25. Sentimenti

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Lo spinsi leggermente dietro, lui mi guardò stranito, poi sembrò capire.

"Ti capisco, ti ho recato tanto male in passato, è giusto che tu mi rifiuti" disse, annuii, poi lui si alzò dal letto e se ne andò, mi buttai sul letto. E se non fosse stata la scelta giusta la mia? E se magari questa volta è la volta giusta? E se i suoi sentimenti fossero veri?

Insomma continuavo a non fidarmi di lui, ma sembrava dicesse la verità, o almeno così mi era parso, ma lasciai che i miei pensieri svanissero e mi addormentai.

*la mattina seguente*

"Allora quando ci rimettiamo in carreggiata?" chiesi impaziente di voler partire per un nuovo caso.

"Scordatelo" rispose Dean

"Ma non posso stare tutto il giorno seduta su questa dannata sedia!" risposi

"E invece lo farai" rispose il biondo

"Anche se fosse, non posso impedire a voi due di lavorare. E poi devo pur essere utile a qualcosa!" esclamai

"Dobbiamo tenerti sotto controllo. Non si sa mai cosa passi in quella testolina" ribatté

"E Castiel? Sono settimane che non si fa sentire, vorrei dirgli almeno grazie!" sbottai, alzando le braccia verso il cielo

"Sono settimane che proviamo a rintracciarlo, ma niente di niente" rispose Sam

"Piuttosto tu come stai?" mi chiese Dean

"Sto bene, Dean" risposi seccata, mi squadrò da capo a piedi, non molto sicuro della mia risposta.

"Guardate cosa ho trovato su internet" disse Sam girando il computer verso di noi.

Era una pagina online di un famoso giornale del paranormale. Il titolo era Lucifero si è risvegliato.
"I sintomi di questo grave avvenimento sono primo fra tutti una tempesta, avvenuta ieri notte, un fenomeno del genere non avveniva da circa 3 secoli. Inoltre strane morti continuano ad infestare il nostro paese. I nostri suggerimenti? Proteggetevi con dei simboli anti-diavolo, segnate ogni cosa in vostro possesso con questi simboli, ma questo non vi esclude da quella che potrebbe essere chiamata l'apocalisse" lesse Dean, che poi scoppiò a ridere

"È solo uno scherzo di qualche ragazzino strampalato che vuole metterci paura, e voi ci credete? Lucifero è morto o è rinchiuso in una cella anti-fuga nei meandri dell'inferno. Non ci sarà nessuna apocalisse e i morti c'erano già" ammise

"E allora la tempesta?" chiese Sam

"Ok forse quello di ieri era più un uragano che una tempesta, e allora? Sono cose che succedono, è la natura. Solo la natura" rispose

"Cerchi di convincerti che Lucifero non sia libero nel mondo e che possa distruggerci in un solo schiocco di dita, o che sta già pianificando come farlo. Ma bravo Dean, io invece penso che dovremmo indagare, forse è solo un articolo scritto da un ragazzino o magari è qualcosa di più" continuò il minore dei Winchester

"Io sono d'accordo con Sam" dissi incrociando le braccia al petto, e ricevendo un' occhiataccia da parte di Dean

Uscii di casa con Dean al mio fianco che controllava ogni mia singola mossa, avendo paura che io mi facessi male ulteriormente.

Entrammo in macchina e partimmo anche se non sapevo dove eravamo diretti di preciso.

Come ogni viaggio mi addormentai, per non sentire i due fratelli che litigavano per chi avesse ragione. Sognai un uomo sulla mezza età, capelli biondi corti, occhi marroni, ed era grassottello.

𝐓𝐡𝐞 𝐃𝐚𝐫𝐤𝐞𝐬𝐭 𝐏𝐚𝐬𝐭 | 𝐒𝐮𝐩𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora