11 - scelte

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Giulietta

Questa mattina mi sono svegliata, ho spazzolato i miei capelli.

E mi sono guardata allo specchio. Ricordo ogni parola di ieri sera.
Ho dichiarato il mio amore ho aperto il mio cuore, ma lui non capisce.

Pensa ancora che mi farà solo soffrire,ma l'unico problema è che io so per certo che lui mi farà semplicemente vivere.

Può essere che stia per ritornare la sua ragazza e ci abbia ripensato. Ma quello che leggo nei suoi occhi e nei suoi atteggiamenti non lo potuto fraintedere, ne sono sicura.

Apro la porta con un nodo alla gola, i miei occhi si alzano e guardo la sua camera, sembra che lui non ci sia nemmeno entrato. Scendo le scale, ed entro in salone. Mi dirigo verso la mia finestra sul mondo, e lo vedo.

Dorme davanti al camino, in una poltrona, e a guardarlo sembra un angelo, mi verrebbe di toccarlo ed accarezzarlo, ma è tanto tranquillo che non voglio disturbare.

Mi affaccio alla finestra e iniziò ad osservare i miei vicini, lo sempre fatto, mi trasmettono tranquillità e li ho sempre invidiati.

-buongiorno-

Mi sorprendo, rimango girata. Passano alcuni minuti, e il suo calore, il,calore del suo corpo lo sento alle mie spalle.

-Perché guardi sempre fuori da questa finestra?-

-mi affascina quello che non ho mai potuto avere la tranquillità e la normalità-

-Perché dici così? -

-vedi, la signora ogni mattina bada alla casa e ai suoi figli  adesso sono più grandi, ma lei non li perde mai di vista, il barbiere da un bacio da 50anni alla moglie prima di andare al lavoro, le ragazze prima giocavano con la corda,adesso si fanno le treccine, ma sono amiche da una vita.
Tutto il paese sarebbe pronto a tutto pur di essere me, ma io, io darei la mia stessa vita per un giorno tranquillo, senza obblighi, senza pretese, senza ricordi, solo spensieratezza e libertà-

Sospirò e mise le mani sulle mie spalle.

-vorrei essere io a regalarti ciò, una vita normale, in una bellissima casa in montagna, dove da nessuna finestra guarderesti altre persone, ma solo i nostri figli, che giocano felici, liberi e spensierati, ma non è possibile, io non posso regalarti ciò-

Mi girai e mi avvicinai al suo viso i nostri nasi si toccavano.

- tu piangi? -

-io ti amo Eric, tu mi ai Donato le emozioni, quello che ai detto e quello che sogno da una vita, perché non viverci? Perché rifiutare tutto questo? Io lo so che mi ami!-

Mi allontano.

-e perché torna Camilla? Ma tu non la ami, tu ami me-

Si avvicinò e mi prese per le spalle

-Perché devi essere così testarda, si Io ti amo é vero, ti amo con tutto me stesso,  ma no  può esserci un noi, ne una casa in campagna, mi dispiace l'amore non può vincere sempre-

Stavo per ricattare quando una voce allegra arrivo alle mie orecchie.

Franz

-buongiorno bella gente-

Eric e Giulietta erano insieme, e lei aveva pianto, cazzo ti ha detto.

- disturbo?-

-no, ciao franz- giulietta mi sorride.

Eric mi guarda di traverso.

- tu non avevi la giornata libera oggi?- mi chiede arrabbiato.
Non sopporta vedermi intorno a lei. Bene adesso mi diverto.

Se tutto girasse attorno all'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora