Non aveva mai pensato, fino a quel momento, che qualcosa o qualcuno sarebbe riuscito ad emozionarla, eppure Arya si dovette ricredere; seduta alla tavolata della famiglia Bernardeschi, ovviamente il suo nome era affiancato da quello di Federico, scritti sopra delle foglie verdi con un pennarello oro.
Proprio lui teneva sulle gambe Mami che giocava con i bottoni della sua camicia bianca e Olivia fra le braccia che rideva alle smorfie dello zio, quello era il quadro più bello che avesse mai visto.
E le sue labbra bruciavano come mai al solo pensiero erano state incastrate fra quelle di Federico, che da quando le avevano unite non riusciva più a dir basta, non che Arya volesse dare una fine a quegli schiocchi.
Avevano appena finito di pranzare, era stata presentata ad una decina e più di parenti dei quali aveva annullato il nome per via della grande quantità ed ora ascoltava distrattamente un aneddoto che Gaia, seduta accanto al fratello, le stava raccontando.
«Era il 23 Giugno del 2016, eravamo tutti seduti ad una tavolata come questa, amici e mamma e papà, Federico faceva l'esordio in nazionale maggiore come potevamo perderlo?»
«Una pesantezza fu Gaia in quella settimana! Dio solo lo sa quante volte al minuto ricordava che il giorno tot suo fratello avrebbe debuttato con la maglia azzurra.» Gabriele, il marito, la prese in giro facendo risvegliare Arya con una risatina.
Federico, vedendola distratta con un braccio tirò la sua sedia verso di lui, attaccandone le sedute, Mami, intanto, aveva notato la presenza più vicina di Arya e la guardava cercando di capire come mai lo zio avesse portato una ragazza che non era Veronica.
«Che poi parla lui, ma non è che fu differente da me, anzi, mica me la son messa io la sua maglia.» Rispose a tono Gaia ma con il sorriso sulle labbra.
«Quella poi l'abbiamo persa, ma come sono tornato a casa mi hanno festeggiato neanche avessi segnato.» Si intromise il diretto interessato.
«Zio...» Mami si prese l'intera scena guardando con occhi dolci Federico e facendogli segno di avvicinarsi con la testa.
«Amore dimmi.» Stando attento ad Olivia esaudì la richiesta della più grande delle sue nipoti che lo tirò piano per un orecchio.
Federico stette con la bocca schiusa tutto il tempo che Mami ci impiegò a sussurrargli le parole che voleva dirgli, un sorriso si formò poi sulle sue labbra e lanciò un'occhiata veloce ad Arya, giusto il tempo di farlo capire solo a lei.
«Vai, però mi raccomando senza pesare troppo eh amore?» Il calciatore accarezzò la testa della bambina che scese dalle sua gambe per mettersi accanto ad Arya con le mani sulle sue ginocchia.
Fu istintivo per lei avvicinare il viso a quello di Mami che le rivolse un sorriso.«Posso sedermi qui?» Picchiettò con le mani sulle ginocchia e Arya allungò le braccia per farla poggiare su di se, sentì poi il braccio sinistro di Federico circondare lo schienale della sua sedia ma non lo guardò, percepiva il suo sguardo addosso così decise di dedicare le sue attenzioni alla bambina bellissima che teneva fra le braccia.
«Una foto!» Gaia esclamò alzandosi subito dalla sedia e prendendo il telefono sulla mensola, i due non ebbero neanche il tempo di replicare che vennero immortalati in uno scatto.
«Gaia non la mettere da nessuna parte lo sai.» Non era un rimprovero quello di Federico, era normale routine che voleva a tutti i costi mantenere, non mostrava mai la sua vita privata sui social e per quel giorno bastavano le foto che quella ragazzina aveva fatto in centro.
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Starlight - Federico Bernardeschi
FanfictionSi studiarono attentamente, Federico era divertito dalla ragazza difronte a lui con una ciotola di anguria mista alla nutella fra le mani. «Tu devi essere il rumore fastidioso!» Esclamò con un sorrisetto, lo aveva dedotto dal fatto che non lo aveva...