Giulietta
Conoscete le bolle di sapone? Si mescola un Po di sapone ed un Po d'acqua ti bagni le mani e soffi tra le dita, e mille bolle di sapone volano nel aria. Si fanno trasportare dove vuole il vento e sono felici, anche con la consapevolezza di riuscire a vivere per poco, ma sono felici.Ed io mi sentivo una maledetta bolla di sapone.
Uscivo dalle mani di Eric e mi facevo trasportare dal vento delle emozioni.
Eravamo seduti in questo tavolo dopo la nostra conversazione, Franz non parla, Eric sospira, io sorrido.
Per che cosa dovrei sorridere, in fondo mi ha detta che non mi vuole, ma io sono felice per le mie lacrime, per essere uscita da quella dimensione,e perché lui nel profondo del suo cuore, anche se non conosco la profondità, mi voleva fare sua.
- se sapevo che bastava commettere buone azioni per farti sorridere, li avrei commesse anche prima.- Franz era un ragazzo, esuberante, divertente, moro,con gli occhi color ghiaccio, quel occhi che sorridevano sempre.
E mi faceva il filo. Non so se lo faceva per far innervosire Eric. Ma mi piaceva giocare con lui.
Continuai a ridere, a bere, e a scherzare con Franz per tutta la cena. Era un giorno da festeggiare per più fronti.
Ma sapete le bolle scoppiano, ed io stavo scoppiando proprio dopo le parole di Franz.
- Eric hai già organizzato tutto per l'arrivo di Camilla? -
Bum scoppio.
- si, non ho accettato di ospitare nessuno dei miei parenti qui, ma staranno negli alloggi della caserma-
Bum addio bolla.
- ah ah, Camilla non ti farà stare lontana da lei, vuole procreare così il matrimonio e ben assicuro-
Bum addio sorriso.
- dovrà per una volta mettere da parte i suoi capricci. Anche se mio zio sarà con lei, io non ascolterò nessuno, qui e il mio regno e comando io-
Bum addio sentimenti.
- dai scherzavo calmati, e poi Natale non è proprio dietro la porta. Giulietta tu farai la festa qui vero?!-
Bum svegliati.
-festa? Natale? Zio?-
Entrambi mi guardarono preoccupato, adesso avevano collegato il loro discorso,adesso avevano realizzato.
-punto primo io non festeggio il Natale, mia madre lo faceva, e anche se da come ho capito il tipo che se la sbatte viene a conoscermi io non ho intenzione di conoscere nessuno. Punto secondo nessun estraneo apparte voi due entrerà in questa casa. E punto terzo, cazzo non ce un punto terzo- mi alzai e mi allontanai.
Ebbi il tempo di fare pochi passi che una mano si posso attorno al mio polso, mi fece girare e tirare al suo petto.
Eric
- scusami, se non te lo detto, avrei voluto dirtelo, ma non ho trovato il coraggio-
Appoggia le mani al suo petto e lo spinsi via.
- tu non ai li coraggio? Ero fuori di me - non ai il coraggio? Sei un ufficiale che uccide la gente, e non hai il coraggio di dirmi che a Natale babbo Natale, invece di un regalo mi porta uno schifo, come se la cattiva sono stata io.
-io non uccido la gente, e per Dio fermati un attimo, calmati e parliamo-
-calmarmi, questa poi. Non sono padrona del mio mondo, non esco se non ho la tua autorizzazione, devo ospitare gente che non sopporto a casa mia, dovrò mostrarmi gentile e cordiale perché hanno deciso che posso vivere. Ma sono le stesse persone che mi hannotolto tutto, la mia virtù, la mia voglia di vivere, i miei sentimenti, e il mio ragazzo-
-il tuo ragazzo?- non capiva.
- si, il mio ragazzo Eric, pensi che Romeo mi voglia dopo questo, pensi che riuscirà mai a guardarmi nuda e non ricordarsi che non è stato lui il primo. Sai lui voleva aspettare il matrimonio. In segreto alcune volte che eravamo rimasti soli avevo provato a baciarlo di più a cercare di avere un contatto, sarebbe partito ed io sarai stata sua. Ma lui no non mi ha voluta, se pure arrabbiato perché non dovrei essere così spinta. Sai quale la cosa buffa?! Che quando verrà a sapere cosa è successo penserà che è un castigo divino.- e scoppio a ridere come una pazza.
- ti preoccupi di cosa pensa lui? Se lo pensa davvero, e non deve nemmeno provarci, è uno stupido, tu lo volevi perché lo amavi-
-io lo volevo perché avevo paura di essere abbandonata di nuovo! E sai un ultima cosa, sono contenta che non non abbiamo fatto, perché io sono sicura al cento per cento che non lo mai amato. E stato ed è ancora il mio migliore amico, mi conosce come nessuno. Ma non è amore, l'amore è quando non riesco a smettere di pensare a te, a come ti vorrei vicino ogni istante, ogni notte vorrei te, le tue mani il tuo sapore. Vorrei te nella mia vita, ma non possiamo, anche se sono maledettamente innamorata di te, non possiamo, perché sono stata marchiata dai tedeschi e come una vacca verrà il momento di pagare, e ai ragione anche se non lo amo apparterro sempre a lui, e mi porterà lontano da te-.
Lo lasciai li immobile con la mia verità tra le mani.
Arrivai in camera e chiusi la porta a chiave. Eric sarebbe rimasto fuori dalla mia porta e dalla mia vita.
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Se tutto girasse attorno all'amore
Romanceuna storia d'amore impossibilmente possibile. Giulietta ha tutto, bella, benestante,un padre che la ama e un Romeo innamorato. Ma con lo scoppio della guerra,tutto diventa orribile, Romeo parte in guerra, suo padre fa scelte impossibili, e lei è ebr...