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Stare seduta a tavola con Nicolò davanti non è la migliore delle cose,tantomeno era la mia aspettativa per un sabato sera.
"Regá,perché non andiamo in discoteca?"
Ringrazio Dylan mentalmente per avermi tirata fuori dalla noia di stare tutta la sera a casa.
"Per me è ok,voi che dite?" Tutti annuiamo alla domanda di Luke.
Fortunatamente la sorella di Dylan ha lasciato qualche vestito nell'armadio di suo fratello,prendo ciò che mi piace e vado in bagno a prepararmi.
In 30 minuti sono pronta ed i ragazzi mi fanno i complimenti "stai benissimo,sei bellissima principé" dice Dylan mettendomi un braccio attorno alle spalle.
Lui però rimane a fissarmi contraendo la mandibola,segno che qualcosa non va.

Usciamo di casa e saliamo in macchina,direzione discoteca.

Arriviamo nel locale e ci dirigiamo subito verso il privé per evitare che un orda di persone ci assalga.
Poco dopo vedo una ragazza dirigersi verso di noi e la riconosco subito:Eleonora.
"Scusate il ritardo ragazzi,ciao amore" da un bacio sulle labbra a Nicolò e lui le sorride.
Mi si crea un nodo in gola,fino a qualche fa ero io ad arrivare tardi ai nostri appuntamenti di gruppo,a baciare Nicolò e a sedermi sui divanetti delle discoteche abbracciata a lui.
Ma ora c'è lei che mi ha rimpiazzata in tutto,ciò che era mio ora è suo,Nicolò l'ha scelta,e se ha scelto lei dopo tutto quello che gli ho fatto,sarà perché è una ragazza affidabile,seria e rispettosa.
E poi come biasimarlo,è bellissima.

Passiamo un'ora relativamente tranquilla,sono tutti un pochino brilli tranne io ed Eleonora.
"Ragazzi devo andare" dice la ragazza "mia madre non si è sentiva bene,di nuovo" le si riempiono gli occhi di lacrime rileggendo il messaggio arrivatole sul telefono.
"Vuoi che t'accompagno?" Nega "non c'è bisogno,l'accompagno in ospedale con mio fratello" Nicolò le da un bacio "andrà tutto bene,amore"
Io continuo a fissarli senza togliere lo sguardo per un solo secondo.
La ragazza se ne va di fretta ed io rimango incantata.
"Volevi continuá a guardarci n'altro po'?" Nicolò mi distoglie dal mio stato di trans.
"Mi spiace darti questa pessima notizia ma il mondo non gira attorno a te,non stavo guardando un bel niente." Ridacchia con sarcasmo "smettila di ficcà er naso nella vita mia." Mi alzo dal divanetto e vado verso di lui "io non sto ficcando da nessuna parte,lo capisci almeno questo?
Vivi la tua vita Nicolò,non te lo impedirò di certo io" mi prende per il polso e lo stringe "ci mancherebbe che me lo impedissi dopo c'hai fatto la troia co'tutti mentre stavamo assieme."
"Nicolò non te permetto de dille queste,te stacco a test-" interrompo Luke negando con la testa,come per dirgli che non era necessario e dopo di quello me ne vado verso la pista per ballare e cercare di divertirmi,nonostante le parole di Nicolò mi abbiamo distrutta,hanno fatto del mio cuore tanti frantumi di un foglio di carta.
Passo 1 oretta a ballare scatenata sulla pista finché non vedo una persona avvicinarsi.
Nel fondo del mio cuore spero sia Nicolò;ma perché mai dovrebbe essere lui?!

"Ehi scusa,prima mentre ballavi ti è caduto questo" un ragazzo alto e fisicato mi porge un accendino,il mio accendino.
Penso che sia ridicolo usare una banalissima scusa come questa per avvicinarsi ad una ragazza,ma lo ringrazio comunque per avermelo riportato.
"Ehm..posso farti una domanda?" Mi volto di nuovo verso la sua direzione
"Me la stai già facendo" si gratta la nuca,è nervoso come se stesse parlando con la regina Elisabetta in persona.
"Già,comunque volevo chiederti di ballare"
"Mica dovevi portarmi solo l'accendino"
"Beh si,ma l'intenzione era un'altra" sorride.
Cominciamo a ballare e a parlare per quanto si possa sentire dato l'altissimo volume della musica.

"Che cazzo stai a fà?" Sento una voce,è quella di Nicolò dietro di noi.
"Nicolò cosa ci fai qua?"
"E tu che cazzo fai a ballà co un plastificato"
Il ragazzo va verso Nicolò e lo prende per il colletto "Che vuoi,nano?!"
Nicolò gli sferra un pugno e mi prende per il braccio trascinandomi fuori.
Posso notare dalla sua faccia quanto sia ubriaco,ma non giustifica ciò che ha fatto.
"Posso sapere cosa cosa ti è preso?
sei tu quello che mi da della troia,che dice che tutto è finito tra di noi,e ti do ragione,ma almeno posso conoscere altri ragazzi??"
Si mette le mani sul viso con fare frustrato.
"N'hai capito" si volta verso di me avvicinandosi costringendo un contatto visivo.
"N'hai capito che ti amo?E nun te vojo vede con un cojone come quello,nun riesco a fatte capí che ti amo da sobrio,nun vojo che tu lo capisca e te tratto male,ma a vedette co n'artro,vede come te stava a toccà m'ha fatto perde quel minimo de testa che mi è rimasta stasera." Mi stacco dal suo abbraccio "Nicolò tu mi stai solo illudendo come l'altra sera con quei messaggi,il giorno dopo non hai perso occasione di rinfacciare la mia inutilità nella tua vita,sono stanca!" Comincio a singhiozzare e a sentire le lacrime farsi strada sul mio viso,sono stressata,triste e confusa data la situazione.

Vedo Luke arrivare verso la nostra direzione ed io corro verso di lui,poggiando la testa sul suo petto per scoppiare a piangere.
"Che le hai fatto Nicolò?"
"L'ho portata via,c'era uno che ce stava a provà!"
"Rientra,con te ci parlo dopo" Nicolò rientra barcollante nel locale.
Luke mi prende per mano e mi fa sedere sull'asfalto davanti all'entrata del locale.
Lui fa lo stesso sedendosi davanti a me.
"È confuso,era abituato alla tua assenza ed ora che sei tornata hai stravolto tutto.
Mo sta a dubità pure della relazione con Eleonora,nega i sentimenti,dice di non amarti e dice addirittura di odiarti.
Dopo che mi hai parlato dei messaggi che t'ha mandaro da ubriaco so arrivato ad una conclusione..." prende fiato e procede "ti ama,più di prima,e deve trovare il modo di sfogà i suoi sentimenti,ma da sobrio nun lo fa perché deve continuà 'sto teatrino continuando a dí che nun sei più niente pe'lui,ma in qualche modo deve sfogasse e fa uscí i sentimenti,in questo periodo s'ubriaca più spesso solo pe' potesse sfogà e ditte la verità,parlà dei suoi sentimenti avendo la scusa d'esse ubriaco il giorno dopo." Nego con la testa,è impossibile sia così.
"No Luke,Nicolò me la vuole solo far pagare illudendomi,ma io so che lo dimenticherò,anzi facciamo una cosa" faccio una pausa e mi asciugo il viso ormai bagnato da tutte le lacrime "facciamo che gli dici che l'ho dimenticato,così si risparmia di farmela pagare pensando di illudermi,digli che non penso più a lui,digli che non provo più nulla da tempo,ma non dirgli che te l'ho detto piangendo."
Luke mi abbraccia lasciandomi dei baci dolci sulla testa ed io scoppio a piangere un'altra volta.
Mi sento così debole e vulnerabile.

Tutta colpa di Nicolò

Swisher Sweet-TonyeffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora