Capitolo 29

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Claudio's pov
Sta ancora dormendo la mia Sacrofano. I suoi capelli lunghi le ricadono sulla schiena. É rannicchiata accanto a me. Osservo i suoi nei, li conosco uno per uno.  Vorrei restare in questo letto insieme a lei per ore, ma sono le otto e il lavoro chiama. Mi alzo lentamente per non svegliarla e vado a farmi la doccia. Quando torno in camera la trovo che si sta vestendo.  Mi avvicino e l'abbraccio. 
"Sta crescendo il fagiolino dentro di te eh!?"
Si guarda allo specchio, la sua pancia si sta ingrandendo pian piano. Non vedo l'ora di tenere tra le braccia mio figlio. Già lo vedo, avrà i miei stessi occhi, la bocca e il naso di Alice e il mio stesso carattere. 
Un anno fa pensavo che i bambini fossero solo una perdita di tempo, che fossero noiosi e mi ero ripromesso che non avrei mai voluto averne uno. Faccio sempre il contrario di quello che dico ed è un bene ora che ci penso. 
Mi sorride e le vengono gli occhi lucidi, le do un bacio e le accarezzo la guancia. 

"Alice ho dato un'occhiata al tuo articolo questa notte. Promette bene. Brava la mia Sacrofano!" 

"Grazie. Spero che la Wally sia della tua stessa opinione, ma quella mi odia. Non ci spero molto."

"Sacrofano la Boschi ti ucciderebbe se potesse." 

"Ma grazie molto confortante."

"Beh non a caso mi chiamo Conforti piccola." 

"Ma vai va..." ridiamo e finiamo di prepararci. La amo ogni giorno di più, la mia Allieva casinista, non vedo l'ora di diventare suo marito e di unirci per sempre. 

Usciamo di casa e in poco tempo arriviamo in Istituto, varchiamo la soglia quando la Wally si fionda su Alice che appena la vede sgrana gli occhi e deglutisce. Io mi fermo davanti alle macchinette per prendere un caffè, riesco a sentire chiaramente cosa le sta dicendo. 

"Allevi." tuona con il suo tono altezzoso che neanche la regina d'Inghilterra assumerebbe. Oggi ha una crocchia di capelli annodati, orribile...Ora capisco il motivo per cui nessun uomo si è offerto di prenderle la mano. Immagino che non abbia mai fatto... Mentre fantastico sento la Wally alzare il tono della voce, sta diventando una bestia.

"ALLEVI COME FA AD ESSERE COSI' SBADATA!?" 

"Professoressa mi perdoni, ho avuto qualche disguido..." Fortunatamente per lei esisto io. Prima di uscire di casa mi sono accorto che aveva lasciato l'articolo sopra il tavolo della cucina. Lo tiro fuori dalla valigetta e mi dirigo verso le donne più matte dell'Istituto. Non le ho detto nulla perchè amo metterla in difficoltà, lo so è da stronzi, ma sono fatto così.

"Valeria Buongiorno."

"Dottor Conforti. La qui presente dottoressa Allevi è una troglodita" 

"Cosa avrebbe fatto?" Alice mi guarda socchiudendo gli occhi, dicendomi con il labiale "Dopo ti uccido." Le sorrido, sfoggiando uno dei sorrisi più falsi che abbia mai fatto. 

"Le avevo assegnato un articolo ieri e come al solito c'è sempre qualche problema il giorno della consegna. Allevi" esclama rivolgendosi alla mia malcapitata puntandole contro il dito "Giuro che prima o poi la caccerò da questo Istituto."

"Ei Ei, Valeria, mi dispiace per te, ma Alice non verrà cacciata finché ci sono io ed inoltre ho io il suo articolo." Glielo porgo e me lo sfila di mano velocemente. Che stronza! Gli dà una letta e poi senza dire nulla lo infila nella sua borsa. 

"Glielo riporterò il prima possibile. Ma mi faccia capire una cosa come mai aveva lei l'articolo della dottoressa?"Questa volta sono io a rimanere di stucco, ma che cazzo di domande inutili fa?

"Ieri ho convocato la dottoressa nel mio studio e deve averlo dimenticato." Ha uno sguardo sospettoso, annuisce e se ne va senza proferire parola. Che persona strana, stare giorno e notte in mezzo ai morti deve averle fatto male. Molto male. 

"Mi hai salvata. Un'altra volta." Mi dice mentre si dirige verso la sua stanza e io la seguo. Le ho parato il culo diverse volte con la Boschi. 

"Sono o non sono il tuo superCC?" Mi accorgo solo dopo che nell'aula sono presenti anche Paolone e Lara  i quali esordiscono in un "uuuuh". Che colossale figura di merda. Il professore di medicina legale stronzo che ad un tratto si rivela essere un romantico sdolcinato.

"Fai poco lo spiritoso." Si gira e mi sorride mentre indossa il camice bianco, le dona. Pochi minuti dopo fa il suo ingresso Ambra, erano mesi che non la vedevo. E' tornata da poco da Londra. Mi ha raccontato per telefono  che doveva partire per questioni familiari. 

"Ciao Alice. Se permetti vorrei rubarti un secondo il tuo Conforti." Lei le fa un sorrisetto, è gelosissima ed io ne sono felice, amo vederla irritata. 

Io e Ambra Negri della Valle, o anche la cocca della Wally oppure l'Ape Regina, ci chiudiamo nel mio studio. 

"Cos'è successo?"le chiedo con strafottenza. La osservo mentre cerca di trovare le parole. E' emozionata, ma allo stesso tempo preoccupata.  

"Claudio sono incinta." 

"Cosa?" 

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Spazio autrice:

Non uccidetemi vi prego! Non vi disperate, vedrete che andrà tutto bene. Perdonatemi per la brevità del capitolo, ma ho avuto molto da studiare. Durante le vacanze di Pasqua sarò più attiva. 

Kisses 😘

L'Allieva 3 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora