Capitolo 25

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Claudio's pov 

Posso essere più cretino? Perchè devo sempre reagire in questo modo? Perchè...Perchè? Porca troia. Spiegatemi il motivo per cui io debba essere così stupido, ottuso. Perchè devo sempre ferire i sentimenti altrui. 

"Alice apri la porta...Per favore."

"No vattene." Appoggio la mano sul legno dell'infisso, non riesco a darmi pace. In questo momento mi sto odiando. Reagisco sempre in malo modo facendo soffrire le persone a cui voglio bene, alle quali darei la mia vita purchè stiano bene. 

"Per favore." La sento singhiozzare mentre si sciacqua il viso con l'acqua. 

"Vogliamo stare sole." 

"Sacrofano, ho il passe-partout...Alice devi capirmi, quella della gravidanza è una notizia bellissima, ma al tempo stesso scioccante. Diventando genitori la vita cambia per sempre. Ti giuro, mi dispiace tantissimo di aver reagito in questo modo, credimi quando ti dico che ce la metterò tutta per diventare un padre modello. E' solo che..."

Finalmente apre la porta, di scatto, mi guarda come un killer pazzoide...E' molto più sensuale quando mi fissa con quegli occhi che sembrano lanciare saette folgoranti. 

"Solo che, cosa?" Ora posso accertare che è incazzata, tantissimo e questo rappresenta un serio problema. Molto serio...Quando è furiosa è difficile gestirla e tanto meno calmarla. 

"Il lupo perde il pelo..." 

"Ma non il vizio...E con questo? COSA VORRESTI DIRE?!" 

"Voglio dire che ho solo paura di farvi soffrire...Ma ti giuro...Ti giuro che metterò tutto me stesso, tutto il mio cuore per farvi vivere come regine. " Una lacrima le solca il viso e sinceramente dopo il discorso che ho fatto bruciano gli occhi anche a me...Mi meraviglio di me stesso...Non ho mai fatto un'allocuzione così intensa, emozionante, piena di sentimento. Bravo Claudio...Grazie CC! 

Mi getta le braccia al collo e mi bacia intensamente. Si blocca ed io alzo gli occhi, non ne ho mai abbastanza delle sue labbra morbide. 

"Ti amo...Come te anche io dovrò apportare dei cambiamenti...Mi sto rendendo conto di essere troppo infantile, troppo casinista...Insomma che sono sbagliata e quindi voglio migliorare per vo..." Le metto un dito sulle labbra per farla stare zitta, quando inizia a parlare non la smette mai... 

"Un problema che dovremo superare è la tua logorroicità. Per il resto Sacrofano sei perfetta, voglio che tu rimanga come adesso...Certo...dobbiamo cercare di migliorare entrambe, ma comunque dobbiamo rimanere gli stessi."

"Hai ragione...Come mai sei così dolce oggi?"

"Zitta e baciami, Sacrofano." 

La attiro a me e lei ride, iniziamo a baciarci...Sempre più appassionatamente. Le bacio il collo e lei piega la testa all'indietro. Senza accorgercene arriviamo in camera da letto, la spingo sul letto, ma lei mi blocca spingendomi con le mani sul petto.

 "Che c'è?!" le chiedo sconfortato...Odio quando i momenti più belli e intriganti si interrompono. 

"Non possiamo farlo in presenza di un minore...CC!" 

"Questo vale a dire che per nove mesi non potremo...O Cazzo!"

Ride e affonda il suo viso nell'incavo del mio collo, sento che inspira, lo so, lo so il mio profumo è irresistibile. Come potrò sopprimere questo desiderio che arde in me, dovrò lavorare per non pensarci. Mi siedo sul divano e guardo alcune carte del lavoro, Alice torna porgendomi una tazza di caffè fumante. 

"Ti ringrazio, ma non bastava una tazzina?" 

"Ingrato, per una volta che sono carina..."

"Ci rinuncio..." 

"Cos'è?" Indica le mie carte...Oddio, se gliele faccio vedere inizierà a fare supposizioni su supposizioni, però ormai sono in trappola.

"Una perizia medico legale."

"Ah si? Fa vedere." Me le ruba dalle mani. "Una donna strangolata...Hai sentito Calligaris?Qualche sospettato?"

"Si, un certo Victor, il materiale genetico repertato corrisponde a lui. Domani dovranno interrogarlo."

"Ora che ci penso CC...Dobbiamo fissare la data del matrimonio." 

"Vado subito, chi ha tempo non aspetti tempo."

"Bravo! A dopo." Mi alzo velocemente, prendo la giacca e mi fiondo fuori casa. Stare in casa con Alice in gravidanza è una tortura. Ha continui sbalzi d'umore...Insopportabile...Saranno nove mesi infiniti. 

Comunque...Io e Sacrofano volevamo sposarci nella chiesa di Ostia, la Santa Aurea, dove si è sposata mia nonna e mia madre...Entro e mi accoglie il parroco. 

"Fratello! Benvenuto nella casa del signore." Gli rivolgo un sorriso nervoso, è più forte di me non sopporto tutto questo calore.

"Salve, vorrei stabilire la data del matrimonio...Potremmo fare velocemente? Ho una certa fretta." 

"Oh certo figlio mio. Seguimi in sacrestia."Cammina lento, non lo reggo più. 

"Il matrimonio è un rito molto importante..."

"Mi perdoni...Ho fretta!"

"Si si." Mi guarda sorridendo, MA COSA TI RIDI. 

"Allora?"

"Figlio mio, dammi il tempo di controllare l'agenda."

"Il 15 agosto?"

"Perfetto, grazie."

Esco dalle mura antiche e appena arrivo davanti alla mia macchina il cuore mi manca di un battito. 

"MA PORCA PUTTANA! CHI CAZZO E' STATO!?" Hanno rigato il mio gioiellino! La mia amata auto! Porca puttana troia!! Domani dovrò portarla dal carrozziere. Arrivo a casa, quando apro la porta sento Sacrofano singhiozzare. Entro e mi dirigo in salotto. Sulla Smart TV connessa a Netflix sta guardando un film, Hachiko, uno dei film più deprimenti al mondo.

"Alice...Ma fai sul serio?"

"Ma guardalo...povero amore! Sta aspettando il suo padrone che però non tornerà più."Dice singhiozzando, soffiandosi poi il naso. Ha consumato quasi una scatola di Kleenex. 

"Mi hanno rigato la macchina." Sul suo viso compare un ghigno divertito. Si illumina e si gira verso di me. 

"Oh finalmente, era ora...Dovrebbero far santo chi l'ha fatto. Cominciavo ad esserne gelosa."

Mi avvicino e la bacio, le sue labbra sanno di patatine. Non riesco a fermarmi. Ma lei si allontana.

"Allora la data?"

"Mi ha detto il 15 agosto." 

"Bene, almeno ho il tempo per organizzarmi." Fa una pausa. "Ma per agosto la pancia sarà molto evidente!" 

"E allora?"

"No, non va bene!"

"Perchè?"

"Sembrerò una barca!"

"Sarai splendida!" Le accarezzo una guancia, e lei si lascia trasportare dal mio tocco.

"Se lo dici tu!" Il suo telefono inizia a squillare. Risponde senza neanche guardare chi sia. Imprudente!

"Pronto?"

"Elis!"

"A-Arthur ciao." Oh no! Il giovane Malcomess è tornato all'attacco! CC preparati a difendere il tuo territorio. 

L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora