È passata ormai una settimana dal litigio con mio padre, ed esattamente un mese da quando ho lasciato Bournemouth per trasferirmi definitivamente a Sydney. Un mese da quando ho conosciuto Calum, per poi scoprirmi innamorata della persona più meravigliosa e sbagliata del mondo.
Le cose non sono migliorate, ma non sono nemmeno peggiorate. Mio padre mi rivolge la parola molto raramente, se non per darmi raccomandazioni riguardanti la scuola o le uscite con le amiche. La relazione fra me e Calum, fortunatamente, va a gonfie vele. Ogni giorno mi rendo conto di essere sempre più innamorata, e non potrei essere più felice di così.
Ho sempre odiato i lunedì mattina. Dal primo sbadiglio alla campanella della prima ora il tempo è davvero breve, per questo trovo impossibile sbrigarsi quando alle spalle si ha un weekend all'insegna del romanticismo con il proprio ragazzo.
Dopo aver finito la colazione, salgo al piano di sopra, alla ricerca della mia uniforme. La considero un'uniforme davvero terribile, ma sono obbligata ad indossarla, quindi non posso farci molto. Prima di uscire, controllo le lezioni a cui dovrò assistere oggi.
Alla prima ora, chimica con Miss Marshall, e il mio ragazzo che analizza totalmente il suo posteriore insieme a Michael. Dovrei essere gelosa, ma devo mantenere la calma, almeno a scuola e in presenza di mio padre.
In fondo all'agenda, noto un appunto preso la settimana scorsa. Dopo aver superato le selezioni per le cheerleader, gestite completamente da Jessica, sono stata accettata nella loro squadra. Di conseguenza, parteciperò all'allenamento della squadra di basket, dove per pura coincidenza gioca Calum. Questo significa che, anche non volendo, passerò molto tempo con lui.
Calum, come suo solito, si offre di percorrere un piccolo pezzo di strada mano nella mano, dove non possono vederci. Sembra che non ne abbiamo mai abbastanza l'uno dell'altro, e adoro questa sensazione.
Quando arriviamo alla solita panchina dove ci incontriamo durante la pausa, sento delle voci richiamarci. "Brenda, Calum, siamo qui!" Mi volto nella loro direzione, e vedo Ashton richiamarci con un cenno della mano.
Ci avviciniamo a loro, e quando mi siedo accanto a Jessica, lei mi rivolge uno sguardo complice. "Sei pronta per diventare una vera e propria cheerleader?" Mi chiede, battendo le mani elettrizzata. Gli altri la osservano straniti. "Oh, sì, ragazzi. Brenda ha superato le selezioni. È ufficialmente in squadra." Sorride entusiasta.
"Oh, ma davvero?" Domanda Michael, interessato. "Non sapevo che questo piccolo genietto fosse una cheerleader ora. Attività extracurricolari?" Mi chiede, ma scuoto la testa. Sono sempre stata una cheerleader alla Bournemouth High School, non vedo perché non dovrei esserlo anche qui.
"Niente attività extracurricolari, Michael." Ridacchio. "A Bournemouth ero il capitano della squadra delle cheerleader. La squadra di rugby adorava le mie coreografie." Gli strizzo l'occhio compiaciuta, di proposito, per poi osservare lo sguardo di Calum. È chiaramente geloso, e capisco di aver ottenuto ciò che volevo.
"Suppongo che farai faville, oggi, Brenda." Sorride Ashton, e io gli rivolgo uno sguardo malizioso.
Sfortunatamente, la campanella suona e tutti ci dirigiamo verso le rispettive aule. Jessica, Calum, Michael ed io discutiamo, durante il tragitto, di ciò che accadrà questo pomeriggio, durante l'allenamento.
Ci dirigiamo verso la classe di letteratura, prendiamo posto ai soliti banchi e riponiamo sul banco i libri. Mentre mi preparo psicologicamente per un'altra lezione con Mr. Douglas, sento come se avessi una visione. Dall'ingresso, spunta un uomo molto giovane, sulla trentina. Alto, fisico notevole, occhi azzurri come il cielo, capelli castani e uno sguardo totalmente attraente. Sicuramente non si tratta di Mr. Douglas.
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Brother or Boy-Friend? [In Revisione]
Teen FictionBrenda vive a Bournemouth con il padre, è una ragazza riservata, incerta ed è sempre pervasa da un malessere interiore che non le dà pace per colpa dell'abbandono della madre. Calum vive a Sydney con la madre ed è l'esatto opposto: estroverso, sempr...