"E poi mi ha chiesto di rivederci, Dio Rosie è cosi carino, come ha fatto Crystal a lasciarlo?"
"Ho visto le loro foto, mi sta antipatica solo a guardarla" Arriccio il naso, lisciando per l'ennesima volta la maglietta che indosso, quella che ho deciso di indossare per uscire con Calum oggi. Fortunatamente è una bella giornata, almeno può portarmi in quel famoso posto.
"Non dire così, magari è simpatica!" Esclama con tono dispiaciuto, guardandomi attraverso lo specchio. Alzo gli occhi al cielo, girandomi verso di lei, notando che si è messa a pancia in giù sul mio letto.
"Sei bellissima" Mi dedica un dolce sorriso, facendomi arrossire leggermente. Ho addosso solo uno stupido jeans ed una stupida maglietta, non sono vestita chissà come.
"Mancano tre giorni alla fine della settimana, cosa pensi che succederà?" Mi chiede, alzandosi dal materasso per aggiustarmi i capelli. Inarco un sopracciglio, confusa. Oggi è mercoledì, non ne mancano tre.
"Ne mancano quattro in realtà" Ribatto, vedendola scuotere la testa.
"Non te l'ha detto?" Detto cosa? Cosa dovrebbe dirmi?
"Loro domenica partono per Londra, quindi la sua settimana scade sabato" Sgrano gli occhi a quelle parole, mordendomi il labbro. So del viaggio, ma credevo partissero il lunedì, non la domenica. Ciò vuol dire che vedrò Calum per altri tre giorni e sono quasi.. Dispiaciuta?
"Beh, un giorno in più, un giorno in meno.." Borbotto, cercando di non farle capire che un po' mi dispiace che parta. È la mia migliore amica, certo, ma inizierebbe a farmi un'analisi psicologica e non mi va di ascoltarla adesso, anche perché tra dieci minuti Calum sarà qui.
"Approposito di questo.. Devo dirti una cosa" Mi guarda con occhi colpevoli, rendendomi ancora più confusa di prima. La incito a parlare con lo sguardo, non riuscendo davvero a capire di cosa stia parlando.
"Michael mi ha chiesto di andare a Londra con lui ed io ho accettato" Sgrano gli occhi a quelle parole, non riuscendo a crederci. Lo conosce da meno di una settimana, è praticamente uno sconosciuto! Inoltre, non pensa al lavoro al Sick Night? Dovrei davvero lavorare per chissà quanto da sola? Non per essere egoista, sono felice per lei, ma ho bisogno del suo aiuto, così come ho bisogno di lei.
"Se non vuoi che vada però, rimango qui con te, sappilo" Si affretta a dire, poggiando le mani sulle mie spalle. Sospiro pesantemente, scuotendo la testa. Non posso impedirglielo, sarei una stronza se lo facessi.
"Non pensarci neanche, è un'occasione che probabilmente non ti ricapiterá mai più! Te lo meriti, devi andare" Le sorrido dolcemente, abbracciandola di scatto. Non sono una persona affettuosa, non lo sono mai stata in realtà, ma è il minimo che io possa fare adesso. Ha finalmente trovato un ragazzo a cui piace dopo tanto tempo, andrà persino a Londra con lui! Dopo tutto ciò che ha fatto per me, posso sopportare un paio di settimane da sola al locale no?
"Grazie Rosie, davvero. Sei la migliore amica del mondo! Ora vado, anche perché Calum sarà qui a momenti! Voglio sapere ogni cosa appena torni, chiaro?" Dice entusiasta, facendomi ridere e annuire, divertita. La accompagno alla porta, avendo ormai finito di prepararmi e, dopo averla salutata, faccio per tornare al piano di sopra, ma il campanello me lo impedisce. Apro nuovamente la porta, ritrovandomi davanti un Calum vestito completamente di nero, con un sorriso raggiante sul volto ed una busta tra le mani.
"Hey, sei in anticipo" Dico sorpresa, invitandolo ad entrare.
"Lo so, ma dovevo darti questo" Mi porge la busta nera lucida, delicata ed elegante. Il nome su di essa non mi dice nulla, è un brand che non conosco e non ho la più pallida idea di cosa possa contenere.
STAI LEGGENDO
San Francisco
Fanfiction"È Calum Hood, Rosie! Uno dei membri della band più famosa del momento è nel nightclub dove lavori, hai parlato lui e ti ha chiesto addirittura di andare via insieme, ti rendi conto?!" "E allora?"