Romeo
Sono fuori che fumo la mia sigaretta, una piccola pausa dal lavoro.
Guardo il cielo è non ce una nuvola, e mi ritorna in mente la mia terra.
Quella terra che mi ha visto crescere, quella terra che adesso mi sta stretta.
Sono partito da un Po, e di storie dal mio paese ne sono giunte tante.
I miei genitori sono la, e lei è la.
E diventata donna sotto mani sconosciute, lo capito che era lei, dalla prima volta che o sentito il racconto. Prima mi dava un Po di fastidio, poi ho capito che era più che altro paura, paura di perdere quello che mi ero conquistato.
Pensavo e se si innamora di un tedesco? Se lo sposa? Io sarei tornato dalla guerra e sarei rimasto a mano vuota. Ma so per certo da fonti sicure che lei odia se stessa, che lei odia i tedeschi, allora ho continuato a dormire sonni tranquilli.
Guardo i miei compagni, parlano e ridono tra di loro, io mi sto sempre per i cazzi miei. Fin da piccolo mia madre mi ha abituato ha cercare un guadagno in ogni amicizia o relazione. Anche con Giulietta prima erano beni materiali, poi beni di potere.
Sono un buon osservatore, e capisco quando e ora di puntare altrove, di cambiare bandiera, se in quella accanto posso avere più gloria e più potere. Infatti indosso ancora la divisa perché ho trovato grazie ad essa un potere più grande.
Non prendiamoci in giro, la guerra va più tosto male, lavoro in un reparto dove leggiamo i telegrammi più importanti, e le decisioni di guerra e conosco qualsiasi cosa.
Per questo sono nelle grazie di jaquine, per questo sono diventato una spia.
Lo conosciuta per caso, una bellissima ragazza misteriosa e deterdeterminata, parlando ci siamo capiti,e ci siamo avvicinati.
Io vorrei avvicinarla di più, ma lei mantiene le distanza, ed io impazzisco.
Spengo la cicca sotto lo stivale,mi sistemo il berretto quando sento il mio nome gridare dal generale.
Mi precipitò nella sua stanza, busso ed entro.
-riposo soldato. Allora mi è appena arrivato un telegramma. Torni a casa figliolo!.
Due erano le mie preoccupazioni ho ero stato scoperto, oppure era successo qualcosa. Non so quale mi facesse più paura.
-non fare quella faccia. Il nuovo comandante della caserma giù a casa tua vuole vederti, e cito testuali parole "benedire le tue nozze e in mancanza del padre della tua promessa sposa, dovrai incontrare prima lui e poi lei"
-scusi generale, mi prende per il culo.- ero il suo cocco - non solo se la sono sbattuti, io dovrei sposarla senza nemmeno parlarci prima, inoltre devo chiedere prima a loro. Col cazzo-
Scatta a ridere - sei proprio un meridionale. Vai a casa a fare la pacchia, parla con lui vedi l'accordo e il nipote di un generale potente, gira le carte in tavola e fai poker, come solo tu sai fare.
Abbasso la testa e penso a Jaquine. -comandi, partirò domani stesso-
-no, partirai sta sera, tra due ore avrai il treno-
Esco dalla stanza come un fulmine devo arrivare da lei.
Jaquine
Sono in camera con il mio amante, sento sbattere dei pugni nel codice segreto. Deve essere successo qualcosa. Scendo dal letto e mi invilo la mia vestaglia semitrasparente.
-Esci così?- lo zittisce con le mie unghia sulle sue labbra - accuccia nessuno tocca senza il mio permesso- gli sorrido ed esco.
Arrivo davanti alla porta, e mi trovo l'italiano. I suoi occhi scendono su ogni mio centimetro di pelle. Di lui mi piace la mania Di potere, farebbe tutto per questo, e il suo lavoro, si s3mza quel lavoro sarebbe inutile.
-che succede Romeo? O sei venuto a guardare?-
-veramente vorrei toccare, ma ho una cosa urgente da dirti, sei sola?-
Mi guardo a torno in modo teatrale -certo spara- mio avvicino al tavolo e mi accendo una sigaretta.
-sta notte torno a casa-
-cosa? Perché? -
Si è fatto scoprire.
Invece mi racconta tutta la storia, Eric Porcatrac e la perla nera, che bingo che ho appena fatto, ed io che pensavo di ucciderlo perché sapeva troppo.Lo lascio finire di parlare e mi siedo sulla sedia accavallo le gambe e lui muore.
-bene bene, il tuo nuovo comandante non è altro che una Vittima che dovremmo fare fuori,per arrivare a suo zio quindi gioca bene e non farti odiare. Per quando riguarda la perla nera, lei deve essere dei nostri-
Si acciglia-Giulietta non sarà mai dei nostri, e troppo pura, e troppo debole-
Che sciocco - pura? Uh non penso, no più d'altronde, debole? Se fosse debole era già morta invece e viva e vive sotto prigione dei tedeschi inoltre gli odia e li può spiare nel loro habitat naturale.-
Scuote la testa.
-ascoltami bene, ai tempo fino a febbraio, verso la fine di febbraio verrà il mio sicario, dovrai essere sicuro che Eric si fidi di te e che possiamo prendere Giulietta per portarla con noi, saprà raccontarci molte cose, e sapremo come avvicinarci al caro ziuccio? Ci siamo intesi? Non farti mettere sugli attenti.-
Mi sorrise, mi desiderava fino al suo ultimo capello.
-sarà fatto!-.
Prima di uscire mi avvicino e gli stampo un bacio sulle labbra, -non deludermi, verrò presto a trovarti- mi giro e sculetto fino alla porta della camera, lui si passa la lingua sulle labbra e usce dalla porta.
Arrivo in camera e Monet,il mio sicario,mi aspetta nel letto.
-sai quando odio quel italiano?-
-dai non fare il geloso-mi accovaccio a 90°su di lui -portami la testa di quel bamboccio, il culo di quella tira cazzi , e del italiano fanne quello che vuoi, sa già troppo.-
Mi afferra per le mani e butta nel letto
- ne farò carne da macello, per ogni volta che ha desiderato toccarti e ti ha baciato, soffrirà-
Dovevano pagare tutti. Avevo perso il cuore in questa guerra, mio marito e mio figlio erano stati giustiziati ad Auschwitz. Ed avrebbero pagato, quei luridi tedeschi,per ogni abbraccio negato di una madre ed ad ogni bacio negato di un marito.
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Ciao ragazze buon Natale 🎄
Spero che vi piaccia il libro..e se volete fatemi un Po di pubblicità ❤
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Se tutto girasse attorno all'amore
Romanceuna storia d'amore impossibilmente possibile. Giulietta ha tutto, bella, benestante,un padre che la ama e un Romeo innamorato. Ma con lo scoppio della guerra,tutto diventa orribile, Romeo parte in guerra, suo padre fa scelte impossibili, e lei è ebr...