Chapter Fourty-Eight: David.

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Una settimana dopo.

"Ciao Luke,ciao Effie!" Dico agitando una mano per salutarli,dopodiché Luke cambia direzione cominciando a camminare per raggiungere me e Calum,che stavamo passeggiando.

"Oh,ciao Calum,ciao anche a te Brenda. In giro anche voi per un po' di intimità,a quanto vedo." Dice Luke sarcastico,mentre Effie scoppia a ridere pizzicandogli il braccio.

"Noi l'intimita ce l'abbiamo sempre,era solo per cambiare aria,amico." Specifica Calum,mentre vedo un leggero rossore spuntargli sulle guance.

Il mio sguardo cade improvvisamente su un signore. Un signore dai capelli brizzolati,gli occhi decisamente scuri e la corporatura robusta. In mano tiene una cartina stradale e si scompiglia i capelli come se avesse un disorientamento mentale.

"Amore,chi guardi?" Chiede Calum dubbioso.

"Mh,mi ero incantata. Quel signore mi sembra fuori posto." Dico indicandolo.

"Quel signore? Ha un'aria familiare. L'avrò già visto qua da qualche parte sicuramente." Borbotta Calum,per poi lasciarmi un bacio fra i capelli. Poco dopo,il signore si avvicina a noi con fare svogliato.

"Scusate,conoscete per caso la signora Joy Hood?" Chiede il signore,rivolgendosi a tutti noi. Ma la signora Joy Hood è la madre di Calum. Cosa ha a che fare quest'uomo con la madre di Calum?

"Certo che la conosco. È mia madre." Afferma Calum,infilandosi una mano nella tasca dei pantaloni. L'uomo sobbalza,per poi indietreggiare di qualche passo.

"Calum." Mormora in un soffio continuando a indietreggiare.

"Come fa lei a sapere il mio nome?" Calum ha un'aria stranita,quasi come se avesse un orrendo presentimento.

"Ehm.. Oh.. Beh.. L'ho letto su quel braccialetto che porti al polso." Balbetta l'uomo indicando il braccialetto che porta al polso,uguale a quello che io io con il mio nome,regalo per il nostro primo mese di fidanzamento.

"Uhm,ok. Mi scusi,non volevo sembrare spaventato." Si congeda Calum con l'uomo.

"Stai tranquillo ragazzo. Ci si vede in giro." Dice l'uomo,andandosene correndo come un fuggitivo. Mi giro verso Calum,e noto che sta respirando con una frequenza maggiore. Sembra davvero spaventato.

"Amore,cos'hai?" Chiedo preoccupata,poggiandogli una mano sul petto e sentendo i battiti del cuore accelerare sempre di più.

"Bren,andiamocene di qua. Ti prego. Ho bisogno di stare solo con te." Mi sussurra nell'orecchio mentre lo abbraccio per calmarlo. Saluto Luke ed Effie con un bacio sulla guancia mentre mi incammino con Calum,prendendogli la mano e stringendogliela.

"Ok,ora mi spieghi cosa succede?" Chiedo esasperata ed impaziente di sapere cosa lo sta tormentando. Cosa lo sta rendendo così agitato.

"Quell'uomo,piccola. È fin troppo familiare. Non ricordo dove l'ho già visto,ma so che quell'uomo ha avuto a che fare con me in qualche modo. Ne sono troppo sicuro Brenda,non sono pazzo."

"Ti credo,tesoro. Pensi che sia lui,non è così?" Chiedo spontaneamente,senza specificare che quel lui che intendo,è proprio suo padre. Fortunatamente lui intende.

"Non lo so,ma se fosse lui,che faccio?" Il suo respiro è sempre più affannato. Ancora più affannato del respiro che avrebbe un corridore.

"Innanzitutto,calmati amore. Non sai se è lui o meno. E se fosse lui,io ti starò sempre accanto. Lo hai fatto anche tu con me ed è funzionato,sono stata più tranquilla. Non sarò abbastanza per tranquillizzarti,voglio provarci,tu mi dai la forza per farlo."

Mi abbraccia come d'istinto,come se volesse sfogare tutti i dolori nel nostro abbraccio.
"Sarai sempre abbastanza per me amore mio,ricordatelo sempre." Dice,per poi baciarmi come non ha mai fatto.

Quanto ti amo,Calum Hood.

Il giorno dopo Calum ha insistito con tutte le sue forze per voler andare a parlare con la madre per far luce su quest'ultimo avvenimento. Incontrare il suo presunto padre lo ha scosso particolarmente,e non credo di averlo mai visto così nel corso di un anno. Per il viaggio da casa nostra a casa di mio padre ho insistito per guidare io,poiché Calum sembra troppo vagamente e involontariamente distratto. E quanto sto male nel vederlo così.

Calum è sempre stata una persona che non tendeva a far pesare i suoi problemi,e se stava male non è mai stato poi così evidente. Può starci che sia la prima volta che succede qualcosa così grave,posso capire come ci si sente nel ritrovare un genitore che non si è preso cura di te per quindici anni,ma davvero,non so per quanto tempo ancora sopporterò di vedere a Calum in questo stato. Non sorride più,tende quasi a non parlare nemmeno. Certe volte mi è anche sembrato di vedergli scendere qualche lacrima in volto,ma non è mai stato nulla di disperato e serio. Vedere Calum piangere è forse una delle cose che non mi è mai capitata con lui. È un ragazzo forte e sa essere coraggioso,forse uno dei tanti motivi per il quale mi sono innamorata di lui.

Parcheggio davanti al garage della nostra vecchia casa,la stessa casa in cui tutti eravamo straordinariamente una famiglia unita e felice,anche se presumo che non lo siamo più stati dal momento in cui ho capito di amare Calum,nonostante i nostri genitori ne fossero ignari. La porta della nostra vecchia casa è come sempre aperta,e mi sorprendo di come migliaia e migliaia di regole sulla sicurezza delle case vadano in frantumi in un caminetto fungendo da legna da ardere. Prendo la mano a Calum,baciandogli teneramente una nocca.

"Stai tranquillo,ci sono io qui con te. Ti amo." Provo a rassicurarlo,è tutto ciò che ricevo è un bacio bisognoso sulle labbra.

"Grazie." Dice stringendomi il più forte possibile.

Entro prima io,constatando chi ci fosse in casa,dal momento che sento la voce di Joy che ridacchia e la voce di un uomo che non è mio padre,imitarla ridacchiando anch'essa. Spalanco la porta della stanza da cui provengono le voci.

"Brenda! Che ci fai qui? Calum è con te?" Mi chiede esterrefatta Joy,con un pizzico di spavento nel tono.

"Eccome,mammina cara." Mormora Calum con decisione spuntando da dietro di me. L'uomo accanto a Joy di sple si gira,mostrando il suo viso. È lo stesso uomo che ieri è venuto a chiedere informazioni su di Joy. Calum spalanca occhi e bocca e rimane impalato a guardare per vari secondi il viso dell'uomo,in cui si può notare l'espressione cadaverica.

"Lui è papà,Calum."

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze,scusate davvero il ritardo ma questa settimana ho avuto davvero moltissimi impegni. Ho dovuto studiare per varie materie e inoltre ho avuto un crollo morale che fortunatamente è svanito nel nulla. Noto con estremo piacere che le visualizzazioni continuano ad aumentare,e con immensa gioia vi ringrazio,e vi chiedo questo piccolo favore. Leggete la mia nuova fanfiction su Ashton.
È lei: Devil || Ashton Irwin
Grazie infinite,davvero siete le migliori!
Leggete la mia nuova fanfiction,ve ne prego.
Pace ed amore,
Kissmeuntilmoon

Brother or Boy-Friend? [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora