Capitolo 22 - L'albero degli Elementi

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MEDIA: l'Albero degli Elementi nel pieno dei suoi poteri.

Andai nel giardino per consegnare l'ultima Sfera con i Maghi dietro. Mi fermai sul bordo del laghetto e chiamai il grande Albero.
«Ora ci serve il tuo aiuto.» dissi mentre consegnavo la Sfera di Fuoco. L'albero la prese con un ramo e la portò al suo interno. Il tronco si illuminò e le foglie si mossero. Divenne una bellissima ninfa verde.
«Creatrice, cosa devo fare?» chiese una voce soave mentre una brezza le scompigliava le foglie. I presenti si stupirono guardando la ninfa meravigliati.
«Dobbiamo spostare un castello. Questa fortezza è la rocca di Rohot, potreste spostarlo vicino a Drindals?» chiesi inginocchiandomi. Come da "regolamento", la Creatrice non si deve inchinare davanti a nessuno, se non più potente di me, ovviamente l'Albero era molto più potente.
«Certamente. Procedo subito.» la ninfa portò le braccia verso il cielo che si allungarono verso il castello. Io evocai le ali e volai vicino ai rami.

Li vidi circondare il castello ed alzarlo come se fosse una foglia, poi lo portarono vicino al confine della città, gli alberi vennero risucchiati dal terreno per fare posto alla rocca e spuntare dove la rocca era stata staccata.
I rami appoggiarono la fortezza lentamente senza fare alcun rumore, poi tornarono all'albero ed io le rincorsi tornando verso il laghetto.
«Il mio compito è terminato. Le Sfere di Potere verranno sparse per l'isola.» disse la ninfa chinando la testa come saluto.
Io la interruppi subito. «Ecco, un altra cosa. Vorrei che rimanessero qui.» dissi tornando a terra.
«Come la Creatrice desidera. Però rimarrò viva se rimangono le Sfere.» mi sorrise.
Mi avvicinai e le porsi una mano. «Mi farebbe molto piacere.»
«Bene. Come lei desidera.» mi appoggiò la sua mano sopra la mia sorridendomi.
Infine, mi girai verso gli altri maghi e Shon mi venne subito incontro abbracciandomi. «Sei stata incredibile!»

*~*~*~*~*~*~*~*~*~*

Per tutta la giornata festeggiammo con banchetti e musica, poi, verso sera, tutti tornarono alle stanze.
«Elois, mi sei mancata.» mi disse Shon abbracciandomi davanti la mia stanza.
Ricambiai l'abbraccio «Anche tu.»
«Sarai stanchissima per il viaggio e la festa.» allentò la presa.
«Si, un po.» sorrisi. Ero esausta!
«Dai ti lascio riposare.» detto questo mi lasciò un bacio a stampo e andò verso la sua stanza.
Quando il castello fu silenzioso mi avviai al giardino privato. Quella ninfa mi darà molte risposte alle domande che ho ho testa.

«Creatrice, cosa la porta qui?» chiese subito la ninfa voltandosi, mentre mi avvicinavo.
«Domande e risposte. Vorrei che tu mi spiegassi molte cose.» spiegai sedendomi a terra sul bordo del lago.
«Ho tutta la notte.» rise sedendosi accanto a me. La sua risata era stupenda, quasi come un campanellino.
«Grazie. Siamo su un'isola? Perché la Sfera di Fuoco mi ha chiamato "una delle signore della magia"? Ce ne sono altre?»
«Calma. Davvero nessuno vi ha mai parlato di questo?» mi guardò con le sue iridi verdi.
«No. E tu, essendo un albero saggio ed immortale, dovresti saperle, no?» la guardai a mia volta.
«Si, certo. E si, siamo sull' Isola Drinearg, territorio del Drago, e non sei l'unica Signora della magia. Hai una sorella di pari potere, ma di diverso tipo. Lei è la Madre e vive nell'isola più vicina a questa. Suppongo che neanche lei sappia della tua esistenza, avete un legame interiore che tutte le Madri e le Creatrici hanno tra loro. Visto che non la conosci chiedo all'Albero della Vita se potete incontrarvi. Lei si chiama Fleys.»

AUTRICE!!!
Bene! Da qui cominceranno i veri cambiamenti alla storia e la fine sarà fra qualche capitolo. Non preoccupatevi, ci saranno molti colpi di scena!
Un saluto,
Elois

-Revisionato

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