Il suono del telefono la fece svegliare di soprassalto, si rese conto, ormai con gli occhi aperti, che non si trattava del suo cellulare, bensì di quello dell'uomo che le aveva dormito accanto e che ora stava aprendo gli occhi in modo lento e rassegnato.
Arya non poté fare a meno si spostare lo sguardo sulle iridi verdissime e chiare per le quali aveva completamente e irrimediabilmente perso la testa.
«Ti prego rispondi tu.» Borbottò lui guardandola che già aveva mezzo busto alzato, dovuto allo spavento iniziale.
«Ma è vicino a te...» Sbuffò lei per poi allungarsi verso sinistra, si poggiò con il busto su quello di Federico per poi stendere il braccio e prendere il cellulare.
«Chi è?» Sussurrò lui con la bocca coperta dai capelli di Arya che poi si sollevò e poggiò la schiena alla testiera, si tirò le coperte addosso e premette il tasto verde.
«Buongiorno.» Sorrise al telefono nonostante Gaia non potesse vederla.
«Oh! Ma che bello sentirti! Vi ho svegliato?»
«Tranquilla Gaia nulla di grave, ti passo Fede?»
Il diretto interessato nel frattempo si era rassegnato al doversi svegliare, senza alzarsi dal letto prese la maglietta che Arya gli aveva tolto la sera prima dal pavimento e gliela lanciò mimandogli con le labbra un 'mettitela'.
Senza troppe cerimonie le stampò un bacio sulle labbra per poi prendere il telefono e guardarla attentamente mentre lasciava scendere la coperta e scopriva i seni per poi ricoprirli con la maglia che le aveva lanciato quasi.
«Dimmi tutto sorellona.»
«In realtà volevo Arya, comunque nulla, scusa se ti ho svegliato ma tua nipote rompe le palle come te, si sta lamentando da un'ora che vuole lo zio Fede, possiamo fare la videochiamata o siete in condizioni indecenti?»
Ci pensò realmente su ma ormai Arya aveva sentito e stava annuendo fortemente.
«Nessuna condizione indecente, aspettiamo il matrimonio.» Poi scoppiò a ridere trattenendosi la pancia con la mano libera.
«Si, ci credo. Quindi?»
«Si Gaia, facciamo la video.» Esclamò Arya con un tono di voce più alto per farsi udire dalla sorella del suo ragazzo che staccò.
«Prima che chiami ancora...me lo dai un bacio come si deve?» Alzò lo sguardo Federico già con la testa che avanzava verso quella di lei.
«Mhh...mhh...» Annuì baciandolo prima che lui potesse farlo.
Dopo che Federico decise che poteva bastare rispose alla sorella, apparve lei insieme alla piccola Olivia.
«Ciao bellezze!» Ad Arya le si illuminarono gli occhi e a lui di conseguenza, le circondò la vita con un braccio attirandola a se il più possibile.
«Tio!» Olivia, con qualche difficoltà, aprì le labbra in un sorriso, molto probabilmente aveva addirittura pianto dato gli occhi un po' rossi.
«Amore mio...che c'è? Lo zio ti mancava?»
«Già, ci mancava tanto tanto zio Fede.» Gaia guardò sua figlia minore baciandole dolcemente il capo.
«Mi mancate tantissimo anche voi, Mami? Dove sta?»
«Da un'amichetta che fa il compleanno, l'abbiamo accompagnata alle dieci e resterà lì fino a pomeriggio.» Spiegò la donna muovendosi per la casa.
Arya aggrottò le sopracciglia, non aveva guardato minimamente l'orario e così decise di posare gli occhi sulla sveglia che stava sul comodino.
11:13.
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Starlight - Federico Bernardeschi
FanfictionSi studiarono attentamente, Federico era divertito dalla ragazza difronte a lui con una ciotola di anguria mista alla nutella fra le mani. «Tu devi essere il rumore fastidioso!» Esclamò con un sorrisetto, lo aveva dedotto dal fatto che non lo aveva...