•4

3.7K 78 2
                                    

L'indomani mi svegliai con un fortissimo mal di testa.

Hai pensato talmente tanto a lui che ora sei messa così male?
Stupida coscienza,ancora.

Decido di alzarmi accorgendomi dell'ora.
Mi alzo e prendo dei vestiti per dirigermi in bagno,farmi una doccia rilassante e preparare qualcosa da mangiare.

Finalmente,una volta finita la doccia,comincio a preparare il pranzo per me e Nicole.
"Buongiorno" mi volto e vedo mia sorella ancora immersa nel sonno.Sorrido nel vederla in queste condizioni.
"Buongiorn-" mi concentro un attimo sulla maglia che ha addosso.
È una maglia di Nicolò,l'unico suo indumento che ancora conservo dentro ad uno scatolone con delle nostre foto,ed alcuni altri ricordi di noi due.
"Nicole,dove hai preso quella maglia?" Guarda la maglia e torna a guardarmi.

Ma com'è possibile che proprio ora che l'ho rivisto,qualsiasi cosa mi riporta a lui?
Non era mai capitato che Nicole trovasse qualcosa che mi ricordasse Nicolò.

"L'ho trovata nel tuo armadio,ieri non trovavo il mio pigiama ed ho preso la prima cosa che ho trovato" non avrei mai voluto rivedere quella maglia,tanto meno in questo momento
"toglila subito Nicole" sospiro e trattengo,per l'ennesima volta le lacrime
"come mai questa reazione?É una stupidissima maglia!" queste parole creano in me un'ira assurda,forse troppo esagerata "Toglila immediatamente,non devi mai più mettere le mani in quella parte del mio armadio,mi hai capita?" Annuisce,la vedo spaventata "Ora dammi la maglia."

Se la sfila e gliela strappo dalle mani,correndo poi in camera mia.
Apro l'armadio ed estraggo la scatola.
Scatola che non toccavo da minimo 1 anno.
Sollevo il coperchio e le vedo.
Vedo le nostre foto:i nostri sorrisi,i nostri baci,le nostre smorfie,i nostri abbracci e le nostre mani intrecciate.
Involontariamente comincio a piangere.

Sollevo tutte le foto,e sul fondo della scatola trovo un Walkman ed una cassetta al suo interno.
Non ricordo di quest'oggetto,non ricordo nemmeno di averlo mai visto.
Afferro la cassetta e la metto all'interno del walkman,dopodiché prendo le cuffiette e comincio ad ascoltare.

"Ce la farò a dimenticarti ma per ora no,
ti ho cancellata solamente dal telefono,
quanto è difficile ignorarti solo io lo so,
sono all'inferno e tu sei un angelo al citofono.
Mentre è arrivato settembre dentro casa mia,
non riesco a trovare più niente che fa al caso mio,
La chiamavamo routine quella monotonia,
quella vita di sempre che adesso è nostalgia,
fare una radiografia dei tuoi pensieri,è la cosa più facile,
erano un libro aperto i tuoi desideri,
e ho stappato tutte le pagine,
se c'è una faccia che scappa non è la mia,
fuggire per il freddo non fa più per me,
la soluzione migliore sarebbe andare via,
e invece resto qui all'inferno a ricordarmi che,

Siamo,solo,
La realtà è che tu per me sei l'unica,
vieni,da me,
lo prometto questa volta è l'ultima,
sono,solo,
preso da me stesso e dalla musica"

Dopo quello capisco tutto.
Nicolò mi ha sempre dedicato quella canzone,mi ha sempre dedicato Soli Assieme di Emis Killa.
Mi diceva che in alcuni lati ci rispecchiava.
Nell'esatto momento in cui termina la registrazione,l'ira si prende di nuovo gioco del mio corpo.
Comincio a strappare tutte le nostre foto,lancio il Walkman addosso al muro e lo rompo,in mille pezzi.
Comincio a piangere,piangere ancora una volta.
Un pianto disperato,liberatorio.
"VAFFANCULO!" esclamo,e probabilmente mia sorella mi avrà sentita.
Mi accascio a terra e metto le mani tra i capelli,cercando di tranquillizzarmi.

Sono stata una stupida.
Una stupida a comportarmi come ho fatto,trascurando Nicolò,andando in discoteca per provarci con altri,solo perché delle mie amiche lo facevano.
Ho trascurato il suo amore,le sue attenzioni,prendendomi gioco dei suoi sentimenti.
Ho rovinato tutto,ed è solo colpa mia,colpa della mia immaturità,della mia indecisione e della mia incoerenza.

Ora darei di tutto per poterlo ribaciare.
Come ho fatto a lasciarlo andare?
Ora è davvero stupido starci a piangere sopra,starci a pensare e ripensare.
Mi manca più di qualsiasi altra cosa.
Non sono mai stata ciò che lui meritava,ciò di cui lui aveva bisogno.

Non l'ho mai meritato.

Swisher Sweet-TonyeffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora