Capitolo 3

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"Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle. Denis Waitley"

"A-Aosta?" Sono sconcertata da questa notizia. Aosta è lontanissima. Sono in preda all'ansia. Giro e rigiro il braccialetto che ho legato al polso, quello che mi ha regalato CC. 

"Si, Allevi ha capito benissimo." La Wally innervosita inizia a sbattere la penna sulla copertina in pelle della sua agenda nera. 

"Per quanto tempo?" L'ansia si sta facendo padrona del mio corpo, senza accorgermene inizio a tirare le pellicine che ho sul pollice, un brutto vizio che ho da quando ero piccola.

"Beh Allevi almeno per un anno." Mi guarda abbassandosi gli occhiali da strega sul naso ed intrecciando le dita con le unghie smaltate di rosso bordeaux.

"Un anno." Deglutisco. Un anno è formato da  trecentosessantacinque giorni, sono tantissimi e possono accadere MOLTISSIME COSE.

Dopo quasi mezz'ora di conversazione con la Wally, in cui mi ha spiegato quando partire, e dove devo andare. Scendo le scale sconfortata, ho bisogno di parlare con Claudio...Sono passate due ore dall'ultima volta che l'ho visto. 

Vado in aula specializzandi, mi metto a lavorare ancora un pò prima di tornare a Sacrofano per il compleanno di Nonna Amalia, ancora devo comprarle un regalo. 

Sono seduta sulla sedia davanti al computer portatile, con una matita mi raccolgo i capelli, è veramente molto caldo, i termosifoni alzati al massimo...Morirò di asfissia...Ora che ci penso in questo momento non sarebbe una brutta idea. 

Guardo l'orologio, sono le 14:40. Devo prepararmi per fare l'autopsia di Sergio. Se Claudio non arriva per le 15:00 dovrò iniziare da sola insieme a Lara e Paolone, che pur essendo bravi non sono molto utili. 

Mi dirigo in sala settoria, mi vado a mettere il grembiule e il piccolo copricapo. Nel frattempo il tempo scorre e si sono fatte le 15:00, ho capito...CC non si presenterà. Devo iniziare senza di lui. Ma dov'è? Perchè non mi richiama?

Il corpo di Sergio è steso sulla barella di ferro, inizio ad ispezionare il corpo. Lara sta facendo le foto mentre Paolone prende appunti.

Dopo mezz'ora passo all'esame degli organi interni. Mentre apro il cuore mi batte a mille, mi duole. Mi manca il suo sorriso ed i suoi occhi pieni di vita. 

Sembrano non esserci anomalie, giungo alla conclusione che la morte sia stata provocata da un colpo di arma da fuoco. 

Lo richiudo ed esco dalla sala settoria, affido il compito di consegnare gli effetti personali alla famiglia del PM a Lara, oggi non sono in vena di vedere altre disgrazie.

Sono le 17:00 il sole sta calando e l'Istituto comincia a svuotarsi. Torno in aula specializzandi e raccatto le mie cose, devo andare a comprare il regalo a Nonna Amalia.

Sto per uscire quando arriva Claudio, sta correndo.

"Claudio..."

"Alice, devo parlarti è importante." Oddio cosa deve dirmi? Cosa ha combinato? ALICE NON COMINCIARE A FARTI I TUOI SOLITI FILM MENTALI. RESPIRA. MANTIENI LA CALMA.  

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Salve a tutti,

scusate se il capitolo è corto, ma oggi ho potuto scrivere solo questo, non ho avuto di fare nulla. Giuro che i  prossimi capitoli saranno più lunghi. Baci e Buonanotte. 

L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora