Capitolo 16

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Un sorriso tagliente si aprí, sulle labbra della rossa, che si volse a guardare James. Anche il Capitano si voltó verso James, ma il suo sguardo era indecifrabile. Non era arrabbiato. Ma non era nemmeno contento. Era solo una guardia. Il Capitano era questo, adesso.
Il resto delle sentinelle della rossa guardava James, stupito. Erano piegate in avanti, pronte ad attaccare. Quelle sul palco si avvicinarono alla rossa, ma lei alzó una mano, per fermarle. Sembrava divertita dalle parole di James.
Facendo frusciare l'abito sul pavimento, la rossa avanzó di un passo. Il ticchettio dei suoi tacchi si avvicinava, man mano che scendeva le scale del palco, lo sguardo divertito fisso su James.
Man mano che la rossa scendeva le scale, il taglio sul suo zigomo perdeva sempre meno sangue. Scomparve quasi subito dalla sua pelle, non lasciando traccia.
Quando fu abbastanza vicina a me per farsi sentire, scosse la testa.

"Bene, bene, bene. Sembra che sia giunto il momento di raccontare tutto alla principessa." cantilenó la rossa.
Stava ancora guardando James.
"C'è solo un piccolo dettaglio da sistemare, prima di cominciare: io sono Rowena." sibiló.
Improvvisamente, il suo aspetto di ragazza non sembró piú lo stesso. Sembró piú piccola. Ed era spaventata.
Scossi la testa, cercando di scacciare l'immagine dalla testa.
"Reina è morta." sibiló la rossa, fulminando con lo sguardo James.
Lui non parló. Mi strinse piú a sè e io lo lasciai fare. La rossa sembrava ancora piú temibile di quanto già non fosse.
Il sorriso della rossa divenne una smorfia, vedendoci cosí vicini.
"Sei ancora legata a lei, vedo." disse a James.
Poi, si rivolse a me.
"Lilith, ti consiglio di allontanarti da colui che ha ucciso uno dei tuoi avi." alzó un dito e lo mosse, invitandomi ad avvicinarmi a lei.

"Cosa stai dicendo?" chiesi.
Era arrivato il momento di raccontarmi tutto. Avrebbe dovuto farlo.
La rossa abbassó il dito e portó il braccio affianco a sè, come delusa. Mi scrutava.

"Non è ancora pronta." mormoró, ma abbastanza forte perchè io potessi sentirla.
Non ebbi il tempo di protestare, perchè il Capitano mi precedette.

"Rowena, raccontale tutto. Non abbiamo piú tempo. O noi. O loro.".
La rossa si voltó verso il Capitano, stupita dalle parole del Capitano, ma riportó subito l'attenzione su di noi, lo sguardo truce. Aprí la bocca per dire qualcosa, ma la interruppi, prima che potesse cominciare.

"Dimmi perchè non me l'hai detto prima." la incalzai.
Lei serró le labbra, gli occhi ridotti a fessure.
Dopo un attimo di esitazione, rispose.

"Prima, è necessario che tu sappia tutta la storia." si voltó verso le guardie e, con un cenno della mano, le congedó.
Aspettó che tutte fossero uscite dalla stanza, prima che l'ultima sentinella rimasta affiancasse la rossa.
Il Capitano.
Lui non poteva uscire.
Il Capitano scese velocemente le scale, l'aria risoluta, mentre si avvicinava a me e a James. Sembrava avesse sempre voluto che la rossa mi raccontasse tutto. E il momento era arrivato.
Questa controlló che la porta d'ingresso fosse chiusa, prima di voltarsi di nuovo verso di me.
"Meglio che tu ti metta comoda, principessa. È una storia lunga." mi provocó lei.

"Di cosa stai parlando?" insistetti.
Rowena. Era quello il suo vero nome.
Rowena spostó lo sguardo su James, poi tornó su di me.
"Cosa ti hanno detto?" chiese.
La domanda mi spiazzó. Cosa sapevo su cosa?
"Cosa ti hanno detto su Reina?" puntualizzó la rossa.
Rowena.
Cercai di pensare a ció che mi aveva detto James su Reina, al castello. Era passato tanto tempo ed erano successe cosí tante cose che, quasi, non ricordavo i dettagli.
Lanciai un'occhiata a James, osservando la sua reazione. Ma lui era concentrato sulla rossa.
Rowena! Si chiamava Rowena! Avrei dovuto tenerlo a mente.
Mi staccai leggermente dal mio vampiro e mi schiarii la voce, imbarazzata. Non spettava a me raccontarlo. Ma la rossa voleva sapere da me cosa mi avevano detto i vampiri.

"Reina...era...una ragazza...di cui si era innamorato James." Avvertii i muscoli di James tendersi. "Era molto simile a me.".
Cercai di ricordare qualcos'altro.
"È morta dopo un attacco di uno sconosciuto al villaggio dove viveva.".
James, ora, era immobile. Non avvertivo nemmeno il suo petto alzarsi ed abbassarsi.
Alzai lo sguardo, ma chiusi gli occhi, quando la rossa gemette.
Rowena!
Aprii un occhio nella sua direzione e vidi che la rossa aveva gli occhi spalancati e la bocca deformata in una smorfia di stupore ed orrore.

"Dopo l'attacco di uno sconosciuto!" la voce della rossa era stridula, incredula.
Il Capitano si irrigidí, affianco a lei. Avvertiva la tensione.
"E dimmi, Lilith, ti hanno detto anche se James ha mai toccato Reina?" continuó lei.
Io aggrottai la fronte. Toccata...in quel senso?
Non osai alzare lo sguardo su James.

"Sí. No, non ha mai fatto nulla con lei." sussurrai.
Avvertii le mie guance scaldarsi, il cuore battere piú veloce. Il calore si irradió dalla mia pancia.
Sussultai quando la rossa cominció a ridere, una risata acida, tagliente, rabbiosa.
Il Capitano fulminó James con lo sguardo.
Dietro di me, dal petto di James, si levó un rumore gutturale, un verso di rabbia che veniva da dentro di lui. Temevo che James avrebbe potuto attaccare la rossa da un momento all'altro. Ma lei avrebbe dovuto dirmi tutto.
Mi posizionai di fronte a James, guardando la rossa. Lei se ne accorse.

"Lilith, Reina era mia sorella." Piegó la testa di lato. "E le cose non sono andate esattamente cosí.".

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