23. Do You Think I'm Sexy?¿

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Un mese dopo

È passato un mese ormai dal nostro viaggio a Londra. Tra me e Calum le cose vanno alla grande, i suoi fan stranamente, mi hanno accettato di buon grado nella 5SOS fam. Ovviamente non a tutti va a genio la nostra relazione, ma non si può piacere a tutti no? Mi basta solo evitare di leggere i commenti cattivi, secondo il mio ragazzo è meglio così, in modo da non farmi condizionare da loro. Il Meet You There Tour inizierà tra meno di un mese e non sono psicologicamente pronta a stare lontana da lui per così tanto tempo. Devo ammetterlo, mi ha proposto di andare con lui, ma non posso perdere il lavoro al pub e, dopo Londra, David non è più disposto a concedere delle ferie così lunghe contemporaneamente sia a me che a Hannah. So quanto quest'ultima ci tenga a seguire Michael, quindi lascio andare lei e gestirò da sola il pub. Calum dice che non è per niente giusto, ma io e la mia migliore amica abbiamo già affrontato questo discorso e non ho intenzione di rifarlo con lui. Sto pensando di andare alla tappa di San Jose, dato che è vicino San Francisco ed è anche il mio compleanno. Se David è disposto a concedermi una sera libera, chiederò al moro di procurarmi un biglietto per lo show.

"Hannah, due piña colada ed un bicchiere di vodka liscia al privè numero quattro!" Le urlo, cercando di sovrastare la musica fin troppo alta, mentre servo un cliente al bancone. Vedo la ragazza annuire ed iniziare a preparare i drink da me richiesti, mentre io poggio il gomito sulla superficie in marmo rosso, sospirando stancamente. Mancano ancora un paio d'ore alla fine del turno ed io non ne posso più, odio questo lavoro.

"Serata dura, crazy ball?" Nel sentire quel soprannome, alzo di scatto la testa, incontrando un paio di occhi verdi ed una chioma rossa, che mi guardano sorridendo.

"Amber!" Esclamo, uscendo immediatamente dal retro del bancone per abbracciarla. Non la vedo da un sacco di tempo, nonostante abitiamo nella stessa città.

"Proprio io" Ridacchia lei, ricambiando il gesto. Sono così felice di vederla.

"Ma che fine avevi fatto? Non ti vedo da secoli!" La rimprovero giocosamente, sorridendole apertamente.

"In realtà sei tu che non ti fai più vedere da quando sei fidanzata con quel cantante" Mi guarda maliziosamente, facendomi arrossire fino alla punta delle orecchie. Nell'ultimo periodo succede fin troppo spesso, quasi non mi riconosco.

"L'hai letto su Twitter, vero?"

"Ne parlano tutti Rosie, impossibile non saperlo!" Dio, mi era mancato il suo accento inglese, nonostante non lo sopporti. Alcune volte faccio persino fatica a capire cosa dice.

"Dov'è Hannah? Lavora ancora qui?" Mi chiede, prima che la voce della diretta interessata interrompa la nostra conversazione.

"Sono proprio qui!" Esclama la mora, abbracciandola calorosamente da dietro. Amber si gira subito, stringendola forte.

"Ci stai dando dentro anche tu, vero babydoll?" La mia migliore amica sorride imbarazzata, non so se per la sua affermazione o per il soprannome. Ad Amber è sempre piaciuto dare dei nomignoli alle sue amiche, comprese noi due. Io sono crazy ball per il semplice fatto che alcune volte sembro davvero una palla impazzita, mentre Hannah è babydoll perché assomiglia ad una bambola di porcellana ed anche perché, tra di noi, è la più piccola, nonostante si tratti solo di pochi mesi.

"Michael ed i ragazzi sono qui fuori comunque, che ne dici di prendere un po' d'aria? Ho già chiesto a David, per lui va bene a condizione che non stiamo troppo tempo" Propone Hannah, facendomi annuire felice.

"Perfetto, almeno potete farmeli conoscere" La rossa mi fa l'occhiolino, facendomi alzare gli occhi al cielo, divertita. Tutte e tre ci dirigiamo all'esterno del locale, dove i quattro ragazzi e Sierra sono intenti a parlare tra loro, appoggiati alle loro auto. Non appena Calum mi nota, si allontana immediatamente dal gruppo e si avvicina a me, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra. Sono sicura che da un momento all'altro potrei sciogliermi come un gelato al Sole, questo ragazzo è troppo smielato.

"Ciao anche a te" Ridacchio, allontanandomi di poco, in modo da presentare la mia amica inglese ai ragazzi e, soprattutto, ad Ashton. Quest'ultimo, infatti, non smette di guardarla e da ciò deduco che non si è dimenticato di lei. Effettivamente, quando gli ho mostrato le sue foto, sembrava abbastanza affascinato da lei. Anche io lo sarei, se fossi lesbica.

"Ragazzi, lei è Amber" La presento al gruppo, avvolgendo un braccio intorno alle sue spalle con facilità, data la poca differenza d'altezza.

"Amber, loro sono Luke, Michael, Calum, Sierra ed Ashton" Dico, indicando uno ad uno i presenti.

"Ashton" La sento sussurrare, facendo nascere un sorrisetto furbo sulle mie labbra. La spingo dolcemente, invitandola ad andare verso di lui e non ci mettono molto ad iniziare a parlare, superando così l'imbarazzo iniziale.

"Giochi a fare cupido adesso?" Mi prende in giro Calum, prendendomi tra le sue braccia e baciandomi la testa affettuosamente.

"Hey, le mie frecce funzionano sai?" Rido leggermente, alzando la testa per guardarlo negli occhi.

"Come fai ad esserne così sicura?" Chiede divertito, avvicinandosi ancora di più al mio viso. Sento il mio cuore battere forte, come se volesse uscire dal petto da un momento all'altro. Odio il fatto che abbia tutto questo potere su di me, mi rende vulnerabile e la cosa non mi piace, ma allo stesso tempo non riesco a combatterlo.

"Ho la prova vivente davanti a me" Mormoro a pochi centimetri dalle sue labbra, facendolo sorridere. Le nostre bocche si uniscono subito dopo, per l'ennesima volta, in un bacio lento e dolce, che però non dura molto.

"Credo proprio che tu abbia ragione, principessa" Sorrido a quelle parole, lasciandogli un ultimo bacio prima di staccarmi definitivamente.

"Meglio che torni dentro, non ho intenzione di perdere il lavoro solo perché ho un ragazzo dannatamente sexy che continua a distrarmi"

"Quindi mi trovi sexy?"

"Sta zitto, nasone"

"Hey! Il mio naso non è cosi grande!" Esclama, incrociando le braccia al petto e mettendo su il broncio. Scoppio a ridere a quella vista, Calum che si comporta come un bambino di sei anni è esilarante.

"Ho seriamente paura di essere sbalzata via ogni volta che respiri, Cal" Continuo a prenderlo in giro, facendogli la linguaccia.

"Sei una stronza" Borbotta, fingendosi offeso. A quel punto, mi avvicino a lui, in modo da dedicargli un ultimo bacio prima di rientrare e riprendere a lavorare.

"Ma questa stronza ti piace troppo, ammettilo"

"Non l'ho mai negato, in realtà"

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