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"È stato davvero stancante Abríl non ne posso più!" I lamenti di Nicole  si fanno sentire per l'ennesima volta.
"Fare una passeggiata ogni tanto fa bene,basta lamentarsi ora e vai a fare la doccia"
Nicole annuisce e va a farsi la doccia mentre io afferro il mio telefono poggiato sul tavolo della cucina e guardo le notifiche.
"Da:BabySickLuke💙👑
Piccolí,stasera andiamo tutti quanti a cena,ti va de vení con me?"

Riguardo il messaggio una decina di volte e non trovo una risposta,quel 'tutti quanti' è una conferma della sua presenza.
Sono davvero pronta a rivederlo?
Mi chiedo perché tutte le mie decisioni debbano essere influenzate da quel testa di cazzo,perciò decido di andare.
Alla fine non siamo soltanto io e lui,ci saranno tutti gli altri,farò in modo che il problema non sia Nicolò,farò si che tutti gli altri presenti siamo la soluzione.
Prendo un paio di jeans,una canotta nera,giacca in pelle,un paio di stivali alti e corro a prepararmi.

"Abríl non ci siamo proprio,non puoi essere così basica nel vestire,stai andando ad una cena non ad un funerale" mia sorella come al solito rimprovera il mio modo di vestire.
"Lasci fare a me?" Ci penso un po',e per una volta decido di lasciarla fare,ha buon gusto nel vestire,e voglio che per una volta tutti abbiano gli occhi puntati su di me.

Afferra la mia mano e mi trascina verso camera sua,apre i cassetti dell'armadio e comincia a frugare dentro ad essi.
Dopo vario tempo passato a cercare qualcosa,tira fuori un vestito corto e scollato,un paio di stivaletti bassi ed una pochette nera semplice.
"Indossali" dice,quasi ordinandomelo.
Mi vesto in 5 minuti e lei mi guarda con occhi a dir poco innamorati.

"Ora siediti" mi siedo sul suo letto e lei,con pettine e codini,raccoglie i miei capelli in una coda alta,mi trucca leggermente e mi lega al collo un choker nero molto semplice

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"Ora siediti" mi siedo sul suo letto e lei,con pettine e codini,raccoglie i miei capelli in una coda alta,mi trucca leggermente e mi lega al collo un choker nero molto semplice.
"Ora sei perfetta,non ti ho mai vista così,farai stragi di cuori" afferma e ridacchia.
Quelle parole mi portano un senso di vuoto ed una certa malinconia,non voglio rubare nessun cuore,né tanto mento voglio donare il mio a qualcun altro .

Se solo sapesse che il mio cuore appartiene già ad una persona...

Scuoto la testa e scaccio i pensieri,avanzo e mi piazzo davanti allo specchio facendo cadere la borsa dalle mani per la sorpresa che mi si presenta davanti.
Non sembro nemmeno io,per la prima volta sento la mia autostima salire senza aver fatto nemmeno un granché.
Una notifica proveniente dal mio telefono interrompe il momento:è Luke che mi dice di scendere.
"Grazie Nicole,sei stata fantastica,ora però devo andare" le do un bacio sulla guancia,afferro la mi giacca di pelle e scendo svelta.

Apro la portiera della macchina di Luke,che mi fissa come se avesse visto un fantasma alle mie spalle.
"É tutto ok Luke?"
Scuote la testa e si toglie dallo stato di trans
"Sei favolosa,cioè nun me pari manco tu,sei sempre bella,ma stasera te sei superata" arrossisco e gli spiego la trasformazione che mia sorella ha fatto in me questa sera.

Tra una risata e l'altra,la mezz'ora di viaggio verso il locale passa in fretta.
Scendiamo dalla macchina e camminiamo verso il ristorante.
Luke apre la porta e mi fa passare,sembra quasi imbarazzato nel vedermi vestita in questo modo.
Arriviamo davanti al nostro tavolo e ci accorgiamo di essere gli ultimi arrivati,sono tutti seduti.
Lui compreso.
Nessuno si accorge della nostra presenza,così decido di schiarire la voce per farci notare.
Si girano,e a Nicolò va l'acqua di traverso appena mi vede,appena si incrociano i nostri sguardi.

Non so se è più difficile camminare su questi  tacchi o reggere il contatto visivo con lui.

Swisher Sweet-TonyeffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora