6. Can I Text To You?¿

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Quando Calum mi aveva detto che mi avrebbe portato a pranzo, pensavo che saremmo andati in un fast food o comunque in qualche posto economico, non in un fottuto ristorante di lusso. Cristo non posso permettermi neanche una bottiglia d'acqua qui dentro.

"Calum, siamo ancora in tempo per andarcene e andare al Mc Donald's, giuro che sarei felice lo stesso" Piagnucolo, opponendo resistenza mentre il ragazzo mi trascina all'interno del ristorante, alzando per l'ennesima volta gli occhi al cielo a causa delle mie lamentele. Prima di venire qui avevamo fatto un salto a casa di Luke, in modo da lasciargli Duke per qualche ora. Lui aveva accettato di buon grado, dicendo che l'avrebbe fatto giocare con il suo cane Petunia. Più che un cane, sembra un maiale. Mi sorprende che non si sia ancora rotto la spina dorsale scivolando sulla sua bava.

"Sta zitta Rosie, ti prego" Borbotta, avvicinandosi ad un uomo vestito di tutto punto sistemato dietro al bancone di legno all'ingresso. Scambia qualche parola con lui e sono pronta a giurare che l'abbia riconosciuto, dato che non ci mette molto a fargli cenno di seguirlo. Il moro mi afferra il polso, costringendomi ancora una volta a seguirlo. Ho gli sguardi di tutti su di me, alcuni schifati, altri confusi. Probabilmente si stanno chiedendo cosa ci faccia una ragazzina vestita da barbona in un ristorante del genere. Di solito non faccio caso a quel tipo di sguardi, faccio addirittura finta di non sentire cosa borbottano su di me, ma stavolta è diverso, perché hanno ragione. Non sono un tipo da ristoranti di lusso, in realtà è la prima volta che ci metto piede. L'uomo in smoking si ferma davanti ad un tavolo, invitandoci ad accomodarci. Mi siedo controvoglia, sentendomi maledettamente a disagio, soprattutto con lo sguardo di Calum su di me.

"Va tutto bene?" Mi chiede, prendendo tra le mani uno dei menù posti sul tavolo.

"Mi stanno guardando tutti" Sussurro imbarazzata, imitandolo. Non ho intenzione di fargli spendere un capitale, anche perché una bottiglia d'acqua costa otto dollari. Per caso ci mettono i diamanti dentro?

"E allora?"

"E allora staranno pensando che sono una barbona finita qui dentro per sbaglio" Borbotto, continuando a scrutare i vari prezzi. Come cazzo fa a costare trenta dollari un piatto di pasta?

"Non darci peso, sono solo persone snob senza un cazzo da fare nella loro vita" Alza le spalle, facendomi sospirare. Magari fosse così facile, Calum. Decido di ordinare il piatto più economico del menù, ovvero della semplice pasta al pomodoro. Costa venticinque dollari, ma è quello che costa di meno dopo gli antipasti. Poi, ho solo trentacinque dollari con me, posso permettermi solo quello e una bottiglia d'acqua.

"Hai scelto?" Annuisco alla sua domanda e lo vedo chiamare il cameriere con tono gentile, lasciando a me l'onore di parlare per prima. Deglutisco a vuoto, guardando l'uomo che, a differenza di tutte le altre persone qui dentro, sembra guardarmi con meno disgusto.

"Un piatto di pasta al pomodoro ed una bottiglia d'acqua liscia, per favore" Chiedo gentilmente, facendolo annuire. Calum mi guarda confuso, scuotendo la testa.

"Mi scusi, può lasciarci da soli per due minuti? Ah, e cancelli il suo ordine" Il cameriere a quelle parole se ne va e il ragazzo mi guarda in cagnesco, incrociando le braccia.

"Non ho intenzione di farti mangiare un misero piatto di pasta, Rosie"

"Ma non ho fame" Mento, mordendomi subito dopo il labbro inferiore. Perché mi riesce così difficile dirgli una bugia?

"Non mentirmi, dimmi il vero motivo" E si, mi vergogno. Mi vergogno ad ammettere che non ho abbastanza soldi per pagarmi il pranzo, anche se lui sa benissimo che quello non è il mio posto e con il mio squallido lavoro al nightclub riesco appena a pagare l'affitto.

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