Sia - Angel by the Wings
"Sono stanca. Ormai mi seguono ovunque..." sbuffo, allontanandomi dalla finestra.
"Mi dispiace, piccola. Purtroppo i paparazzi sono così... Non volevo metterti nei guai." sussurra Harry, che mi fa spazio sul divano.
Sospiro, sedendomi accanto a lui. Ora, dove vado e vado, vedo flash ovunque che mi accecano gli occhi, solo perché mi frequento con Harry.
In realtà non gli do torto. È normale che, vedendo una nuova ragazza accanto ad un vip, tutti devono avere il nuovo scoop."Come stanno le ragazze?" Sussurra il riccio, mentre mi accarezza il braccio con le dita e mi coccola con piccoli baci sulla guancia.
"Spero bene. Tra un po' vengono Sam e Rob con alcuni medicinali." Sospiro guardandomi le dita. "Non capisco. Non hanno saputo dire il loro aggressore, ma so che lo sanno."
"Perché avrebbero dovuto mentirti... non ha senso." scuote la testa Harry. Poi mi trascina a se e mi stringe forte. "Troppa pressione in queste settimane. Devi cercare di calmarti."
"Non possiamo." Sollevo il viso verso il suo. Mi sporgo verso il tavolino e gli mostro per l'ennesima volta l'indizio che quella persona ha lasciato l'altro giorno al Ruby's.
Lui lo osserva con la fronte aggrottata. I suoi capelli stanno crescendo e sembrano così morbidi. Rimango a fissarlo per qualche secondo giusto per bearmi della sua bellezza. È da tanto che non mi concedo un po' di serenità.
"Lo so. Ma nessuno riesce a capire cosa significa." commenta.
Esattamente. Nessuno riesce a capirlo.Sono le otto di sera, ma non ho voglia di cucinare. Mi sento persa e stanca ogni giorno sempre di più. Come se qualcuno mi stesse risucchiando l'anima lentamente.
Il campanello suona, così mi alzo e sorrido a Sam e Rob, che fanno la loro comparsa in casa.
"Ciao piccola." sorride il mio migliore amico, baciandomi la fronte.
Entrambi appoggiano il tutto sul tavolo e, con mia sorpresa, trovo anche delle pizze."È stata una mia idea!" sorride felice Sam.
È come se lei mi leggesse nel pensiero, perché ha portato le pizze proprio la sera che non ho voglia di cucinare."Idea grandiosa." sorride Harry, alzandosi e mostrando le sue adorabili fossette.
"Allora, dov'è questo fogliettino?" Rob era stato l'unico a non averlo ancora letto. Così lo prendo dal divano e glielo porgo.
"Io nel frattempo vado dalle ragazze, cosi mangiano." Vado verso il corridoio e poi entro nella stanza.
Sento un leggero russare e sorrido."Scusami, ma mia sorella non si sa contenere neanche nel sonno... " sussurra Bea, che si mette seduta e sospira, strofinandosi il viso.
"Voglio farti una domanda?" Sussurro, avvicinandomi di piu a lei. Ormai il pensiero mi attanaglia.
"Dimmi... " annuisce per farmi continuare. La luce del lumino le illumina appena il viso e mostra prepotente le sue occhiaie nere.
"Quella sera, a quella festa. Tu sai di che parlo.. eri preoccupata per me, per quello che avevo visto. Perché lo eri? Non siamo mai state intime. E poi quel ragazzo, Michael. Mi ha preso in braccio per rassicurarmi. Poi è andato via." Gioco con le mie dita e poi alzo lo sguardo. "Chi siete?"
Lei mi fissa e sospira subito dopo. Si allunga verso il suo giubottino sul comodino per prendere il pacchetto delle sigarette ed estrarne una.
La accende lentamente e fa un tiro, per poi buttare il fumo."Nessuno. Abbiamo solo avuto pietà per te." fa spallucce e poi un piccolo sorriso. "Ti abbiamo vista piangere e ci siamo rattristati per te. Anche Michael si è solo reso disponibile vedendo una donzella in difficoltà."
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Normal - H.S.
Fanfic"L'ho fatto perchè per me sei normale. Non sei Harry Styles. Sei Harry. Un comune ragazzo. Per questo l'ho fatto. E lo rifarei." -G.F.