20. Vecchie Conoscienze

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Dopo quella conversazione con Sam, andai a letto e trovai Dean seduto sul bordo del letto con la schiena ricurva e lo sguardo basso. Chiusi la porta e gli chiesi "Tutto bene?" lui annuì ma sapevo che non era così e mi sedetti sul bordo del letto accanto a lui.

"Sai che non puoi darmela a bere, vero?" dissi, lui alzò lo sguardo per guardarmi "Sai quella lite che ebbi con mio fratello 3 settimane fa?- annuii e lui continuò- Era per una ragazza. Lui dice che non le voglio bene e che ci andrò a letto e poi la scaricherò, mentre lui crede di essere più adatto a lei e ci sta provando. Sai oggi sono passato davanti casa sua e l'ho vista con Sam. In quel momento ho avvertito una fitta fortissima al cuore. Non avevo mai provato un qualcosa del genere per una ragazza. La conosco da così poco eppure ci sono così affezionato. Se le accadesse qualcosa non so cosa potrei farmi" ammise.

"Ascolta non mi sembra che questa ragazza sia una sprovveduta, vedrai che capirà cosa provi per lei ed eventualmente sceglierà qualcuno fra voi due" lo consolai. "Allora com'è questa ragazza?" gli chiesi.

"È molto bella, audace, determinata, testarda, coraggiosa e anche se può sembrare una ragazza molto forte, dentro è fragile. Ne ha passate tante, ha quello sguardo di chi non ne può più e che nonostante tutto continua ad andare avanti dopo che il mondo le è caduto addosso innumerevoli volte" sussurrò. "Sembra simpatica. Potremmo andare d'accordo?" chiesi per alleggerire l'atmosfera "Penso proprio di sì" disse con un sorriso.

Lo guardai negli occhi e mi bloccai in quegli smeraldi, osservai tutte le loro sfumature e capii che anche lui aveva quello sguardo di uno che ne ha viste troppe. Dean era un bel ragazzo senza ombra di dubbio, ma quello che mi aveva colpito di più di lui erano i suoi occhi penetranti. "Dormiamo, domani ci aspetta uno lungo caso" dissi, Dean annuì.

****

Mi svegliai di soprassalto in seguito ad un sogno e notai che erano già le otto di mattina, perciò decisi di alzarmi. Dean ancora dormiva, ma suo fratello probabilmente era già sveglio. Uscii dalla stanza e scesi le scale per andare in cucina e preparare una colazione abbondante, ma mi bloccai sulle scale, senza farmi vedere. "È in pericolo" disse una voce a me sconosciuta "Perché?" chiese quella che doveva essere la voce di Sam, ancora impastata dal sonno. "Le stanno dando la caccia" disse l'altro uomo a quell'altro, continuai a scendere le scale e come mi videro non parlarono più.

"Ben svegliata, Jennifer! Lui è Castiel" disse indicando l'uomo con l'impermeabile accanto a lui, aveva un'aura strana attorno a lui. "Un cacciatore?" chiesi circospetta "Io sono un angelo" rispose lui, scoppiai a ridere, e lui aggrottò le sopracciglia. Smisi di ridere e mi voltai verso Sam che annuì. "Oh" mormorai.

"Sai che se Cam lo venisse a sapere vi sbatterebbe fuori casa?" chiesi retorica "Perciò lui non dovrà sapere nulla" disse Sam. "Almeno conosci Dean?" chiesi all'angelo, annuì. Il fratello maggiore dei Winchester scese proprio in quel momento e sussultò alla vista di Castiel. "Sam hai trovato un caso?" disse il biondo, mentre il moro annuiva. "Si va in Wisconsin" disse Sam. Preparai dei pancake per tutti e del succo d'arancia e della frutta, subito dopo aver finito di mangiare salii le scale e andai in camera e mi vestii. Afferrai una salopette, una maglietta bianca e le mie Dr Martens nere. Ero pronta.

Uscii dalla stanza e mi imbattei in mio fratello

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Uscii dalla stanza e mi imbattei in mio fratello. Mi abbracciò talmente forte da stritolarmi e mi sollevò da terra. "Mi sei mancata tanto" sussurrò "Anche tu" ammisi io e ricambiai l'abbraccio "C'è qualcuno alla porta" sentii urlare e proveniva dal piano terra, sciolsi l'abbraccio e mi recai alla porta e notai due figure che quasi non mi assalivano.

"E quindi parti e non mi avvisi, non mi saluti neanche..." disse il ragazzo che si era appoggiato alla porta con una sigaretta in bocca "Si, mi sei mancato anche tu" dissi e sorrisi a Cole che subito venne spalleggiato da Jo "Anche a me. Sei mancata anche a me" ammise la bionda.

"Anche se non te lo meriti perché hai saltato la rimpatriata delle J e sai che significa bestemmiare per me" disse Jo guardandomi in tralice. "Lo so benissimo, e per questo ti chiedo scusa ma sono stata assalita da dei problemi" risposi facendo dei cenni che Jo comprese in pieno.

"Se sono venuta fin qui c'è un motivo però..." disse allontanandosi e facendomi segno di seguirla "Ricordi Andrew quella tua vecchia cotta?" chiese, io annuì. Io e Jo sapevamo però che quella per Andrew non fu solo una cotta ma fu qualcosa di più. "È in città" disse aspettando la mia reazione che non tardò ad arrivare, sgranai gli occhi e iniziai a tossire finché Jo non ricominciò a parlare "E c'è di più! L'ho informato della tua presenza in città" disse gongolando. Per un attimo non svenni per il nervosismo e l'ansia.

Andrew Wilson riusciva a rendermi nervosa in poco tempo e il risultato era una catastrofe. Sorridevo a vanvera e le mie guance erano costantemente rosse e balbettavo, non riuscivo a dire cose sensate, e per di più era il migliore amico di mio fratello, perciò sarebbe stato sempre fra i piedi.

Parli del diavolo e spuntano le corna, ecco che si avvicinava Andrew e mio fratello scese velocemente spintonandomi. "Ehiii" disse Cam "Amico" continuò lui, che posò lo sguardo su di me, mi sentivo bruciare e Dean se ne accorse subito "Piacere Dean" disse con un falso sorriso che fu ricambiato a pieno da Andrew, che la prese come una sfida.

Anche se Andrew era stata una vecchia cotta, era stato anche il ragazzo che mi aveva maltratta durante il periodo più duro di tutta la mia vita, subito dopo la morte di mio padre. Mi ero isolata ed ero una fragile preda di quelli popolari e snob come lui, avevo l'acne, l'apparecchio e mi aveva soprannominato "Tavola da surf" con cui sono diventata "popolare" in tutta la scuola.

Tuttavia riuscii a riprendermi. Diventai alta, slanciata e magra, l'acne scomparse, anche l'apparecchio se ne andò e le mie forme erano maggiori. Nonostante il suo modo di trattarmi mi presi una cotta per lui e forse anche lui, ma ci fu il diploma e subito dopo mi dedicai completamente alla caccia, e da lì non mi rivide più.

"Sei diversa dall'ultima volta" esordì Andrew "Le persone non rimangono sempre le stesse, te l'hanno insegnato almeno questo?!" chiesi retorica, il biondo fece un ghigno compiaciuto, e tutti scoppiarono a ridere tranne mio fratello e, ovviamente Andrew.

"Scusaci ma noi dobbiamo andare a lavoro, ci sono cose più importanti di cui occuparci" disse Dean che mi prese per il polso e mi trascinò verso l'Impala.

"Che fai non mi ringrazi?" chiese "E per cosa? Per aver fatto la figura dell'imbecille davanti ad Andrew Wilson, il ragazzo più popolare della città?! Oh allora grazie tante, eh!" esclamai.

"Non ti può importare di un idiota del genere!" continuò lui "E anche tuo fratello dovrebbe cambiare compagnia" affermò.

Strattonai il suo braccio in modo che lasciasse la prese sul mio polso "Almeno lui ne ha una! Non fa una vita da eremita, lontano da tutti, senza una vita sociale, fra alcool e sesso! E non puoi comandare su tutto e tutti quando e dove vuoi. Puoi comandare su di te, ma non sulla mia famiglia. E adesso lasciami" sbottai, Dean lasciò il mio polso, alzai il passo ed entrai nell'auto, sedendomi sui sedili posteriori.

Forse non ero stata io a parlare, ma la mia rabbia e il mio senso di frustrazione. Tuttavia non avevo intenzione di scusarmi, in fondo avevo ragione, non potevo lasciare che qualcuno mi impedisse di fare ciò che voglio per l'ennesima volta. Nessuno può comandare su di me, e sulla mia vita, se non me stessa.

Dopo quel periodo buio che seguì la morte di mio padre, non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno, e così sarà per sempre.



SPAZIO AUTRICE:
Ho finalmente aggiornato!
Questa volta la colpa però non va solo alla scuola ma anche al fatto che non sapevo cosa inventarmi per continuare la storia, tuttavia questo atteso "lampo di genio" è arrivato.
Comunque sia spero che anche questo capitolo vi piaccia se è così dimostratemelo votando e lasciate anche un commento se vi va.
Io vi lascio❤️

𝐓𝐡𝐞 𝐃𝐚𝐫𝐤𝐞𝐬𝐭 𝐏𝐚𝐬𝐭 | 𝐒𝐮𝐩𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora