Nelle ultime settimane, io e Calum abbiamo passato ogni momento libero insieme, ma a me sembra che non sono stati abbastanza. Domani inizierà ufficialmente il Meet You There Tour ed io non so effettivamente come sentirmi. Non so se essere triste perché non vedrò Calum e Hannah per mesi o orgogliosa perché hanno fatto un comeback da paura. Alcuni show sono completamente sold out, altri ci sono vicini. Quanto vorrei andare con lui..
"Dio, mi mancheranno così tanto le tue tette" Piagnucola il mio ragazzo, guadagnandosi uno schiaffo sulla nuca ed una risatina divertita. Si sistema più comodamente sul mio petto ed io continuo ad accarezzargli i capelli, godendomi i suoi versi di approvazione. Siamo a casa mia, sdraiati sul letto, lui sopra di me. Adoro averlo così vicino.
"Sei un idiota" Borbotto, poggiando la mano libera sulla sua spalla, coperta dalla maglietta. Lo faccio alzare leggermente, il poco che basta per permettermi di poggiare le labbra sulle sue per qualche secondo.
"Sei ancora in tempo per venire con me, Rosie" Sussurra, i suoi occhi sono fissi sui miei, speranzosi. Io sospiro, gettando la testa all'indietro, nel cuscino.
"Sai che non posso" Mormoro, osservando il soffitto bianco della mia stanza. Lo sento mormorare qualcosa che non riesco a capire, prima che si abbassi per baciarmi lentamente il collo, lasciando una scia di baci a bocca aperta. Trattengo il respiro per qualche secondo, chiudendo gli occhi. Le sue mani finiscono sui miei fianchi ed iniziano ad accarezzarli da sotto la maglietta, salendo sempre di più e provocandomi migliaia di brividi lungo la spina dorsale.
"Cal" Lo richiamo con tono supplichevole, inarcando la schiena quando il suo tocco freddo arriva al mio seno.
"Shh" Mi zittisce, staccandosi dal mio collo solo per aiutarmi a sfilare la maglietta, lasciandomi in reggiseno. Con un po' di coraggio, faccio lo stesso, ammirando la sua pelle ambrata macchiata da alcuni tatuaggi. Le nostre labbra si uniscono nuovamente, questa volta in un bacio famelico, fatto di morsi.
"Lasciati andare" Sussurra sensualmente al mio orecchio, scendendo a baciare il mio petto e la mia pancia, mentre le sue mani armeggiano con il bottone dei miei jeans stretti. E, sotto il suo tocco, mi lascio andare, concedendomi a lui completamente, con anima e corpo. Non succedeva da un po', devo essere sincera, ma sono felice che sia stato con Calum. Le sue labbra non si sono staccate dalle mie per tutto il tempo, le sue mani continuavano a toccare delicatamente il mio corpo, come se volesse imprimere nella sua mente ogni singola parte di esso, per non dimenticarlo mai. E sono sicura che non lo farà.
[...]
"I biglietti per San Jose arriveranno tra qualche giorno, ho già prenotato anche l'hotel ed il volo per te, okay?" Mi informa, fermandosi nella sala d'aspetto mentre il resto della band, Hannah compresa, va avanti, dopo avermi ovviamente salutato. Guardo il ragazzo di fronte a me, annuendo e sorridendo per quanto sia stato gentile. Devo ricordarmi di ridargli tutti i soldi che ha speso, magari glieli metto sul conto senza che lo sappia, non credo lo guardi poi tanto spesso con tutti i soldi che si ritrova.
"Non vedo l'ora che arrivi Ottobre, già mi manchi" Sospira pesantemente, poggiando una mano sulla mia guancia. Io non dico niente, semplicemente mi limito a stringerla, cercando di trattenere le lacrime.
"Stai per piangere? Wow, sono onorato"
"È allergia, idiota" Mento, alzando gli occhi al cielo. Lui mi guarda imbarazzato, probabilmente per la figura di merda che ha appena fatto.
"Ah"
"Sto scherzando, coglione" Scoppio a ridere, abbracciandolo di slancio. Affondo la testa nell'incavo del suo collo, ispirando per l'ultima volta il suo profumo.
"Mi mancherai tanto" Sussurra, con le braccia strette intorno al mio bacino. Anche tu mi mancherai, testa di cazzo.
"Tra due mesi saremo di nuovo insieme, dobbiamo solo resistere" Gli ricordo, staccandomi leggermente per guardarlo negli occhi.
"Si, ma sarà solo per due giorni, poi saremo di nuovo lontani fino a dicembre" Piagnucola, poggiando la fronte sulla mia per darmi un piccolo bacio sul naso. Subito dopo afferra il cellulare ed apre Instagram, andando nelle Stories e puntando la fotocamera su noi due. Imbarazzata, nascondo il viso nella sua maglietta proprio nel momento in cui scatta la foto, che posta senza neanche guardarla. Fatto ciò, rimette il cellulare in tasca e riprende ad abbracciarmi, fin quando una voce metallica non invita tutti i passeggeri del suo volo a salire a bordo, data l'imminente partenza.
"Meglio che tu vada, altrimenti le tue fan mi uccideranno" Provo a sdrammatizzare, ma lui non ride, bensì mi bacia per l'ennesima volta, un bacio che vorrei che non finisse mai più. Purtroppo per me, siamo costretti a staccarci.
"Appena arriviamo in hotel ti chiamo su Skype" Annuisco a quelle parole, abbracciandolo un'ultima volta prima che afferri la valigia e si diriga verso la direzione opposta all'ingresso, lasciandomi da sola, insieme a degli sconosciuti. E quando sparisce dalla mia vista, lascio che la tristezza mi avvolga, dando sfogo alle mie lacrime. Rimango a fissare il punto in cui è sparito per non so quanto tempo, singhiozzando. Le persone mi guardano, alcune mi ignorano, ad altre faccio pena. E poi ne arriva una, una di quelle persone che non si vedono spesso. Una sconosciuta si para di fronte a me, abbracciandomi senza neanche chiedermi il permesso. Io ricambio senza pensarci due volte, continuando a piangere silenziosamente sulla sua spalla. Rimane con me fin quando non mi sono calmata del tutto, quando le lacrime cominciano a non scendere più dai miei occhi ed i miei singhiozzi diventano sempre di meno.
"Grazie" Mormoro, osservando il viso di lei. Ha i capelli biondi e ricci, gli occhi di colore castano scuro ed un naso che, a mio parere, fa invidia a quello delle Barbie. È davvero bella.
"Figurati, ci sono passata anch'io" Mi sorride, tirando fuori dalla sua borsa firmata un pacco di fazzoletti. Me lo porge ed io, con un sorriso gentile, lo afferro, estraendone uno per asciugarmi il viso.
"Hai anche tu un ragazzo che è costretto a viaggiare continuamente?"
"No, ma so cosa vuol dire avere a che fare con Calum Hood" Sgrano gli occhi quando pronuncia il nome del mio ragazzo e la guardo confusa.
"Tu chi saresti, scusa?" Chiedo, mentre lei si alza, guardandomi quasi come se stesse per accadermi una cosa brutta.
"Sono Nia, Nia Lovelis"
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San Francisco
Fanfiction"È Calum Hood, Rosie! Uno dei membri della band più famosa del momento è nel nightclub dove lavori, hai parlato lui e ti ha chiesto addirittura di andare via insieme, ti rendi conto?!" "E allora?"