Daddy's babyboy | Taekook

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Jungkook aveva pagato il parcheggio fuori dall'aeroporto per avere un posto sicuro dove mettere la sua moto, e stava aspettando Taehyung appena fuori dal gate 13. L'aereo era ormai atterrato, come riportato sul piccolo schermo sopra il desk informativo, quindi il corvino pensò che i bagagli stessero tardando ad essere disposti sul rullo.
Guardò il suo orologio, che segnava le 12.40; doveva ammettere di essere davvero molto agitato, il solo pensiero di rivedere Taehyung lo mandava in fibrillazione. Dopo il loro ultimo "incontro" all'accademia, i due avevano ancora una promessa in sospeso.

Il corvino tremò quando scorse nella piccola folla che aveva cominciato a mettere piede fuori dal gate una figura familiare, con un cappotto marroncino che gli arrivava fino ai piedi e una mascherina bianca in viso.
Eccolo.
«Taehyung!» il minore sventolò un braccio in aria, facendosi notare dall'altro ragazzo, che subito cominciò a corrergli incontro. I due ragazzi si abbracciarono forte, Tae sbatté con vigore contro il corpo massiccio di Jungkook.
«Cazzo Jungkook, quanto mi sei mancato.» inspirò a fondo il suo odore, dall'incavo del suo collo.
«Tae... Anche tu. Scusa per come mi sono comportato.» sciolsero l'abbraccio e si ricomposero, guardandosi poi negli occhi.
«Si ecco.. Anche io mi sono comportato come un bambino...» esclamò grattandosi la nuca per l'imbarazzo.

«L'importante è che adesso ci siamo chiariti, mh? Sono sicuro che neanche Yoongi voleva farmi quel succhiotto.» rise appena Jungkook, mostrando i suoi denti da coniglietto.
«A-Aspetta... Yoongi !? Cazzo non sapevo fosse stato lui» sbottò Taehyung, indietreggiando di qualche passo.
«B-beh si potrebbe essermi passato di mente ecco... » il corvino si morse il labbro inferiore, leggermente spaventato dalla reazione e dagli occhi iniettati di rabbia del maggiore. «Uhm comunque... Hai fame? Potremmo mangiare qualcosa.» chiese poi, sperando che il cambiare argomento avrebbe giovato alla situazione.
«Si, ho proprio fame... » fece per continuare quella frase, che un sorrisetto malizioso si dipinse sul suo volto «...di te, babyboy. » sussurrò al suo orecchio, leccandosi le labbra.
Jungkook avvampò, e dei brividi gli percorsero la spina dorsale.
Oh merda.

Angolo autrice!
Boh io vi amo, vi ringrazio tantissimo per i complimenti e le belle parole
❤️❤️❤️❤️ Tanti bacini