Claudio's pov
Siamo sulla via del ritorno, è notte fonda ormai, guardo l'orologio nel tachimetro e noto che sono le due passate. Alice sta dormendo, sembra un angelo. Sta sorridendo, mi starà sicuramente sognando.
Mentre guido ripenso alla serata trascorsa, alle emozioni che abbiamo provato, alla bellezza di quel momento troppo sdolcinato. Non posso ancora credere di aver compiuto questo grande, anzi enorme passo. In passato non mi sarei mai aspettato di fare una proposta di matrimonio ad una donna che amavo, ero un donnaiolo e, modestamente, tutte le belle signorine che incontravo cadevano ai miei piedi grazie al mio fascino. Anche la mia dolce Sacrofano è ceduta alla mia bellezza, ma è riuscita a farmi innamorare, di non averne mai abbastanza di lei, mi ha aiutato a cambiare. Sono una persona nuova, anche se proprio come diceva Oscar Wild: "Resisto a tutto fuorchè alle tentazioni."
Arriviamo sotto casa, mi duole svegliare Sacrofano mentre dorme, ma non posso fare altrimenti se non voglio farla morire di ipotermia.
"Sacrofano..." dico sottovoce, ma ovviamente non mi sente...Neanche una cannonata la sveglierebbe.
"Sacrofano..." Questo momento mi ricorda un giorno dell'anno scorso quando Alice si era addormentata sulla scrivania della biblioteca mentre stava scrivendo la tesina per la specializzazione.
"SACROFANO!" si sveglia di scatto, poi si gira e mi guarda malissimo, le faccio il mio solito ghignetto malizioso, mi piace farla innervosire. Amo quando socchiude gli occhi in segno di sfida. Non resisto, mi sporgo e la bacio, come se non la vedessi da molti anni, come se avessi un urgente bisogno delle sue labbra e della sua vicinanza, del suo respiro che mi sfiora la guancia.
"Andiamo in casa? Credo che fra un po' i miei polmoni scoppieranno per il freddo."
"Si andiamo."
Usciamo dalla macchina e ci fiondiamo dentro casa, che è gelata allo stesso modo, sembra di essere al Circolo Polare Artico, è tanto che non faceva così freddo qui a Roma. Fra un po' passeranno dei pinguini lungo il corridoio.
Ci fiondiamo in camera da letto, ci cambiamo e ci mettiamo sotto le coperte. La attiro a me e la abbraccio con tutte le mie forze. Voglio sentirla vicina. Nascondo il viso tra i suoi capelli, poi lei si gira e mi bacia, così intensamente da farci travolgere di nuovo dalla passione e finiamo per fare l'amore.
Finito ci abbracciamo sospirando. "Sacrofano devo ammettere che il freddo mi è passato, a te?" ride e mi rivolge un sorriso a trentadue denti.
"Si, è passato anche a me." Ridiamo insieme e alla fine chiudiamo gli occhi, lei nasconde il suo viso nell'incavo del mio collo.
Cerco di addormentarmi, ma non ci riesco, mille pensieri mi invadono la mente. Riuscirò a darle tutto quello di cui ha bisogno? Riuscirò a non stancarmi di una classica relazione di coppia? Ho il terrore di finire nella noia di una di una coppietta normale, di farla soffrire. Sono sicuro che riuscirò a cambiare il mio pensiero, grazie a lei. Ci riuscirò. CC può tutto, lo farò per la mia Sacrofano.
Il nostro dolce sonno viene interrotto dal fastidioso rumore dell'antiquata sveglia regalatami da mio padre per il trentesimo compleanno. Devo assolutamente comprarne una nuova, oppure semplicemente abituarmi ad usare quella del telefono, che è molto più comoda. Si, lo so per quanto riguarda la tecnologia sono un uomo primitivo, è solo che non riesco proprio a capire come si usino questi cavolo di telefoni cellulari. Un'icona di qua, clicca di la, fai questo per accedere alla pagina...CHE ESTREMA ROTTURA DI PALLE.
Sacrofano si stiracchia e dopo qualche lamento decide di alzarsi e di andarsi a preparare. Appena vedo che si dirige verso il bagno per farsi la doccia mi alzo di scatto per seguirla, ma lei più veloce di me entra e chiude la porta a chiave.
"E' tardi!! Sbrigati a vestirti CC" Mi viene da ridere, lei la più ritardataria e casinista del mondo viene a dire a me di sbrigarmi a vestirmi? E' per questo che la amo, solo a pensare che se ne andrà ad Aosta...Mi fa imbestialire...A pensare che dormirà sotto lo stesso tetto con quell'energumeno attorino da strapazzo.
E se prendessi un periodo di meritate ferie e mi trasferissi con Sacrofano? Credo ne sarebbe felice, ma voglio farle una sorpresa quindi questa mattina la riaccompagno al Nord e poi due, tre giorni, giusto il tempo per organizzarmi e la raggiungo.
Claudio hai sempre delle idee brillanti.
Inizio a vestirmi, raccolgo i vestiti che abbiamo buttato a terra ieri notte...Indosso il panciotto che mi ha fatto la mia madama, sotto la camicia, i calzoni e la giacca. Sono pronto, non capisco perché Sacrofano impieghi così tanto tempo a prepararsi.
"Allora!? Sei stata risucchiata dalla doccia?"
"Arrivoo! Cinque minuti!" Ecco ho capito...Perderemo il treno. Come al solito del resto. Che pazienza.
"Forzaa."
"Ho fattoo!"
Oh finalmente esce dal bagno, vestita, truccata e profumata. Le sorrido e le schiocco una bacio sulle labbra.
"Claudio pulisciti le labbra."
"Perché?"
"Sei sporco di rossetto." Ridiamo e con un fazzoletto mi pulisco la bocca. "Ora possiamo partire immagino."
"Dillo non vedi l'ora di tornare tra le braccia di Jacob?"
"Stronzo! Io voglio stare solo tra le tue di braccia."
"Ah si?" Mi avvicino a lei e sto per ritrasportarla sotto le coperte, ma...
"Claudio non ci ripensare a buttarmi nel letto perché è tardi." Poveri sogni infranti. Io che speravo di rimandare di nuovo la partenza.
Entriamo in macchina e sfrecciamo a tutta velocità verso la stazione Terni. La mia piccolina non mi delude mai. Mai una volta e dico mai mi ha lasciato per strada o si è rotta.
Siamo in stazione e entriamo nel treno, uno ad alta velocità quindi in poche ore siamo ad Aosta. Dal finestrino si vedono i paesaggi innevati, paesaggi che come dice Alice sono magici, ti fanno tornare bambino ogni volta che li osservi.
Scendiamo e ci dirigiamo verso la dimora dell'energumeno, entriamo e ovviamente ecco una vecchietta, immagino sia la padrona di casa, venirmi incontro a braccia aperte...CHE STRAZIO.
"Ma che bel ragazzetto Alice!" mi da uno schiaffetto sulla guancia, mi sto innervosendo.
"Ha visto quant'è bello?" le rivolgo un sorriso nervoso.
"E' tuo fratello?"
"Ehm...no, è il mio fidanzato."
"Ah...Ma tesoro il tuo fidanzato non è Jacob?" Questa soffre di demenza senile oppure è partita proprio di testa.
"Come scusi?" sbotto "Alice non le hai detto nulla?"
"No Claudio quando glielo avrei detto secondo te? Sono stata sempre a Roma con te!"
"Oddio che gaffe clamorosa, Entschuldigung"
"Scusi ma non parlo tedesco se può ripeterlo in ITALIANO mi farebbe un grandissimo piacere." Lo dico sfoggiando uno dei sorrisi più falsi della storia."In tedesco significa –scusami-"
Alice va ad aprire la porta e chi ci ritroviamo davanti? L'attorino da due soldi, a torso nudo.
"Alice!!"
Le anticipo la risposta e mi fulmina con lo sguardo.
"Ciao Jacob! Ma che sorpresa trovarti così! Molto sexy direi! No?"
"Oh, Thank you! Anche tu non scherzi con quel panciotto!"
"Caro mio... Questa è classe."
"Classe...TOO OLD!" Ma guarda questo.
"Ma cosa ne puoi sapere tu, voi americani vi vestite in un modo disonorevole. Troppo moderno."
"Ehm, scusate se interrompo questo scambio di consigli di moda, ma vorrei passare del tempo con il mio fidanzato prima che parta."
"Sacrofano...Perchè non lo dici?"
"Cosa?"
"Che diventeremo marito e moglie." Jacob alla mia rivelazione sbianca e si ritira in camera, imprecando in americano. 1 a 0 per Conforti. Vinco sempre. Nessuno può battermi. Sono invincibile. Super CC, non sarebbe male come soprannome. Sacrofano mi da una gomitata e poi mi prende per mano portandomi in camera sua. Fra poco dovrò ripartire per Roma, ma tornerò.
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L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE
Fanfiction~⭐Che vita incasinata quella di Alice!! Cosa succederà in questa nuova stagione? Quali altre novità la attendono? Quali altri casi la aspettano? Cosa succederà con l'affascinante e cinico Claudio Conforti? Ci sarà un terzo incomodo?⭐~ _________ C...