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Le piccole mani di Jimin facevano su e giù in maniera ritmata e precisa lungo la sua erezione. Jungkook era appoggiato al muro vicino al palco, il biondo inginocchiato davanti al suo basso ventre che gli dava piacere. Le labbra dello hyung si andarono ad infrangere contro il glande ricoperto già di un liquido semi trasparente: Jimin lo leccó via in un colpo solo, ricevendo in risposta un gremito roco da parte del moro, che aveva il sudore che gli colava dalle tempie in modo copioso.

Jimin aprí ancora di più la bocca, sentendosi riempire dall'erezione di Jungkook e la succhió avidamente, contento di aver aggiunto un'altra persona alla sua collezione. Il moro, dall'altra parte, gemeva, ansimava e non riusciva più a controllarsi. Le sue mani tremavano, sebbene avesse le dita intrecciate ai capelli biondi del suo hyung. Sentí una scossa attraversargli la spina dorsale e con uno scatto, si riversó fra le labbra di Jimin, che avido di lussuria, leccó tutto il seme del moro.

Lentamente poi, le sue mani dapprima impegnate a dare piacere al maknae, salirono verso la sua faccia e con un movimento brusco strapparono via la mascherina nera. Jungkook tentó invano di coprirsi, urlando un "NO!" sorpreso quando la sua identità venne rivelata.

«Oh Jungkook, cosa direbbe Taehyung se scoprisse che fai la troia con altri ragazzi?» la sua voce gli parve ovattata, Jungkook strizzó gli occhi cercando di allontanarlo da sé in tutti i modi: ma Jimin non demordeva.
«Non ti fai schifo?»

No. No cazzo.
Taehyung è sparito.
Non merito di stare così.

«Chissà come reagirebbe se lo venisse a sapere, eh puttanella?»

Impossibile.
Non lo saprà mai.

«Potrei dirglielo io, sai mi manca scopare con lui. Ultimamente non vuole più fottermi perché pensa sempre a te.»

Basta.
Basta.

Di soprassalto, Jungkook si scostó le coperte da sopra le gambe, constatando di essere sudato fradicio e bagnato nei boxer.
Che quello... Fosse stato solo un brutto sogno? Il moro si strinse i capelli fra le dita, tirandoli con forza. Era sicuro che quello fosse stato solamente un incubo: la sera prima, quando Jimin gli aveva chiaramente chiesto di scoparlo, Jungkook lo aveva spintonato via ed era corso verso il suo camerino, chiudendovici dentro. La paura di essere scoperto sovrastava di buon grado la voglia che aveva di possedere una bellezza come Jimin.
E poi... C'era il fatto che il biondo era il migliore amico di Taehyung: se Jungkook avesse ceduto alle sue avances probabilmente non se lo sarebbe mai perdonato.

Ancora con gli occhi impastati dal sonno e il cuore palpitante, Jungkook guardó il suo cellulare sul comodino. Si morse un labbro, prima di allungarsi e prenderlo, digitando il numero di Taehyung.

Questa è la segreteria telefonica di: 0082—

«Ci ho anche sperato... Che idiota che sono.. » sussurró, mentre col dorso della mano asciugó una lacrima che gli aveva rigato una guancia.

Daddy's babyboy | Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora