Rob e Bea che poccheggiano dallo stupore. Rob afferra la mamma."Andate in macchina. Io e Grace andiamo a prendere mia sorella."
Il mio migliore amico annuisce e anche la mora. Corrono entrambi fuori e noi ci dirigiamo per le scale di sotto."Tu rimani qui." dice Harry guardandomi negli occhi.
Apre piano la porta e poi entra.Io non posso rimanere qui e aspettare chissà cosa. E se c'è qualcuno e gli fa del male?
Entro velocemente per la grande paura."Ti ho detto di stare fuori!" Sussurra un po troppo forte.
"Non rimango fuori, scordalo."
Dico di rimando.
Lui cerca a tentoni l'interruttore e poi accende la luce.
Spalanco gli occhi, vedendo il corpo nudo della sorella legata ad una sedia e imbavagliata anche lei.
Ha il viso abbassato e forse è svenuta.
Harry afferra un lenzuolo a terra e, quando la slega, la afferra coprendola. Sta trattenendo le lacrime ma la sua mascella è tesa. È arrabbiato e, se potesse uccidere qualcuno, lo farebbe.
Sento un rumore provenire dal fondo dello scantinato. Volto il viso velocemente e vedo due persone con una maschera uscire dalle finestre."Hey!" Urlo seguendoli. Salgo su uno scatolone e guardo fuori dalla finestra. Loro corrono e poi si disperdono nel buio della notte.
"Li spacco se li prendo!" Stringe i denti Harry, mentre guarda la finestra. Mi giro verso di lui e vedo come guarda la sorella.
Sorride appena e poi le bacia la fronte, mentre lei apre piano gli occhi e dice flebilmente il suo nome."Su andiamo." dice, guardandomi.
Io annuisco e lo seguo fuori. La portiamo in macchina e torniamo a casa.
Almeno siamo arrivati in tempo e non è successo niente di brutto. Stringo tra le braccia Anne e le accarezzo la schiena.
Mi sento in colpa e ho paura che Harry adesso ce l'abbia con me."Hanno dimenticato di lasciare qualcosa..." sussurra Bea, guardando fuori dal finestrino.
"Il bigliettino." continua Harry, accarezzando i capelli biondi della sorella.
Lo osservo e mi viene voglia di piangere. Sento la rabbia che emana dalla sua pelle e ho paura che in parte sia per me.
Devo risolvere tutto da sola. Devo allontanarli da me. Se voglio che non accada nulla, devo rimanere da sola. Ed è da sola che agirò la prossima volta.
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Normal - H.S.
Fanfiction"L'ho fatto perchè per me sei normale. Non sei Harry Styles. Sei Harry. Un comune ragazzo. Per questo l'ho fatto. E lo rifarei." -G.F.