Hannah
"Michael smettila!" Urlo divertita, provando a scappare dalla sua presa, ma le sue dita affondano con più forza nei miei fianchi, in modo da non permettermelo. Il ragazzo ride insieme a me, facendomi cadere di schiena sul letto.
"Non se ne parla" Scuote la testa, continuando a farmi il solletico. È la cosa che odio di più, ma non riesco a sgusciare via dalla sua presa, è troppo forte per me. Agilmente, allaccio le gambe intorno al suo bacino e lo trascino sopra di me, costringendolo a spostare le mani dai miei fianchi ai lati della mia testa, per sorreggersi.
"Stronza" Borbotta, facendomi ridere. Prendo il suo viso tra le mani, trascinandolo in basso finché le sue labbra non toccano le mie. Continuiamo a baciarci per un po' e, ad un certo punto, inverte le posizioni, facendomi finire a cavalcioni su di lui. Le sue mani finiscono sul bottone dei miei jeans, che prova a togliere immediatamente, ma io lo blocco, staccandomi anche dal bacio.
"È quel periodo del mese, scusa amore" Dico dispiaciuta, mordendomi il labbro. Lui sbuffa, abbandonando la sua testa tra i miei seni. Ridacchio leggermente, iniziando ad accarezzargli i capelli dolcemente.
"Tranquilla, che giorno sei?" Chiede, sospirando rilassato mentre mi stringe in un abbraccio.
"Terzo" Rispondo, sistemandomi meglio sulle sue gambe. Lo sento irrigidirsi sotto di me ed alzo un sopracciglio, confusa.
"Però sta ferma, ti prego piccola" Mi lascia un bacio sullo sterno, coperto dalla maglietta stretta che indosso. Di solito non mi sento molto a mio agio nei vestiti molto attillati, ma questa è un regalo di Michael e, nonostante non volessi accettarla perché costa più di casa mia, la metto abbastanza spesso per evitare che si offenda.
"Sei un po' troppo delicato, tesoro" Lo rimprovero, affondando la testa nel suo collo mentre lui continua a stringermi.
"Provaci tu ad avere una dea, sopra di te, con il suo magnifico sedere schiacciato sul tuo pacco" Borbotta, facendomi scoppiare a ridere. Vorrei sapere dove vede tutta questa bellezza, non sono chissà che cosa, soprattutto in confronto alle sue ex. Abigail e Crystal sono davvero bellissime, vorrei essere figa almeno l'1% di quanto lo siano loro.
"Almeno tu mi hai qui, pensa a Rosie e a Calum" Mormoro, alzandogli la testa per guardarlo negli occhi.
"Non capisco davvero come fanno, io non riuscirei a starti lontano neanche per un giorno"
"Se lei non fosse rimasta a San Francisco, il nostro capo avrebbe licenziato entrambe. Inizialmente volevo rimanere con lei, perché non mi sembrava giusto che una di noi andasse e l'altra no. Mi ha convinto lei a venire, dovresti esserle grato" Gli spiego, spostandogli la frangia, fin troppo lunga, portandola dietro al suo orecchio.
"Lo sono, più di quanto pensi. È davvero una brava ragazza, sono felice che Calum stia con lei"
"Il loro amore sembra uscito da una fan fiction, prima lei lo odiava tantissimo, nonostante non lo conoscesse" Sorrido, al pensiero di Rosie che sclera per colpa sua, a causa del fastidio che provava nel vedere la sua faccia, a detta sua, da schiaffi.
"Il nostro invece da dove sembra uscito?"
"Da un fottuto film romantico" Lui scoppia a ridere, iniziando poi a lasciarmi una serie di baci lungo il collo, facendomi sospirare. Inclino la testa di lato, in modo da dargli più spazio, ma lo stronzo si stacca, spostandomi delicatamente dal suo corpo per alzarsi dal letto.
"Che ne dici di uscire un po'? Toronto è bellissima e domani ripartiamo, perciò.." Mi porge la mano, invitandomi ad alzarmi. Sorrido, afferrandola e seguendolo verso la porta. Quando usciamo dalla nostra stanza, dei lamenti giungono alle nostre orecchie, facendoci accigliare. Provengono dalla stanza di Calum, che è proprio accanto alla nostra. Michael poggia l'orecchio alla porta in legno della stanza d'hotel, provando a capire cosa stia succedendo. Non riuscendoci però, la apre lentamente, ritrovandosi davanti il moro steso sul letto, con la sua erezione tra le mani. Tiro un urlo, coprendomi immediatamente gli occhi.
"Michael, Rosie! Ma che diamine!" Esclama il ragazzo, imbarazzato, mentre il biondo accanto a me scoppia a ridere.
"Puoi togliere la mano, amore" E così faccio. Calum si è fortunatamente rialzato i pantaloni, senza però allacciarsi la cintura.
"Pensavamo che ti stessi sentendo male, eravamo preoccupati!" Giustifico entrambi, gesticolando, e sono sicura di avere le guance rossissime. Insomma, ho appena visto il pene del migliore amico del mio ragazzo, anche se con quel video, pubblicato tempo fa e poi rimosso, credo che l'abbia visto l'intero fandom.
Però, Rosie è fortunata.
Ma che cazzo sto pensando?
Quello di Michael è più grande.
Okay devo smetterla."Non che ci sia qualcosa di male, secondo te io come sopravvivo quando non ci sei?" Chiede retoricamente il mio ragazzo, guadagnandosi una sberla sulla nuca.
"Non volevo saperlo!" Sbotto, incrociando le braccia al petto.
"Beh, non che tu ne abbia così tanto bisogno, passate ogni secondo della vostra vita insieme! Io e Rosie sono già due settimane che non ci vediamo!" Dice il moro ed io, non potendo sentire altro, esco dalla stanza, volendo solo sprofondare. Che figura di merda, Dio. Michael mi raggiunge qualche minuto dopo al piano di sotto, sedendosi accanto a me sul divano.
"Poi sono io l'arrapato"
"Michael!" Strillo, arrossendo e tirandogli un altro schiaffo, stavolta sul braccio. Lui alza gli occhi al cielo, attirandomi a sé per baciarmi. Ricambio subito, sistemando le gambe sulle sue per stargli ancora più vicino.
"Sei adorabile quando ti imbarazzi, e pensare che non è il primo che vedi" Mi fa l'occhiolino ed io metto il broncio, fintamente offesa.
"Ma tu sei il mio ragazzo, è diverso" Piagnucolo, guardandolo male.
"Non ero il tuo ragazzo quando me l'hai succhiato in macc- AHIA" Questa volta, lo schiaffo arriva sul suo stomaco, facendolo piegare per il leggero dolore. Odio quando riporta a galla questa storia, non ne vado tanto fiera, anche se alla fine sono cose normali da fare. Una volta finito avrei voluto sparire dalla faccia della terra a causa della vergogna, nonostante io sia felice di come siano andate le cose tra noi.
"Vieni qui, dai" E mi riprende tra le sue braccia, stringendomi forte a sé. Il suo mento si poggia sulla mia testa e, anche se è una cosa che odio perché mi fa sentire più bassa di quanto io già non sia, lo lascio fare, volendo solo godermi il suo calore ed il suo profumo. Mi sento così fortunata ad averlo al mio fianco e spero che la nostra relazione duri il più tempo possibile.
Ho solo paura che trovi qualcuno migliore di me e, nel profondo, so che indipendentemente da tutto succederà.
Perché io non sono e non sarò mai abbastanza per lui.
Eppure, per ora voglio godermi questi momenti.
I miei piccoli momenti di felicità.
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San Francisco
Fanfiction"È Calum Hood, Rosie! Uno dei membri della band più famosa del momento è nel nightclub dove lavori, hai parlato lui e ti ha chiesto addirittura di andare via insieme, ti rendi conto?!" "E allora?"