Imagine Dragons - Bad Liar
Bea's Pov
È tutto così silenzioso. Le luci sono spente e dalla macchina non vedo assolutamente nulla. Nessun movimento.
La paura mi sta mangiando letteralmente lo stomaco, ma lo devo fare. Lui è importante per me. L'ho sempre saputo, ma non l'ho mai ammesso, proprio perché siamo fratelli.
Esco dalla macchina, che ho parcheggiato un po' nascosta da quella casa, e attraverso la strada. Cammino lungo il viale, fino ad arrivare alla porta posteriore.
Non c'è nessun auto, quindi presumo la loro assenza. Staranno organizzando un'altra cazzata per Grace. Papà è matto da legare e mamma con lui.Apro piano la porta, che cigola appena. Questa casa sembra andare a pezzi.
Quando siamo venuti ad abitare, mio padre aveva detto che era provvisorio, e infatti fa proprio schifo. Inoltre, nessuno la pulisce, quindi sembra una casa abbandonata.
Per fortuna è davvero vuota e questo mi da un buon vantaggio. Attraverso velocemente la cucina.Non voglio neanche guardarmi attorno, anzi prima ce ne andiamo e meglio è.
Scendo le scale, ma qualcosa mi mette allerta. Le risalgo veloce e mi nascondo dietro la porta, sperando che non mi vedano."Quel coglione non ha capito che lei sarà mia e ti farò vedere. Quando il capo mi darà l'ordine di farlo fuori, lo farò."
"Se non fosse stato per me, adesso saresti morto, caro. Il giubbotto antiproiettile ha servito a qualcosa."
"Si, ma lo ha fatto solo perché era spaventato come una femminuccia."
Ma di cosa stanno parlando, e chi sono questi e due. Non riesco a riconoscerli o a distinguerli dalla voce.
"Ora andiamo, ci stanno aspettando al campo."
"Si, okay."
Vedo la mano di uno dei due prendere il pacco di sigarette dal tavolo e poi vanno via, chiudendosi la porta, da cui sono entrata, dietro le spalle.
Tiro un sospiro e mi strofino il viso.
Odio questa maledetta situazione del cazzo.
Mi guardo intorno prima di sgattaiolare per le scale.
Faccio per aprire la porta, ma è chiusa a chiave."Cazzo..." sussurro. Cerco di alzarmi in punta di piedi al finestrino e vedo Michael steso sul letto.
"Mick. Mick!" Sussurro, cercando però di farmi sentire. 'Mick cazzo, alza la testa!"
Il biondo, sentendomi, assottiglia gli occhi e, quando mi riconosce, il suo viso si illumina. Sorride come non mai e schizza verso la porta.
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Normal - H.S.
Fanfiction"L'ho fatto perchè per me sei normale. Non sei Harry Styles. Sei Harry. Un comune ragazzo. Per questo l'ho fatto. E lo rifarei." -G.F.