Dalla discussione di stamattina con Nicole e dal ritrovamento di tutti quei ricordi,non sono uscita dalla mia camera nemmeno per mangiare.
L'unica cosa che ho fatto e di cui ho voglia è piangere nel mio letto.
"Chi cazzo é?" Dico tra me e me sentendo il telefono squillare.
Leggo il nome sullo schermo:Luke.
Rispondo subito,sono convinta che sentirlo mi potrà sollevare,anche se poco.
"Luke hai bisogno?" Lo sento ridere e non capisco che cosa ci sia di divertente "Ho bisogno che tu scenda da casa tua,sono qua davanti...trová la tua via su Instagram mi è stato molto utile" sorrido.
Luke ha sempre avuto la capacità di farmi felice "scendo subito dal mio bellissimo producer"
Attacco la chiamata e scendo velocemente.
Ho una voglia matta di abbracciare Luke.
"Luke!" esclamo appena lo vedo,mi viene incontro e poi ci abbracciamo.
"piccolí,sali sulla macchina"
Salgo e partiamo verso non so dove."Eccoci,questa è casa nostra"
davvero Luke mi ha portato a casa loro?
Sa benissimo le circostanze,perché mi porta qua sapendo che lo vedrò sicuramente?
"Luke spero sia uno scherzo"
"Perché dovrebbe esserlo?"
"Nicolò!Ti basta come ragione?Devo aggiungere altro?" Mi guarda,ma subito dopo abbassa lo sguardo "lo devi dimenticá."É serio come mai lo è stato.
"Perché mai dovrei dimenticarlo?Sai bene che non ci riuscirò mai"
"Ma lo dovrai fá,in un modo o nell'altro"
"Ci ho provato!
pensi che non abbia provato a dimenticare una cosa che mi fa così male?Credi che non lo abbia fatto?Beh,credi male.
Ho cercato in ogni modo di scordarlo,di non pensarci,di trovare un'alternativa,ma no,non funziona Luke.
E sai perché? Perché lo a-amo...""È proprio questo il problema,tu lo ami,ma lui no Abríl"
Sento la voglia di piangere,di urlare e di spaccare qualcosa.
Alla fine cosa mi aspettavo?
Mi aspettavo che dopo le mie bambinate mi amasse?
Che mi accogliesse a braccia aperte?
Sono una stupida,una grandissima stupida.
"Me spiace dovertelo dí così piccolina,ma cerca di andare avanti..." mi avvolge con le sue braccia,come se sapesse che avevo una voglia matta di piangere"Mo entriamo,bevi qualcosa e parliamo di ciò che vuoi" con ancora il braccio di Luke sul collo entriamo in casa,o meglio,entriamo nella 'Dark House' come la chiamano loro.
Il campanello suona ripetutamente appena io e Luke ci sediamo in salotto.
Luke si alza e va ad aprire.
Nicolò ed Umberto entrano in casa appena Luke apre il portone.
"Ciao piccolé" quanto vorrei che questo saluto provenisse da Nicolò "Ciao Umbe"
I due si dirigono in salotto,mentre Luke va verso la cucina.
Il silenzio mi stava uccidendo,quindi decido di alzarmi e dirigermi verso il balcone a fumare.
Esco e volto le spalle alla finestra,cominciando ad osservare il paesaggio grigiastro di Milano.
"Ehi..." la sua voce.
Mi volto di scatto verso Nicolò "ehi..."
"Come stai?" Sto di merda per te Nicolò,solo questo,ma per il resto bene.
"Tutto apposto,tu?"
"Benissimo." Sapere che va benissimo anche senza me mi uccideNICOLÓ'S POV
Rivederla per me è stato un colpo al cuore.
È stato rivivere quel calvario.
Quei pianti e quei pugni tirati al muro.
Però quanto è bella.
Quanto è semplice,unica.
Ancora non sa che,però,ormai il mio cuore appartiene ad un'altra.
Io non la amo più.
Io amo Eleonora.Ti piacerebbe fosse così Nicolò,la ami più di qualunque cosa al mondo.
Ci mancava solo la mia stupida coscienza."C-ci possiamo sedere?" Le sue parole mi riportano alla realtà.
Vederla così timida mi fa strano.
"Certo" prendo le due sedie riposte nell'angolo del balcone e gliene porgo una.
"Grazie" il suo sguardo é una pallottola,so che sta cercando di leggermi dentro."Sai..." appena apro bocca,si volta verso di me,come se aspettasse solo che parlassi.
"Appena ce siamo lasciati per me è stato come vive in un tunnel buio.
Senza na via d'uscita,a dí er vero non sapevo nemmeno come ce fossi andato a finí li dentro.
Non riuscivo a provare nulla per nessuno.
Non me stupiva ciò che provavo pe te,ma ciò che non riuscivo a prová per nessun'altra.
Nemmeno nei miei confronti provavo tutto quello che provavo per te.
Pensavo che se t'avessi persa,non ce l'avrei mai fatta.
E invece,ce l'ho fatta.
Io non c'ho rancore verso de te,per me è tutto passato.
Però non riesco più a vederti come una persona che io possa riuscì a rispettà o a perdonà..."La conosco bene,e so che anche se non mi ama più,queste parole l'hanno uccisa.
"Potevi farne a meno di dirmi che non mi consideri come una persona Nicolò."
"Ho per caso detto che non te considero 'na persona?"
"L'hai fatto intendere." Si alza buttando la sedia al muro correndo verso la finestra per rientrare.
D'impulso la blocco prendendole il gomito,ritrovandoci a pochissimi centimetri l'uno dall'altra.Baciala.
Ancora la mia stupida coscienza."N'ho fatto intende nulla,ok?"
"Lasciami,mi stai facendo male."
Mollo il suo polso e rientra nel salotto.
Perché l'ho trattata in questo modo?
Hai paura di rinnamorarti di lei forse?
Assolutamente no,io amo Eleonora.
Ah già non hai paura di rinnamorarti di Abríl perché già la ami.
"NO CAZZO!" Lancio la sedia al muro rompendola.Ora sono pure impazzito,parlo con la mia coscienza.
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Swisher Sweet-Tonyeffe
Romance"E ogni volta che ti rivedo è come se mandassi a fanculo tutto il tempo passato a dimenticarti."