Chapter Thirty-Five: Pregnant..?

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Un momento. E se il bambino non fosse mio? E se il bambino fosse di Ashton? Magari l'ebrezza non gli ha fatto ricordare di usare le precauzioni. Magari Brenda diventerà madre a 17 anni e non sarò io il padre,ma Ashton!

Nella mia mente si fanno spazio immagini offuscate. Brenda con il pancione. Brenda che si sposa con Ashton dicendo 'piccolo Irwin,ti presento lo zio Calum!'. Brenda che prende in braccio suo figlio e dice 'Piccolo mio,questo è il papà,Calum.'.

Sto per scoppiare.

E se il bambino fosse mio invece? Insomma,non posso diventare padre a 18 anni,ho una vita e anche la mia ragazza ce l'ha.

E se lo scoprisse suo padre? Quello mi uccide solo per aver compiuto un empirico studio di anatomia sul corpo di sua figlia. Che ci posso fare? Ora si che sono nei casini.

Devo smetterla di farmi paranoie. Basta. Le parlo lo stesso.

Busso in camera sua. "Avanti" dice una voce flebile. Appena mi vede entrare sorride. È un sorriso debole,ma sempre meglio che vederla moribonda sotto le coperte per colpa dei dolori lancinanti di stomaco. "Ciao amore." Dice sorridendomi e facendomi spazio vicino a lei. Le lascio un delicato bacio sulle labbra.

Ho deciso. Non la abbandonerò,se sono io il padre del bambino mi prenderò questo impegno e crescerò un figlio con lei,aiutandola con le varie responsabilità dei genitori.

"Bren,amore... Devo parlarti." Lei spegne la tv girandosi verso di me. "Ti ascolto." Prendo un respiro. "Non so come dirtelo,però ci provo..." Rido nervosamente. "Hai un ritardo per caso?"

Non poteva uscirmi frase più schifosa e raccapricciante.

Lei mi guarda imbarazzata per la domanda. "Da quando il mio ragazzo si interessa al mio ciclo? C'è qualcosa che non va? Vuoi farmi diventare mamma a 17 anni? Oppure hai un improvvisa voglia di diventare papà?" Mi dice scherzosamente,trascinandomi in una risata che in poco tempo svanisce. "No.. È solo che mi chiedevo.. Se tu rimanessi incinta me lo diresti?" Lei mi guarda con un'espressione ancora più sbalordita di prima,e non la biasimo. "Direi,visto che il figlio sarebbe tuo. Ma che ti viene in mente Cal? Non sono una bugiarda in queste cose." Scoppia ancora a ridere.

Ora basta. Vado al sodo.

"Brenda. Tu sei incinta? Noi diventeremo... Mamma e papà? Ti prego dimmelo,sto scoppiando emotivamente con questa storia." Lei sobbalza. "Calum come ti viene in mente?" Dice scoppiando di nuovo in una risata fragorosa. "No. Non sono incinta. Ho avuto le mestruazioni mentre eri ad Albuquerque. Ecco perché stavo male,oltre al fatto che mancavi tu. Orribile vero?" Fa un sorrisetto malizioso. Faccio un sospiro di sollievo. "Scusa.. Ma cosa ti fa pensare che io sia incinta?" Mi gratto la testa imbarazzato. "Ho trovato un test di gravidanza nella pattumiera del bagno. Pensavo fosse tuo sai.. Si insomma,l'abbiamo fatto tante di quelle volte.. Io ero spaventato,ma sarei stato pronto a prendermi le mie responsabilità. Ho anche sospettato che fosse di Ashton..." Lei mi da un bacio sulla punta del naso.

"Sei un ragazzo d'oro Cal. Evidentemente qualcun'altro mi avrebbe lasciata. Invece tu eri qua con me. Per questo ti amo tanto." Poi continua sorridendo. "Con Ashton ho usato le precauzioni e anche con te,non è mai successo niente di anomalo." Si ferma un attimo sobbalzando. "Ma se non è mio allora è di ..." Sobbalzo.

Mia madre.

BRENDA'S POV.

Scendo le scale di corsa con quel maledetto test di gravidanza in mano mentre Calum mi ribadisce di continuo di stare calma. Ma non ci riesco proprio,so di deludere le sue aspettative e mi dispiace,ma non riesco a mantenere la calma,e che diamine. Mio padre sta per diventare padre un'altra volta. Trovo mio padre seduto sul divano a leggere il suo maledetto giornale. Guardo Joy con uno sguardo fulminante e lei spaventata mi raggiunge. "Brenda tesoro che succede?" Aggrotto le sopracciglia. "Che succede? Questo dovrei essere io a chiederlo." Dico alzando la voce in modo che senta anche mio padre,tirando fuori il test di gravidanza che indica positivo. Joy e mio padre mi guardano con un'espressione sconvolta,la stessa di chi è stato colto in flagrante. "Brenda,ti posso spiegare.." Cerca di dire mio padre,ma stavolta lo interrompo.

"Stammi lontano. Non ti avvicinare. Sono stufa delle tue scuse papà. Sono stufa dei tuoi 'posso spiegarti Brenda' oppure 'non ti preoccupare,hai capito male.'. Sono stufa. Perché non ho cinque anni,ne ho diciassette. Diciassette. So capire le cose in modo diverso. Mi hai nascosto per quattordici anni un fratello. Non mi hai mai permesso di vedere mia madre,quando non desideravo altri. Non ci sei mai stato per me,avevi tempo solo per i tuoi maledettissimi pazienti,e che diamine,io sono tua figlia! Sono sangue del tuo sangue! Non basta dirmi di continuo che sei il mio grande omone per dimostrare la tua paternità. Mi hai messo al mondo solo per non permettere che i tuoi averi vengano sperperati quando sarai cenere dentro ad una bara in un cimitero? A me sembra così. E ora che fai?! Ne metti al mondo un altro? Come farai a crescerlo sapendo che non l'hai fatto con me o con Ashton? Lo sai,ho fatto finta di farmi stare bene molte cose da quando sono qui. Ma in realtà le ho odiate tutte. Odio la gente di Sydney,odio il tuo dannato carattere e il tuo modo di fare le cose. Odio il fatto che fra un po' Joy sarà sul pavimento a piangere,o lascerà una lettera a Calum dicendo che se ne sarà andata perché non ne poteva più di te,proprio come la mamma. O magari sarò io ad andarmene,perché tu non meriti neanche di essere chiamato papà. Magari c'è più probabilità che chiami 'papà' il nostro vecchio vicino,perché ero sempre da lui. E ogni volta in cui mi chiedevano che fine avesse fatto mio padre io dovevo dirgli che papà non c'era proprio come una miserabile bambina rimasta orfana. Ma io non ero orfana,porca la miseria,papà! Se tu non fossi stato un medico o non ti fossi portato a letto tutte quelle puttanelle forse saresti ancora mio padre. Ma non lo sei mai stato. E Ashton,chissà cosa pensa lui di te. Non ci sei mai stato. E per diciannove maledettissimi anni gli hai nascosto la verità. Smettila di comportarti così,perché nessuno merita di essere trattato così,specialmente da uno come te."

Le lacrime cominciano a scendrermi,mentre sento uno schiaffo arrivarmi in pieno volto,facendo poi spazio ad un altro. "Allora se non ti è mai piaciuto essere mia figlia perché non te ne sei mai andata?" Dice con la testa abbassata. "Peter,non parlarle in questo modo,non pensi che possa rimanerci male per come la tratti?" Dice Calum tirandomi verso di lui urlando contro mio padre. Mio padre si avvicina a Calum puntandogli un dito contro. "Senti un po' ragazzino.. Chiariamo che ti tratti bene solo perché sei il figlio della donna che amo,ma prova a stare ancora dalla parte di questa mocciosetta che ti scorderai di avere una vita!" Mentre continuo a piangere Calum stringe la sua presa su di me. "Se lo faccio ci sarà un motivo,non pensi?" Lo guardo negli occhi. "Peter calmati! Non è il caso di fare tragedie. Fatti una calmata e non parlare così a Calum. " Urla Joy in preda alla disperazione.

Cominciavo a pensare che quella donna non avrebbe mai preso le difese di suo figlio in questa dannata conversazione.

Non ho mai visto Calum con questo sguardo addosso. Questa volta è veramente arrabbiato. "Non mi interessa il perché lo fai. Io ti dico solo una cosa: metti le mani addosso a Brenda e ti uccido con queste mani." Calum mi molla il braccio cercando di mantenere la calma. Mi guarda negli occhi vedendoli pieni di lacrime. "Auguri mamma. Sono contento di avere un fratellino. Ora saremo una grande famiglia felice." Dice Calum seccato nei confronti della madre. Abbasso la testa e corro salendo le scale chiudendomi in camera,venendo ben presto raggiunta da Calum. Mi butto sul letto piangendo come se non ci fosse un domani. Sento una mano accarezzarmi la schiena. "Mi dispiace Brenda.. Avrei voluto difenderti come meriti,ma non l'ho fatto..sono un idiota lo so." Mi volto verso di lui abbracciandolo in più forte possibile lasciandomi stringere nelle sue forti braccia muscolose.

"Non è colpa tua. In questo momento no N voglio nessuno all'infuori di te. Non mi lasciare ti prego." Mi stringe ancora più forte. "Non succederà ok? Io non ti lascerò. So che l'ho fatto e l'ho detto anche prima di compiere quelle orrende stronzate. Ma se c'è una cosa che voglio evitare ad ogni costo è che tu stia male. Io ti amo in lacrime o con il sorriso. Ma ti amo ancora di più quando sei felice e lo dimostri pienamente con quel tuo sorriso che mi manda a puttane il battito cardiaco. Quando tu sei felice non posso fare a meno di esserlo anche io. Non ti voglio lasciare perché tu sei la mia felicità. Fidati di me Brenda,se c'è una persona che non ti abbandonerà mai sono io. Ti amo così tanto.." Alzo il viso verso il suo.

"Baciami." Gli soffio sulle labbra.

Avvicina il mio viso al suo e mi bacia con passione. "Ho pensato ad una cosa mentre dicevi quelle cose a tuo padre.." Dice poco dopo mentre sono appoggiata al suo petto cullata dal ritmo irregolare del suo respiro. "Ho pensato che per tirare fuori queste cose in una situazione già critica come la nostra devi essere un gran coraggiosa. Così ho pensato che.. Ho un po' di vergogna a chiedertelo ma.. Ti va di scappare con me?"

"Scappare con te?"

Brother or Boy-Friend? [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora