Capitolo 22

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Claudio's pov:

Sono nel corridoio e sto per entrare in sala settoria, è molto cupa senza la presenza di Alice, tutto è più oscuro e noioso senza di lei. Il corpo è già steso sul lettino d'acciaio, indosso il grembiule, la bandana e la mascherina.

Paolone e Lara entrano in sala e dopo essersi preparati mi raggiungono intorno al cadavere. Inizio l'esame esterno. Nardelli mi tende il registratore verso di me ed inizio a parlare.

"All'interno del labbro inferiore si notano delle ferite causate dagli incisivi, presenti delle petecchie sottocutanee, congiuntivali, sottosierose, viscerali. Abbiamo una cianosi intensa del viso e varie ipostasi cianotiche. Presente del materiale genetico, presumibilmente carne umana, che andrò a prelevare per ulteriori accertamenti; l'esame esterno è terminato passerei ad esaminare le interiora."

Pratico la tipica incisione ad Y evitando i capezzoli e l'ombelico, taglio i nervi e le costole per raggiungere gli organi con delle forbici particolari. L'asfissia ha portato all'anossia che di conseguenza ha provocato un arresto cardiaco. La mancanza di ossigeno ha reso la vittima ipossica, risentendone tutti i tessuti e gli organi. Si notano degli episodi di laringospasmo a cui è seguito il restringimento della glottide e delle corde vocali." Seziono e peso tutti gli organi. Finito li "rimetto a posto" e richiudo il corpo.

"Macrì hai preso gli appunti?"

"Si, ecco dottore."

"Paolone scrivi di merda, dimmi tu come faccio a leggere! Ricopiali subito e portameli! Ah! Ricordati di portarmi il dischetto con il video del sopralluogo. La dottoressa Allevi me lo avrebbe già portato."

"Dottor Conforti ma quindi è vero che Alice tornerà?"

"Si." Dico mentre mi lavo le mani.

"Che bello! Dovremo organizzare un festa Paolone che ne dici?"

"Si, una bella idea sarebbe!"

"Si sarebbe una bella idea Nardelli, a sorpresa?"

"Ovvio!"

"Pensateci voi. Io vi omaggerò con la mia presenza."

"Oh, grazie messer Conforti!"

"Macrì! Fai meno lo spiritoso e ricopia bene quegli appunti. Li voglio fra un'ora nel mio studio insieme al dischetto!"

"Certo, non la deluderò!" Lo sfotto.

"Ovvio, non mi hai mai deluso Macrì!" Sfoggio una dei miei sorrisi più falsi.

Torno nel mio studio, prima di rimettermi al lavoro controllo il telefono, nel caso mi fosse arrivato qualche messaggio da parte di Sacrofano, è strano che non si faccia sentire. Di solito mi manda messaggi in cui mi parla della sua giornata e ogni due parole inserisce quelle Emoticons che a me fanno innervosire...Forse è indaffarata nel preparare le valigie per tornare.

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Alice's pov

Prima di andare in Istituto questa mattina sono andata a fare colazione nel bar sotto casa, prendo due muffin alla Nutella...Mi sto rovinando, è solo che ho una grande fame e sono più golosa del solito. Sarà lo stress, sono davvero indaffarata in questi giorni. Ieri il Supremo mi ha detto che domani potrò tornare a Roma...FINALMENTE. Non ne posso più di starmene tra i monti, è troppo freddo.

Oggi è il mio ultimo giorno, devo effettuare delle analisi e alcune ricerche...CHE NOIA. Qui non capita mai nulla, niente per cui poter indagare, ipotizzare, in poche parole, una noia mortale.Mi mancano Claudio, Lara, Paolone, Nonna Amalia, i miei genitori e perfino la Wally!!

Entro nella mia stanza, già Michela e Clara sono arrivate, mi siedo ed inizio a svolgere le ricerche e le analisi assegnatami, ma ad un tratto mi viene un dubbio, IL DUBBIO. Non mi sono resa conto che non mi vengono le mestruazioni da ormai due mesi. Sgrano gli occhi...Merda!!!

"MERDA!"

"Alice cos'hai!?!" Mi giro verso Michela che mi sta guardando perplessa.

"Ehm, niente mi si è cancellata una cosa, ora la recupero. Tranquilla." Mi sorride. Ho un gran magone, il cuore batte fortissimo. Devo assolutamente comprare un test di gravidanza, voglio saperlo prima di tornare a Roma, voglio fare una sorpresa a Claudio...Per lui sarà una notizia bella o una "disgrazia"? Ho paura che si spaventi e mi lasci perché non si sente pronto di diventare padre . Non riesco ancora ad immaginarmi madre, non mi sento adatta, ma se fosse ci metterei tutta me stessa.

Esco e vado a comprare il test, il fatidico test; la farmacia fortunatamente è vicino all'Istituto quindi vado a piedi. Entro in farmacia, quando lo chiedo il farmacista mi guarda con un'espressione quasi di pietà, forse mi ha scambiato per un'adolescente.

Torno in Istituto e vado nel bagno ...Faccio il test. Se appariranno due lineette la mia vita cambierà radicalmente, sarà un nuovo inizio, rinascerò, si dice infatti che quando nasce una bambino nasce anche una mamma. Già immagino Claudio che dà il biberon alla bambina, mi piacerebbe una femmina, oppure le canta la ninna nanna o le legge la favola della buonanotte. Da un lato spero di non essere incinta perché mi sento immatura, non mi sento pronta per affrontare un cambiamento del genere, dall'altro vorrei esserlo perché mi piacerebbe iniziare a formare una famiglia con Claudio...Non ci resta che aspettare. 

L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora