Capitolo 8

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Non riesco a dormire, guardo l'orologio, sono solo le tre di notte. Se chiudo gli occhi l'ansia, le varie preoccupazioni e soprattutto Claudio ricompaiono nella mia mente, quindi decido di alzarmi e andare in salotto a guardare un po' di TV.

-Alice non peggiorare le cose, ci saranno tutte fiction romantiche, sdolcinate...Sinceramente non è molto adatto per te in questo momento- Zitto,DEVI STARE ZITTO!! Guardo serie TV romantiche per sognare una relazione come una di quelle, ma credo sia quasi impossibile. Spero invano.

Mi alzo e vado in salotto, è tutto buio, ma nella completa oscurità si intravede la luce della televisione. Mi avvicino e vedo Jacob seduto sul divano con un braccio proteso sullo schienale. Mi vado a sedere accanto a lui. Noto con piacere che è a torso nudo, mamma quant'è bello!

"Non riesci a dormire?" mi chiede Jacob guardandomi sorridendo. I suoi occhi sono dolci, come anche il suo sorriso e ogni volta che li guardo mi sciolgo, come il cioccolato esposto ad una fonte di calore.

"No...Che guardi?"

"Criminal Minds, vuoi vederlo anche tu?" mi chiede alzandosi per prendere un bicchiere d'acqua. "Prima di tutto vuoi qualcosa da bere? Tipo una Sambuca o un Amaro del Capo?"

"Opto per una Sambuca, mi piace molto..."

"Sambuca in arrivo!!" Torna e si siede accanto a me posando sul tavolino la bottiglia di Sambuca e due bicchierini.

"Vuoi qualcosa da mangiare ?"

"No, sono le tre di notte Jacob." Rido e beviamo i bicchierini di Sambuca che mi rendono subito più tranquilla.

"Di cosa ti occupi?"

"Sono un medico legale." Ogni volta che lo dico mi sento orgogliosa di me stessa, orgogliosa di essere riuscita a superare ogni ostacolo e di essere sopravvissuta a Claudio ed alla perfida Wally.

"OH WOW!! E' UN LAVORO MOLTO DIFFICILE!!" esclama allargando le braccia stupito.

"Eh,si... Tu cosa fai?"

"L'attore, sono venuto in Italia perché sto girando un film."

"WOW, CHE FIGATA!!!"

"In poche parole posso dire che amo il mio lavoro."

"Anche io" Ci fissiamo sorridendo per qualche secondo e poi Jacob rompe il silenzio.

"Allora...guardiamo Criminal Minds?"

"Si."

E' mattina. Apro lentamente gli occhi, e girandoli vedo che io e Jacob ci siamo addormentati abbracciati, sento il suo profumo.Sarà un segno del destino? La stessa cosa mi era accaduta con l'Innominabile numero 2. Lui mi stringe con le sue braccia possenti. La TV è ancora accesa, stanno trasmettendo i notiziari. Senza svegliarlo, miracolosamente, riesco ad alzarmi per andarmi a preparare.

Indosso una camicia bianca e dei jeans skinny della Only che ho da quasi tre anni e li adoro. Prendo il mio zainetto e prima di uscire copro Jacob con una coperta, in questa casa è abbastanza freddo, non so come faccia a stare a torso nudo...Prima di andarmene definitivamente mi rifaccio gli occhi e lo osservo, quanto è bello. Ha degli addominali scolpiti ed anche dei pettorali fantastici. Quando dorme sembra un angelo.

Guardo l'orologio, sono le 8:05, devo essere in Istituto fra meno di dieci minuti, mi catapulto fuori dall'appartamento e prendo il primo autobus che va in Località Amerique, 7 /L .

Salgo e inizio a farmi tutti film mentali su come sarà il nuovo Istituto, come sarà il mio nuovo Supremo, i miei nuovi colleghi, il nuovo pm e il nuovo commissario. Sono proprio curiosa, non vedo l'ora di conoscerli.

Dopo dieci minuti scendo e mi ritrovo davanti ad un edificio, non molto curato ed abbastanza brutto, rimpiango quello di Roma. Entro, l'interno è uguale all'esterno, molto spoglio e freddo, al contrario del mio ex Istituto che era accogliente.

Vado alla reception e chiedo di essere ricevuta dal Supremo. Un'anziana signora mi accompagna sorridendomi. Saliamo delle scale di ferro ed arriviamo inanzi una porta di legno sulla quale è attaccata una targhetta con scritto "PROF. MANDRELLI STEFANO." Cerco di immaginare come potrebbe essere... Un giovane professore come l'INNOMINABILE NUMERO 2.

Busso, e dopo qualche secondo una voce roca mi invita ad entrare.

-MAI UNA GIOIA.- Subconscio questa volta ti devo dare pienamente ragione. Un anziano signore è seduto dietro una scrivania e sta fumando un sigaro. il cui fumo irrita le mie mucose nasali ed alla mia rinite vasomotoria non giova molto. Inizio a tossire, cerco di fare gli "esercizi", ma non migliora.

"Signorina si sente bene? Vuole che spenga il sigaro?" Il Supremo è un uomo sulla sessantina, ha degli occhi verdi smeraldo e un volto molto rugoso e anche dei capelli completamente bianchi.

"Se è possibile, mi farebbe un grandissimo piacere."

"Nessun problema, sono il professor Mandrelli, lei dovrebbe essere Alice Allevi."

"Si, si sono io."L'espressione del Supremo si è fatta seria, oddio cosa gli avrà detto la Wally.

"La professoressa Wally" Ecco ho capito, come diceva la mia bisnonna –fatte 'a nomina e fregatenne-.

"Si?" chiedo con voce tremante.

"Mi ha detto che sei una ragazza brillante..." COSAAA!!!Sgrano gli occhi  "Intelligente ed attiva PERO'." C'è sempre un però nei discorsi della Wally. "Mi ha detto che è un po' pasticciona."

"Eh si non posso negarlo."

"In questo Istituto voglio ordine, puntualità e soprattutto S-E-R-I-E-T-A'."

"Certo, darò del mio meglio. Non la deluderò."

"Lo spero Allevi, lo spero. Ora vada, la accoglierà la più brillante studentessa dell'Istituto nonché mia figlia. Benvenuta."

"Grazie, grazie. Darò il meglio di me." 

-Si spera.- STAI ZITTO!!!

L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora